
Pensiamo sempre che siamo noi adulti a dover guidare i bambini, prenderli per mano e aiutarli a percorrere il cammino della vita insegnando loro tutto quello che non sanno. Raramente ci fermiamo a pensare alle lezioni che i bambini possono offrirci. Né ci fermiamo a pensare alle cose che con i nostri insegnamenti strappiamo ai bambini, cose che sono molto utili per affrontare la vita. Infatti, lo scrittore britannico Ken Robinson disse al proposito: “L’educazione è colpevole, quasi sempre, di deviare le persone dai loro talenti.”
Tornare ad essere bambini significa connetterci con la nostra essenza
1. Ogni giorno è un nuovo inizio
Non è bello pensare al giorno appena iniziato come ad una nuova opportunità piuttosto che sentirsi avviliti o sopraffatti semplicemente aprendo gli occhi? Per i bambini, ogni giorno comporta la possibilità di vivere una nuova avventura, scoprire qualcosa, essere felici. I bambini non portano con sè bagagli da un giorno all’altro, dovremmo farci contagiare da quello spirito, perché è una sensazione incredibile che può solo farci sentire bene.
2. Sorridi tutti i giorni
Charlie Chaplin disse che “un giorno senza un sorriso è un giorno perso”. Tuttavia, molti adulti hanno quasi dimenticato come ci si sente a ridere di gusto. In realtà, ci sono mille motivi per sorridere, semplicemente non li vediamo perché siamo troppo presi nelle nostre preoccupazioni e problemi. I bambini, al contrario, fanno volare l’immaginazione e trovano sempre il lato divertente delle situazioni di tutti i giorni. Imparare di nuovo ad affrontare la vita con il senso dell’umorismo è uno dei più grandi regali che ti puoi fare, il tuo equilibrio emotivo ti ringrazierà.
3. Sii l’eroe
Nora Ephron disse che “dovremmo tutti essere il protagonista della nostra vita, non la vittima.” Infatti, quando i bambini raccontano una storia sono proattivi, assumono sempre il ruolo di eroi. Purtroppo crescendo si diventa più reattivi, invece di prendere in mano le redini della nostra vita ci lasciamo condizionare e terminiamo sempre di più in balia delle circostanze. Così finiamo per minimizzare le nostre conquiste e cominciamo a dare la colpa al destino assumendo il ruolo delle vittime. Ma se vuoi veramente vivere senza rimpianti, la chiave sta nell’essere il protagonista della tua vita e non viverla come fossi uno spettatore o un attore secondario.
4. Le cicatrici vanno mostrate con orgoglio
Quando un bambino si frattura un osso tutti firmano il gesso e lui diventa l’eroe della classe. Se si taglia, mostra la cicatrice con orgoglio, come si trattasse di un trofeo di guerra. Tuttavia, crescendo cominciamo a nascondere le nostre ferite emotive, ce ne vergognamo. Non ci rendiamo conto che l’amore non corrisposto, la perdita di una persona cara o il fallimento di un progetto, sono lì a indicare che abbiamo vissuto e abbiamo avuto il coraggio di provarci. Pertanto, non dobbiamo nascondere il nostro dolore, la tristezza e l’inquietudine ma condividerle con le persone vicine. Le cicatrici non sono segni di debolezza, di fallimento, ma un segno di forza e capacità di recupero, sono una storia da raccontare, non qualcosa di vergognoso da nascondere.
5. Prova sempre cose nuove
André Gide disse che “l’uomo non può scoprire nuovi oceani se non ha il coraggio di perdere di vista la riva.” I bambini non hanno paura di affrontare l’ignoto perché non sono pieni di pregiudizi e paure da adulti. Cercano avidamente il nuovo, e godono pienamente perché la novità stimola i loro sensi e la mente. Gli adulti pensano di stare bene nella loro zona di comfort e temono di andare oltre i loro limiti, ma la verità è che il loro cervello ha bisogno di novità tanto quanto il cervello infantile, perché solo quando fanno un passo fuori da ciò che conoscono, solo quando esplorano nuovi territori, riescono a crescere davvero.
6. Goditi la magia dei piccoli piaceri
“Goditi le piccole cose perché un giorno tu possa guardare indietro e renderti conto che erano proprio quelle le grandi cose”, disse Robert Brault. I bambini lo sanno, sono in grado di eccitarsi davanti ad un fiore apparentemente insignificante, godere la piacevole sensazione della sabbia tra le dita, sono ispirati da un arcobaleno, gioiscono quando possono giocare sotto la pioggia… Anche noi adulti abbiamo a disposizione tutti quei piccoli miracoli, ma dal momento che abbiamo smesso di apprezzarli, smettiamo anche di goderne.
7. Metti in discussione tutto e tutti
I bambini non si danno per soddisfatti facilmente, vogliono andare in fondo alle cose e mettere in discussione tutto, anche le cose che gli adulti danno per scontate. Infatti, i loro “perché?” sono uno degli strumenti più preziosi a loro disposizione, non solo per scoprire e capire il mondo, ma anche per sviluppare un atteggiamento critico e l’autodeterminazione. Noi adulti abbiamo smesso di porci queste domande e accettiamo semplicemente tutto ciò che la società ci dice. In quel momento il nostro pensiero inizia ad atrofizzarsi e ci trasformiamo in automi. Ma tornare a mettere in discussione tutto, come se fossimo bambini, ora però con gli occhi di un adulto, ci aprirà nuove porte di cui non sospettavamo neppure l’esistenza.
8. Fidati del senso della felicità
I bambini hanno un senso speciale per la felicità, sanno esattamente cosa li rende felici e non esitano a cercare con piacere questa bella sensazione. Man mano che cresciamo soffochiamo questo senso, lo sacrifichiamo sull’altare del dovere. Gli altri, coloro che si sono già rassegnati a non essere felici, dicono che è egoista, utopico o inutile pensare in termini di felicità. Invece, dovremmo ritrovare quel senso perduto per fare ogni giorno quello che crediamo più giusto, quello che ci piace, quando vogliamo e al nostro ritmo.
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