• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia

  • Chi scrive
  • Argomenti di Psicologia
  • Libri di Autoaiuto
  • Pubblicità
Home » Intelligenza e Cognizione » Come sviluppare la creatività: imparando a metterci nei panni degli altri

Come sviluppare la creatività: imparando a metterci nei panni degli altri

Con i tempi che corrono la creatività è essenziale per
intraprendere qualsiasi attività. In un mercato enormemente inflazionato per
quantità d’informazione ed oggetti, solo ciò che spicca riesce realmente ad
essere ricordato ed ottiene un certo successo. Per questa ragione non è strano
che molte persone si chiedano come si possa fare per sviluppare la creatività.

Ora alcuni ricercatori dell’Università di New York, ci
offrono un nuovo approccio che ci può aiutare a sviluppare e incrementare la
nostra creatività: imparare a metterci nei panni degli altri.
Secondo questi ricercatori saremmo più creativi se
agiamo o pensiamo come persone completamente aliene a noi stessi. Sottolineiamo
che questa idea non è del tutto nuova, era già stato dimostrato precedentemente
a livello sperimentale che mentre maggiore è la distanza fisica e temporale che
assumiamo dal problema in questione, maggiori sono le probabilità di sviluppare
un pensiero astratto e così risolvere con esito lo stesso. Ora, Polman e Emich,
hanno dimostrato che se assumiamo una certa distanza sociale dal problema, avremo
maggiori probabilità di trovare una soluzione creativa.
Nello specifico, i ricercatori scoprirono che le
persone coinvolte nell’esperimento erano molto più creative nei loro disegni quando
dovevano rappresentare una storia che non li riguardava mentre le loro idee
erano meno originali quando la storia l’avevano scritta loro stessi. Allo
stesso modo, i partecipanti sceglievano regali più originali quando veniva loro
chiesto di regalarli ad uno sconosciuto piuttosto che quando veniva loro
chiesto di regalarli ad una persona che fosse nata sotto il loro stesso segno
zodiacale.
Questo effetto continuò a manifestarsi in altre
attività nelle quali vennero coinvolti. Per esempio, venne loro chiesto che
immaginassero un modo per scappare da una torre; a un gruppo di loro venne
detto che immaginassero che fosse un’altra persona quella che era rinchiusa in
questa torre mentre che a un secondo gruppo venne chiesto che immaginassero di
essere loro stessi quelli che erano intrappolati. Curiosamente, nel gruppo che
immaginava di essere intrappolato solo il 48% riuscì ad ideare una soluzione
creativa per fuggire mentre che ben il 66% dell’altro gruppo trovò una via di
fuga originale.
I ricercatori considerano che immaginandoci al posto
di un’altra persona ci permette di assumere una distanza psicologica dal problema
in modo tale che possiamo valutarlo da diverse prospettive liberandoci dalle
emozioni che possono agire da limite per la nostra creatività. D’altra parte,
immaginarci di essere un’altra persona ci permette di abbandonare parte dei
nostri stereotipi e pregiudizi così che sarà molto più facile che la creatività
possa fluire liberamente.
Fonte:
Polman, E. & Emich, K. J. (2011) Decisions for Others Are More Creative
Than Decisions for the Self. 
Personality and Social Psychology Bulletin; 37(4): 492-501.

Condividi

Share on Facebook Share on X (Twitter) Share on LinkedIn Share on Telegram Share on WhatsApp Share on Email

Jennifer Delgado Suárez

Psicóloga Jennifer Delgado Suárez

Sono una psicologa e da molti anni scrivo articoli per riviste scientifiche specializzate in Salute e Psicologia. Il mio desiderio è aiutarti a realizzare esperienze straordinarie. Se desideri sapere di più clicca qui.

Ricevi le novità

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy. Ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Segui leggendo

3 abitudini tossiche in una relazione che la maggior parte di noi considera “normali”

No, i bambini piccoli non cercano di manipolare i loro genitori

Le 3 regole degli Stoici per superare il rimorso

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • 3 abitudini tossiche in una relazione che la maggior parte di noi considera “normali”
  • No, i bambini piccoli non cercano di manipolare i loro genitori
  • Le 3 regole degli Stoici per superare il rimorso
  • Un ritiro spirituale per ritrovare il tuo equilibrio
  • Il momento ideale per fare una critica negativa e che sia accettata

In questo momento leggo…

Ricevi le novità

Disclaimer e Privacy

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Footer

Approfondisci

Aiutare gli altri • Emozioni e sentimenti • Film psicologici • Aspettative • Wu Wei • Autocritica • Metacognizione • Bovarismo • Libri di psicologia • Memoria eidetica • Zona di comfort • Come curare l’ansia • Come curare la depressione • Manipolatori • Spirito libero • Disprezzo • Crollo emotivo • Impotenza appresa • Meccanismi di difesa

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia: Articoli sulla salute mentale e la crescita personale, tecniche psicologiche, studi sul cervello e libri di Psicologia. Anche in Spagnolo e Inglese.

Seguici

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter

Politica dei Cookies · Disclaimer e Privacy · Pubblicità