
A poco a poco, i suoi passi lo portarono molto lontano. Attraversò diversi villaggi e incontrò molte persone. Ogni volta scopriva cose nuove sempre più interessanti che lo incoraggiavano ad andare avanti, senza guardarsi indietro.
In questo modo trascorse molti anni in viaggio seguendo un percorso che in realtà non lo portava da nessuna parte. Finché un giorno si sentì stanco e le avventure smisero di avere il sapore della novità. Vedere facce nuove ogni giorno lo confondeva e sentiva la mancanza del calore di una casa. Quindi decise di tornare.
Tuttavia, quando tornò si accorse che la sua fidanzata si era sposata con un altro. Dopo tanti anni senza sapere nulla di lui lo aveva dato per morto.
L’uomo, ormai vecchio e povero, si sentì solo, maledicendo quel giorno in cui decise di cambiare direzione.
Si tratta di una vecchia leggenda che può avere diverse interpretazioni, ma ci permette anche di riflettere su quanto sia importante non perdere la direzione nella vita e non lasciarci tentare dalle distrazioni che ci si presentano.
Che cosa ci insegna questa leggenda?
1. Che è essenziale determinare cosa desideriamo e concentrarci su questo
Spesso nella vita ci facciamo trasportare dalle circostanze, agiamo per inerzia e lasciamo che la situazione o gli altri decidano per noi. Tuttavia, in questo modo, un giorno ci sveglieremo e ci renderemo conto che non abbiamo realizzato i nostri sogni o che stiamo vivendo una vita che non è quella che vogliamo. Quindi, se si vuole raggiungere qualcosa di importante ci si dovrebbe porre degli obiettivi, identificarli in modo chiaro e, soprattutto, essere disposti a lottare per realizzarli. Tenete sempre a mente questa frase di Seneca: “Per chi non sa verso quale porto dirigersi, nessun vento è favorevole”.
2. Se non ignoriamo le distrazioni non arriveremo da nessuna parte
A volte iniziamo la giornata lavorativa con un obiettivo ben preciso in mente, ma quando arriva sera, ci rendiamo conto che non lo abbiamo realizzato. Siamo stati troppo impegnati in altre attività, molto meno importanti. Nella vita, questi elementi di distrazione si moltiplicano. Quindi, se non stiamo attenti, ci apparteranno dal cammino scelto, ci faranno dimenticare i nostri obiettivi e quando vogliamo tornare indietro forse sarà troppo tardi. Pertanto, è fondamentale conoscere le nostre priorità e stabilire una gerarchia tra queste. Scoprite quali sono gli elementi di distrazione che potrebbero separarvi dal cammino e tenete pronto un piano per contrastarli. Ricordate che non è abbastanza sapere ciò che si vuole, ma è importante sapere anche cosa non si desidera fare.
3. Solo le passioni più autentiche hanno la forza di mantenerci sul sentiero
A volte la nostra mente ci gioca brutti scherzi. Ad esempio, l’uomo della storia forse non era sufficientemente innamorato della sua fidanzata tanto da correre a sposarsi e ha quindi deciso di seguire un percorso più lungo. A volte la procrastinazione è un messaggio del nostro inconscio che indica che non stiamo godendo del cammino scelto o che in realtà questa meta non è così importante come crediamo. Per questo motivo, prima di porci un obiettivo che può richiedere anni di sacrificio è importante essere sicuri di essere sufficientemente motivati per rimanere concentrati lungo la strada. Solo le passioni che nascono dal nostro “io” più profondo possono trasformarsi nel motore che impulsa il nostro comportamento e ci da felicità.
4. Ogni decisione ha le sue conseguenze
Nessuno è un’isola a sé. Le nostre decisioni hanno sempre un impatto sulle persone vicine a noi, come i nostri genitori, il coniuge, i figli o gli amici. L’uomo della storia, ad esempio, non è riuscito a prendere in considerazione l’impatto della sua decisione sulla fidanzata. E mentre è triste ammetterlo, a volte ci comportiamo come quell’uomo, prendiamo delle decisioni e ci aspettiamo che gli altri si conformino a queste senza renderci conto dell’influenza che le nostre scelte hanno su di loro. Pertanto, prima di prendere una decisione importante è essenziale valutare l’impatto di questa sulle persone che amiamo. Chiedetevi: Ho davvero bisogno di chiedergli questo sacrificio? C’è un’altra possibilità che danneggerebbe meno le persone vicine a noi?
5. Anche gli obiettivi hanno una scadenza
John L. Mason disse: “Le idee hanno una data di scadenza, per cui dobbiamo agire prima di tale data”. Questo inventore americano si riferiva al fatto che è importante agire rapidamente, cogliere l’opportunità, a causa delle condizioni favorevoli che abbiamo oggi ma che potrebbero cambiare domani. Rimandare le decisioni, forse per paura o in attesa di maggiore certezza, può farci perdere un’opportunità che non si ripresenterà di nuovo. Pertanto, anche se alcuni progetti possono entusiasmarci, dovreste chiedervi: Quanta felicità vi state perdendo ritardando la decisione? Quali sono i sogni che state trascurando per avere scelto un cammino diverso? Ne vale davvero la pena?
Lascia un commento