• Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia

  • Chi scrive
  • Argomenti di Psicologia
  • Libri di Autoaiuto
  • Pubblicità
Home » Ansia » 3 effetti molto curiosi dell’ansia

3 effetti molto curiosi dell’ansia

effetti ansia
L’ansia è una sensazione sgradevole, questo è sicuro. Tuttavia, al di là della sensazione d’inquietudine che ci assale, l’ansia nasconde anche alcuni effetti molto curiosi. Quali sono?
1. L’ansia fa sì che il mondo sia maleodorante, letteralmente.
I ricercatori dell’Università del Wisconsin hanno condotto uno studio molto interessante che ha valutato il livello d’ansia delle persone e la loro acutezza nel percepire i diversi aromi. Così è stato osservato che l’ansia
non migliorava la percezione dei buoni odori ma quella dei cattivi odori sì. Utilizzando la risonanza magnetica funzionale, hanno anche osservato che le persone ansiose reagiscono più intensamente agli odori sgradevoli, rispetto a coloro che non soffrono d’ansia. A questo punto non c’è dubbio, l’ansia rende il mondo particolarmente maleodorante.
2. L’ansia influisce sull’equilibrio.
Le persone che soffrono di ansia particolarmente intensa, spesso hanno problemi d’equilibrio, addirittura sperimentano vertigini senza nessun motivo apparente. I ricercatori presso l’Università di Pittsburgh affermano che tutto potrebbe essere dovuto al fatto che ansia ed equilibrio condividono alcuni circuiti neurali. Il punto di
convergenza di questi circuiti sarebbe il nucleo parabrachiale, dove arriva tanto l’informazione del sistema vestibolare che quella relativa all’ansia. Così, quando siamo ansiosi, tendiamo a sperimentare vertigini e perdita d’equilibrio.
3. L’ansia ci porta a trarre delle conclusioni affrettate.
Un interessante esperimento condotto presso l’Università dell’Illinois, ha dimostrato che le persone ansiose tendono a trarre conclusioni troppo affrettate rispetto alle emozioni degli altri. In sostanza, questi ricercatori hanno mostrato ai volontari una serie di immagini in cui si vedeva un volto che cambiava le espressioni emotive. Così è stato osservato che le persone ansiose hanno notato prima di altri il cambiamento nell’espressione ma si sbagliavano molto più spesso nell’identificare il tipo di emozione.
I ricercatori pensano che lo stato di ipervigilanza che caratterizza l’ansia avverta le persone degli eventuali cambiamenti che si verificano nell’ambiente circostante, anche quando questi sono molto piccoli. Tuttavia, tale stato di agitazione, impedirebbe di prendersi il tempo necessario per valutare attentamente di che emozione si tratta facendo trarre delle conclusioni affrettate.
E per concludere, è stato anche dimostrato che le persone ansiose hanno bisogno di più spazio a livello interpersonale per sentirsi a proprio agio.

Scopri come curare l’ansia in modo efficace e naturale, attraverso dieci semplici passi illustrati chiaramente in questo libro.

come curare l'ansia
Fonti:
Krusemark, E. A. & Li, W. (2012) Enhanced Olfactory Sensory Perception
of Threat in Anxiety: An Event-Related fMRI Study. Chemosensory Perception; 5(1): 37-45.
Fraley, R. C. et. Al. (2006) Adult Attachment and the Perception of
Emotional Expressions: Probing the Hyperactivating Strategies Underlying
Anxious Attachment. Journal of Personality; 74(4):
1163–1190.
Baladan, c. D. & Thayer, J. F. (2001) Neurological bases for
balance-anxiety links. 
Journal of Anxiety Disorder; 15(1-2): 53-79.

Condividi

Share on Facebook Share on X (Twitter) Share on LinkedIn Share on Telegram Share on WhatsApp Share on Email

Jennifer Delgado Suárez

Psicóloga Jennifer Delgado Suárez

Sono una psicologa e da molti anni scrivo articoli per riviste scientifiche specializzate in Salute e Psicologia. Il mio desiderio è aiutarti a realizzare esperienze straordinarie. Se desideri sapere di più clicca qui.

Ricevi le novità

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy. Ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Segui leggendo

Un ritiro spirituale per ritrovare il tuo equilibrio

Il momento ideale per fare una critica negativa e che sia accettata

Effetto Akrasia: perché non facciamo quello che ci proponiamo?

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Footer

Approfondisci

Aiutare gli altri • Emozioni e sentimenti • Film psicologici • Aspettative • Wu Wei • Autocritica • Metacognizione • Bovarismo • Libri di psicologia • Memoria eidetica • Zona di comfort • Come curare l’ansia • Come curare la depressione • Manipolatori • Spirito libero • Disprezzo • Crollo emotivo • Impotenza appresa • Meccanismi di difesa

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia: Articoli sulla salute mentale e la crescita personale, tecniche psicologiche, studi sul cervello e libri di Psicologia. Anche in Spagnolo e Inglese.

Seguici

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter

Politica dei Cookies · Disclaimer e Privacy · Pubblicità