Ci sono mille e una ragione per rivolgersi ad uno psicologo. Ma ci sono anche mille e più motivi per cui le persone non chiedono aiuto psicologico quando ne hanno bisogno, dallo stigma che ancora accompagna i disturbi mentali all’idea che gli psicologi siano inutili. Tuttavia, prendersi cura della salute mentale è importante quanto prendersi cura della salute fisica.
Nella Comunità Europea, il 27% della popolazione adulta ha sperimentato almeno un episodio di disturbi mentali nell’ultimo anno (inclusi problemi derivanti dall’uso di sostanze, psicosi, depressione, ansia e disturbi alimentari), secondo l’Istituto Superiore di Sanità. In Italia più di 4 milioni di persone soffrono di disturbi mentali, essendo ansia e depressione i disturbi più frequenti.
Per affrontare queste difficoltà e molte altre che, pur non diventando disturbi mentali di per sé, incidono notevolmente sulla nostra stabilità emotiva e sulla qualità della vita, dobbiamo iniziare scegliendo con attenzione una buona clinica di salute mentale.
Cosa distingue una buona clinica di salute mentale?
Una buona clinica di salute mentale dovrebbe offrire un ambiente sicuro, confortante e di supporto per le persone, soprattutto perché quando chiedono aiuto si trovano spesso in una situazione di estrema vulnerabilità emotiva.
1. Personale qualificato ed empatico
Una buona clinica di salute mentale si caratterizza per l’esperienza e l’empatia del suo personale. Una clinica dovrebbe impiegare solo professionisti registrati, il che significa che non solo hanno le qualifiche adeguate, ma hanno anche il sostegno della rispettiva Associazione, che garantisce che abbiano seguito tutti i passi necessari per diventare uno psicologo clinico o della salute ed essere in grado di agire come tale.
Ovviamente anche l’empatia è essenziale fin dall’inizio. Possiamo individuare un buon ambulatorio di salute mentale perché ci sentiamo accolti, praticamente a casa, fin dal primo momento. Il personale della clinica, dalla prima persona che accoglie i pazienti allo psicologo o allo psichiatra, deve trasmettere fiducia e sicurezza per generare quella connessione essenziale che ci aiuta ad aprirci.
2. Piani di trattamento individualizzati
Ogni persona è unica, quindi anche ogni trattamento deve esserlo. Una buona clinica di salute mentale dovrebbe offrire piani di trattamento personalizzati adattati alle esigenze specifiche di ciascun cliente. A volte ciò significa cambiare l’approccio terapeutico con cui viene affrontato il problema per far sentire la persona più a suo agio e poter avanzare ulteriormente.
Gli psicologi e gli psichiatri devono condurre valutazioni complete e lavorare con i pazienti per sviluppare obiettivi di trattamento e adattare le loro aspettative. Allo stesso tempo, la clinica di salute mentale deve rivedere e adattare continuamente i suoi piani in base ai progressi dei pazienti e alle mutevoli esigenze. Solo così potrà garantire un trattamento psicologico davvero efficace.
3. Servizio completo
Idealmente, una clinica di salute mentale offre un’ampia gamma di servizi che consentono di affrontare diversi problemi psicologici, dalla depressione e ansia al disturbo bipolare. In questo modo, i pazienti potranno ricevere un’assistenza completa, riducendo la necessità di molteplici rinvii ad altri professionisti e centri sanitari e accelerando il processo di trattamento. Ma anche le cliniche specializzate, come quelle che offrono aiuto alle persone con problemi di dipendenza, sono una valida opzione.
In generale, una buona clinica dovrebbe includere un team multidisciplinare in grado di eseguire test psicologici, offrire terapia, prescrivere farmaci se necessario e offrire interventi di crisi. Se comprende anche professionisti come logopedisti, fisioterapisti o nutrizionisti, ancora meglio perché potranno offrire ai pazienti un’assistenza completa che porti ad un processo di guarigione più solido nel tempo.
4. Lavorare sulla prevenzione
Una buona clinica di salute mentale non tratta solo i problemi esistenti, ma si occupa anche di educazione e prevenzione. Psicologi e psichiatri dovrebbero condurre programmi di prevenzione, seminari e campagne di sensibilizzazione per educare la comunità sulla salute mentale. In questo modo possono contribuire a ridurre lo stigma che circonda la malattia mentale.
Ovviamente il lavoro di prevenzione deve essere svolto anche all’interno dello stesso ambulatorio di salute mentale con i pazienti che chiedono aiuto. Ciò significa insegnare strategie per affrontare lo stress, tecniche di risoluzione dei conflitti e promuovere pratiche di mindfluness. Tutto ciò li aiuta a sviluppare la resilienza e a migliorare la loro salute mentale generale. Quando le persone hanno gli strumenti giusti per gestire in modo proattivo il proprio stato emotivo, sono meglio attrezzate per affrontare le sfide della vita.
5. Perfetta integrazione con la tecnologia
Indipendentemente dal fatto che molti pazienti continuano a preferire la terapia presenziale, attualmente una buona clinica di salute mentale non può fare a meno della tecnologia perché può migliorare significativamente l’assistenza offerta. Le nuove tecnologie possono non solo semplificare le attività amministrative, ma anche migliorare la comunicazione e la cura dei pazienti.
In effetti, la telemedicina, in particolare, si è rivelata preziosa durante la pandemia di coronavirus, consentendo ai pazienti di continuare a ricevere cure a distanza. Uno studio condotto presso l’Università di Cambridge ha rivelato che la pandemia ha portato a un aumento dell’uso della tecnologia per ricevere assistenza nel campo della salute mentale. È probabile che tale tecnologia rimanga, consentendo ai pazienti di ricevere la terapia comodamente da casa, il che a sua volta promuove l’accessibilità e rimuove le barriere all’assistenza sanitaria mentale.
Riferimenti bibliografici:
(2018) Aspetti epidemiologici. In: Istituto Superiore di Sanità.
Mulvaney, N. et. Al. (2022) Trends in Use of Telehealth for Behavioral Health Care During the COVID-19 Pandemic: Considerations for Payers and Employers. Am J Health Promot; 36(7): 1237–1241.
Wainberg, M. L. et. Al. (2017) Challenges and Opportunities in Global Mental Health: a Research-to-Practice Perspective. Curr Psychiatry Rep; 19(5): 28.
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