Siete consapevoli di quante volte sbattete le palpebre degli occhi ogni giorno? Lo fate in continuazione oppure raramente? Uno studio scientifico realizzato ultimamente dall’Università di Leiden, afferma che la quantità di volte che sbattiamo le palpebre è strettamente relazionato alla nostra creatività.
L’idea in sé risulta un poco strana ma prima di pensare male proviamo a dare uno sguardo all’esperimento.
I 117 partecipanti alla prova avevano degli elettrodi posizionati vicino agli occhi che monitoravano i movimenti delle palpebre. Per distinguere se la persona aveva un pensiero divergente o creativo si presentava a questa un compito nel quale avrebbe dovuto cercare un impiego alternativo per un determinato oggetto. Per esempio, si chiedeva cosa si poteva fare con una matita. Più idee venivano ai partecipanti e maggiormente creativi erano.
In una prima analisi si è potuto apprezzare che tanto quelle persone che sbattevano spesso le palpebre tanto quelle che lo facevano meno, proponevano meno opzioni creative.
Concludendo, i più creativi erano coloro che sbattevano le palpebre un numero intermedio di volte.
In seguito, ai partecipanti venne presentato un nuovo compito che li avrebbe obbligati a mettere in pratica il pensiero convergente. In questo caso dovevano accoppiare delle parole, esempio: martello e chiodi. In questo caso, chi sbatteva meno le palpebre era più rapido e ottenne i migliori risultati.
Così si è stabilito che per potenziare il pensiero convergente è meglio sbattere poco le palpebre ma se desideriamo essere più creativi dovremmo farlo di più.
Ma … dove nasce questa relazione tra la creatività e il numero di volte che si sbattono le palpebre? Ha una base scientifica o si tratta solo di una correlazione spuria?
I ricercatori affermano che il numero di volte che si sbattono le palpebre dipende direttamente dalla dopamina prodotta dal nostro cervello (una sostanza che nel passato era già stata messa in relazione con la creatività). Il dato interessante è che, la dopamina ha un ruolo anche nel migliorare lo stato d’animo, per questo motivo si raccomanda a tutti coloro che desiderano essere più creativi di cercare di essere di buon umore e di ridere spesso.
Va detto comunque che non si è dimostrato in alcun modo che aumentare o diminuire coscientemente il movimento delle palpebre possa avere degli effetti su creatività e pensiero convergente. Ma forse bisogna solo provare?!
Fonte:
Akbari, S. & Hommel, B. (2010) The link between creativity and dopamine: Spontaneous eye blink rates predict and dissociate divergent and convergent thinking. Cognition; 115(3): 458-465.
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