Di tanto in tanto tutti dobbiamo affrontare dei momenti difficili, fa parte della vita. A volte queste difficoltà dipendono da situazioni fuori dal nostro controllo, a volte sono una diretta conseguenza delle nostre decisioni.
In entrambi i casi la nostra risposta è generalmente la stessa: sprofondiamo nella preoccupazione. Quando viviamo delle esperienze negative, ci preoccupiamo dell’unica risposta che dobbiamo dare in quel momento, è come se il resto della nostra identità sparisse.
Al di là della situazione che abbiamo di fronte, noi ci trasformiamo nel nostro peggior ostacolo e la nostra principale fonte di preoccupazione.
Chiaramente ci sono molte situazioni che non possiamo cambiare, non abbiamo nessun controllo su quanto è già successo. Ma possiamo scegliere come reagire, siamo in grado di determinare il significato che diamo alla situazione. Infatti, il principio 90/10 ci dice che “il 10% della vita dipende da ciò che ci accade, e il restante 90% dal nostro modo di reagire alla situazione.”
Se non riflettiamo sull’importanza di imparare a gestire le nostre emozioni, passiamo una vita a reagire come degli automi, lasciando che queste circostanze dettino il nostro stato d’animo e di conseguenza determinino anche il nostro benessere. Così la prossima volta che dovete affrontare un momento difficile, vi consiglio di porvi una serie di domande che vi permetteranno di cambiare il vostro punto di vista sulla situazione.
Quando le circostanze sembrano più grandi di te …
1. Stai respirando? A volte l’unica cosa che puoi fare è respirare. Quando lo stress e l’ansia sono così grandi che ti paralizzano, concentrarsi sul respiro è il primo passo per ritrovare la serenità. Infatti, lo sapevate che attraverso una respirazione ritmica e profonda potete influenzare il sistema nervoso autonomo facendo in modo che la pressione sanguigna e il battito cardiaco tornino alla normalità? Se siete stressati, ritagliatevi 10 minuti al giorno e utilizzateli per respirare profondamente.
2. Come ti senti? Prendere le decisioni quando siamo sopraffatti emotivamente, non è una scelta saggia. Tuttavia, quando ci troviamo di fronte a situazioni difficili, tendiamo a restare nel buco nero delle emozioni negative, a volte senza rendercene conto. Pertanto, è importante divenire consapevoli delle emozioni. Il semplice fatto di sapere che ci sono le priva del loro impatto negativo e ci consente di prendere delle decisioni migliori.
3. Qual è il grado di responsabilità che hai? Non si tratta di incolparsi, ma determinare le responsabilità. Non è una mera disquisizione terminologica, ma implica un profondo cambiamento di prospettiva. Concentrarvi sulla responsabilità che vi corrisponde vi permette di attenuare la sfida e trovare il lato della situazione sul quale potete influire.
4. Cosa puoi controllare? Una delle più grandi fonti d’ansia e di oppressione è pensare che tutto dipenda da noi, che abbiamo il controllo. Tuttavia, in realtà molte cose sono fuori dal nostro controllo, in modo tale che quando ci sentiamo sopraffatti dalle circostanze, possiamo chiederci cosa effettivamente riusciamo a controllare della situazione che ci preoccupa. Concentratevi su ciò che potete cambiare, per quanto piccolo sia.
5. Cosa non puoi controllare? Si tratta di identificare tutte le cose che sono fuori dal nostro controllo e di accettare che, per quanto ci proviamo, è normale che non possiamo controllare tutto. Prendetevi il tempo necessario per valutare la situazione e poi lasciate perdere tutte le cose che vi preoccupano, ma che non potete controllare. Ricordatevi che preoccuparvi per le cose che non potete risolvere comporta una notevole perdita di energia e vi impedisce di concentrarvi su ciò che potete realmente controllare.
6. Qual è la cosa più importante che puoi fare subito? Quando una situazione è più grande di noi e non sappiamo come comportarci, tendiamo a procrastinare. Ma mentre rimandiamo, il problema aumenta e le preoccupazioni crescono in maniera incontrollata. Pertanto è molto importante agire. In questo senso, il kaizen ci dice che non importa quanto piccolo sia il passo, basta farlo. Chiedetevi che cosa si può fare in questo momento e fatelo senza indugi. Il semplice fatto di essere proattivi migliora il vostro umore e aumenta la fiducia in voi stessi.
7. Quali sono le opzioni? Di fronte a una situazione difficile, è comprensibile che le emozioni prendano il sopravvento. Tuttavia, sopraffatti dalle emozioni non riusciamo a pensare in modo chiaro e non siamo in grado di discernere i possibili percorsi. Questa foschia mentale può solo aumentare la disperazione e la sofferenza. Pertanto, è fondamentale chiedersi quali sono le opzioni a nostra disposizione. Creare un elenco di alternative che potrebbero far luce sulle possibili soluzioni che abbiamo a portata di mano.
8. Ti prendi cura di te? Quando siamo troppo preoccupati, stressati o ansiosi, spesso trascuriamo la nostra salute fisica e mentale. Dormiamo male, mangiamo male e facciamo poca attività fisica. Tuttavia, è proprio in quei momenti che abbiamo bisogno di essere al 100% delle nostre capacità. Così, quando i problemi bussano alla vostra porta, assicuratevi di prendervi cura di voi stessi. Ricordate che mente e corpo sono una unità inscindibile, se si trascura una anche l’altra parte soffrirà.
9. Ciò che ti preoccupa ora, sarà importante nei prossimi 5 anni? Assorbiti nelle nostre attuali preoccupazioni, perdiamo spesso la prospettiva del futuro. Quando stiamo affogando nel mare della disperazione, facciamo fatica a credere che troveremo una scialuppa per metterci in salvo. Tuttavia, in realtà la maggior parte dei problemi che ci riguardano oggi non saranno significativi entro 5 anni, se siamo in grado di vedere le cose in prospettiva. Ricordate che siamo bravissimo a generare una tempesta in un bicchiere d’acqua, così che dovreste sempre chiedervi se ciò che vi preoccupa oggi sarà altrettanto importante in futuro.
10. Cosa puoi imparare? Ogni difficoltà viene con una lezione. Forse in un primo momento non la si vede, ma quando il tempo passa si noterà che questo problema ci ha probabilmente aiutato a diventare una persona più resistente. Invece di lamentarvi chiedendovi perché è accaduto proprio a voi, cercate di concentrarvi sulla lezione, su cosa vi ha insegnato questa battuta d’arresto.
Ricorda che le sfide, i cambiamenti e i problemi fanno parte della vita, non possiamo evitarli, ma possiamo scegliere come affrontarli e quanto peso dargli.
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