Non sono una grande lettrice di libri di psicologia, lo devo ammettere. Eppure, quando mi capita di imbattermi nel titolo più volte questo termina risvegliando la mia curiosità e, prima o poi lo leggo. Circa il 90% di quelli che termino di leggere (senza cadere nella noia assoluta), finisco per dimenticarli. Il restante 10%, o anche meno, guadagnerà un posto di rilievo nella mia libreria e mi capiterà di rileggerli di tanto in tanto perché so che scoprirò sempre un nuovo insegnamento.
Oggi voglio condividere con voi alcuni di questi titoli, che non rientrano esattamente nello stile dei classici libri di psicologia motivazionale, ma, da un certo punto di vista, potrebbero anche essere considerati come tali. Non si tratta di opere complicate o lunghe perché penso che quando si ha un messaggio forte da trasmettere, non c’è bisogno di ricorrere a troppe parole e troppo preziose. Tuttavia, i loro insegnamenti sono così profondi che possono provocare, se metabolizzati, un cambiamento nella nostra visione del mondo e nel modo in cui affrontiamo la vita.
Libri di autoaiuto per chi diffida dell’autoaiuto
- Chi ha spostato il mio formaggio?
Questo libro è uscito nel 1998 ed è diventato rápidamente un best-seller. Infatti, è rimasto nella lista dei migliori libri del New York Times per quasi cinque anni consecutivi, una vero e proprio successo per quei tempi.
Spencer Johnson fa un analisi tanto semplice quanto devastante della resistenza al cambiamento e dell’importanza di adattarsi alle condizioni ambientali. Il libro si regge su quattro personaggi, due topi e due piccoli esseri umani, che vivono in un grande labirinto e mangiano formaggio. Un bel giorno, una delle riserve di formaggio esaurisce e così in seguito possiamo vedere come ognuno dei personaggi affronta il problema.
- Il cavaliere nell’armatura arrugginita
Robert Fisher mi ha lasciato piacevolmente sorpresa con un libro di psicologia motivazionale che parla di una persona che non è in grado di esprimere i propri sentimenti. Questa opera ha avuto un incredibile successo in tutto il mondo, soprattutto perché il suo insegnamento è valido tanto per gli adulti che per i bambini.
Sappiate che in alcune pagine la storia sembra affievolirsi, ma poi recupera tutto il suo vigore. Il protagonista è un cavaliere che ama la sua famiglia, ma spesso la mette in secondo piano perché ha delle più cose “importanti” da fare. Con il passare del tempo la sua armatura si ossida e diventa la sua prigione. Quando il cavaliere si rende conto che non è più capace di amare inizia un viaggio nel quale incontra diversi personaggi che lo aiuteranno a riflettere sull’importanza di esprimere i suoi sentimenti e aprirsi al mondo.
- Alla ricerca di un significato della vita
Classificare questo libro come un libro di psicología motivazionale sarebbe quasi sacrilego; tuttavia, da un certo punto di vista lo è. Viktor Emil Frankl ci racconta le sue esperienze come prigioniero nel campo di concentramento di Auschwitz durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, non aspettatevi il classico libro che affronta questi problemi utilizzando le più diverse risorse letterarie. Si tratta di un libro grintoso nel quale l’autore, che era uno psichiatra, cercava di capire i cambiamenti psicologici che stavano avvenendo nelle persone, anche se non riesce sempre a farlo cedendo spesso alla necessità di raccontare le sue proprie esperienze.
Tuttavia, nonostante tutta la crudeltà, il libro è un inno alla speranza e al valore della vita. Nelle parole di Frankl: “Non c’è niente al mondo che consenta ad una persona di superare i vincoli esterni e i vincoli interni, come la consapevolezza di avere un scopo nella vita.” Senza alcun dubbio, questo è un libro imprescindibile che dovrebbe essere letto almeno una volta nella vita.
- Il piccolo principe
Anche se è stato pubblicato nel 1943, si tratta di un opera sempre attuale che, tra l’altro, è ai primi posti delle classifiche di vendita di tutti i tempi. Saint-Exupery ci cattura fin dal primo momento con la tenera storia di un bambino al quale gli adulti strappano la creatività, per spostarsi in seguito nel deserto, quando quel bambino diventa un pilota di linea che deve fare un atterraggio di emergenza nel bel mezzo di nulla.
A questo punto conosce il Piccolo Principe, un personaggio che viene da un altro pianeta e che smaschera sapientemente e con un tocco di ingenuità tutti i principali pregiudizi della nostra società. Questo è un libro che ci invita a riflettere sui rapporti umani, l’amore, la perdita e le cose veramente importanti nella vita.
- Lo scafandro e la farfalla
Si tratta di un libro strano. Non riesco a pensare ad un altro modo per descriverlo, ma forse è per questo che è memorabile. Non è un libro di psicologia nel senso più stretto del termine, ma una biografia, e a volte l’intuizione che porta al cambiamento utilizza mezzi non convenzionali. Il lavoro non ricorre a strategie banali, è una storia vera, dura e cruda, e forse per questo ha un impatto così forte.
Si tratta della vita di Jean Dominique Bauby, un editore un poco narcisista che a quanto pare ha avuto una vita perfetta, fino a quando venne colpito da un ictus che lo lasciò paralizzato. Dopo 20 giorni, si svegliò dal coma e scoprì che poteva muovere solo l’occhio sinistro, così è diventato prigioniero dentro il suo stesso corpo. Mentre era in ospedale, dettò il libro lettera per lettera, solo aprendo e chiudendo l’occhio. Sicuramente, dopo avere letto questo libro, daremo più valore alla nostra vita ed ai piccoli dettagli.
- Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta
Non fatevi ingannare dal titolo, Robert M. Pirsig non parla di Buddismo in questo libro, ma si ispira a questa corrente. Tanto meno parla della manutenzione di una moto, anche se a volte tocca il tema. Si trata di un opera molto particolare ed è probabile che tornerete a rileggerla più volte, scoprendo sempre nuovi insegnamenti.
La storia di questo lavoro è di per sé piuttosto complicata quindi è impossibile ignorarla: il libro è incluso nel Guinness World Record come il libro più rifiutato di tutti i tempi: ben 121 editori hanno rifiutato di pubblicarlo. Tuttavia, il libro ha venduto oltre 5 milioni di copie diventando un vero e proprio best-seller. A metà strada tra il romanzo e il saggio, è una lettura piacevole e veloce, le pagine volano e le idee che veicola hanno un profondo effetto. Sicuramente un opera perfetta che ci aiuta a riflettere sul nostro stile di vita.
- Istruzioni per rendersi infelici
Un libro breve, scritto in modo semplice e pieno di storie divertenti che rendono piacevole la lettura. Paul Watzlawick ci invita a riflettere sugli atteggiamenti sbagliati che assumiamo e le interpretazioni inadeguate che diamo dei fatti e che determinano il nostro comportamento. La sua scrittura, a volte delicata come un petalo di rosa, a volte tagliente come un rasoio, stimola l’introspezione.
Io amo particolarmente la seguente storia: “Un ubriaco cerca qualcosa sotto un lampione. Un poliziotto si avvicina e gli chiede cos’ha perso. L’uomo risponde: ‘Le mie chiavi’ Il poliziotto inizia a cercare con lui ma in seguito, visto che non trovano nulla, gli chiede se è proprio sicuro di avere perso le chiavi proprio lì. L’uomo risponde: ‘No, non qui, le ho perse la dietro, ma c’è troppo buio per cercarle laggiù.’ “
Quante volte abbiamo cercato la soluzione ai nostri problema dove non potevamo trovarla? Credo troppe volte, forse più spesso di quanto saremmo disposti a riconoscere.
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