Avete visto il film “Wall Street”? La trama mostra la vita degli agenti di borsa
continuamente sottoposti ad altissimi livelli di stress, i quali fanno ampio
uso di cocaina per mantenere questo ritmo frenetico e mantenersi costantemente
attenti alla fluttuazione dei numeri.
continuamente sottoposti ad altissimi livelli di stress, i quali fanno ampio
uso di cocaina per mantenere questo ritmo frenetico e mantenersi costantemente
attenti alla fluttuazione dei numeri.
Certo è che oggi come oggi viviamo in una società la
quale gira vertiginosamente che, quando dobbiamo affrontare situazioni di
lavoro che richiedono tutta la nostra attenzione e che ci generano ansia e
stress a livelli altissimi, è facile essere tentati di ricorrere all’aiuto di “sostanze
chimiche”.
quale gira vertiginosamente che, quando dobbiamo affrontare situazioni di
lavoro che richiedono tutta la nostra attenzione e che ci generano ansia e
stress a livelli altissimi, è facile essere tentati di ricorrere all’aiuto di “sostanze
chimiche”.
Ad ogni modo, non molto tempo addietro, Walter Zimmermann
(uno dei maggiori finanzieri esperto in investimento di capitali) concesse un’intervista
nella quale dichiarò che il segreto per mantenersi attivo, attento e con le emozioni
sotto controllo, no sono le droghe e tantomeno la caffeina, ma piuttosto 40
minuti di meditazione tutte le mattine.
(uno dei maggiori finanzieri esperto in investimento di capitali) concesse un’intervista
nella quale dichiarò che il segreto per mantenersi attivo, attento e con le emozioni
sotto controllo, no sono le droghe e tantomeno la caffeina, ma piuttosto 40
minuti di meditazione tutte le mattine.
A confermare questa affermazione interviene uno studio
condotto da Sara Lazar, ricercatrice del General
Hospital del Massachusetts, secondo la quale la meditazione produrrebbe un
aumento nella densità della materia grigia cerebrale. Per giungere a queste
conclusioni si sono analizzati i cervelli di 20 persone che non si erano mai
dedicati alla meditazione. Inoltre, si è potuto riscontrare che più erano gli
anni durante i quali queste persone si erano dedicati alla meditazione tanto
più dense erano queste aree del cervello.
condotto da Sara Lazar, ricercatrice del General
Hospital del Massachusetts, secondo la quale la meditazione produrrebbe un
aumento nella densità della materia grigia cerebrale. Per giungere a queste
conclusioni si sono analizzati i cervelli di 20 persone che non si erano mai
dedicati alla meditazione. Inoltre, si è potuto riscontrare che più erano gli
anni durante i quali queste persone si erano dedicati alla meditazione tanto
più dense erano queste aree del cervello.
La conclusione è che la meditazione non solo può
contribuire a migliorare la nostra attenzione ma anche la capacità di prendere le
decisioni e, inoltre, prevenire l’invecchiamento del cervello e le malattie ad
esso collegate.
contribuire a migliorare la nostra attenzione ma anche la capacità di prendere le
decisioni e, inoltre, prevenire l’invecchiamento del cervello e le malattie ad
esso collegate.
Ma i benefici della meditazione non finiscono qui. Uno
studio realizzato da Bruce O’Hara, professore dell’Università del Kentucky, ha
confrontato l’impegno di un gruppo di studenti che praticava regolarmente
meditazione e altri gruppi, questi ultimi dedicati solo a guardare la TV e a
dormire.
studio realizzato da Bruce O’Hara, professore dell’Università del Kentucky, ha
confrontato l’impegno di un gruppo di studenti che praticava regolarmente
meditazione e altri gruppi, questi ultimi dedicati solo a guardare la TV e a
dormire.
Dopo qualche tempo, furono tutti sottoposti ad un
esperimento nel quale si richiedeva particolare attenzione e si valutava la
velocità di risposta di fronte ad uno stimolo ambientale. Come è possibile
immaginare, chi aveva praticato meditazione era molto più rapido a reagire e
mostrava maggiore attenzione rispetto all’ambiente circostante.
esperimento nel quale si richiedeva particolare attenzione e si valutava la
velocità di risposta di fronte ad uno stimolo ambientale. Come è possibile
immaginare, chi aveva praticato meditazione era molto più rapido a reagire e
mostrava maggiore attenzione rispetto all’ambiente circostante.
Questi benefici della meditazione rispetto al processo
dell’attenzione si possono spiegare a partire dagli studi realizzati da Richard
Davidson, il quale ha riscontrato che le persone che praticano regolarmente la
meditazione presentano un quadro cerebrale con una quantità di onde gamma
superiore (le onde gamma sono strettamente vincolate all’attenzione).
dell’attenzione si possono spiegare a partire dagli studi realizzati da Richard
Davidson, il quale ha riscontrato che le persone che praticano regolarmente la
meditazione presentano un quadro cerebrale con una quantità di onde gamma
superiore (le onde gamma sono strettamente vincolate all’attenzione).
Riassumendo, la meditazione provoca realmente
cambiamenti a livello cerebrale che ci permettono di essere più attenti agli
stimoli ambientali e questo ha conseguenze molto positive sul modo in cui prendiamo
le nostre decisioni e nel nostro rendimento quotidiano. Senza alcun dubbio, una
opzione da tenere ben presente se desideriamo aumentare le nostre capacità e
migliorare la qualità della nostra vita.
cambiamenti a livello cerebrale che ci permettono di essere più attenti agli
stimoli ambientali e questo ha conseguenze molto positive sul modo in cui prendiamo
le nostre decisioni e nel nostro rendimento quotidiano. Senza alcun dubbio, una
opzione da tenere ben presente se desideriamo aumentare le nostre capacità e
migliorare la qualità della nostra vita.
Fonti:
O’Hara, B. F. et. Al. (2010)
Meditation acutely improves psychomotor vigilance, and may decrease sleep need.Behavioral and Brain Functions;
6(47): 2-9.
Meditation acutely improves psychomotor vigilance, and may decrease sleep need.Behavioral and Brain Functions;
6(47): 2-9.
Lazar, S. W. et. Al. (2005) Meditation experience is associated with
increased cortical thickness. Neuroreport;
16(17): 1893–1897.
increased cortical thickness. Neuroreport;
16(17): 1893–1897.
Davidson, R. J. et. Al. (2003) Alterations in Brain and Immune Function
Produced by Mindfulness Meditation.Psychosomatic
Medicine; 65:564-570.
Produced by Mindfulness Meditation.Psychosomatic
Medicine; 65:564-570.
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