
Credi di aver scoperto tutto ciò che è possibile fare in internet? Allora… Ti iscriveresti ad una notte di “sonno online”?
I programmi per il trattamento dell’insonnia proliferano ed alcuni studi assicurano che le loro applicazioni online basate nella terapia cognitivo-comportamentale possano essere effettive.
Solo pochi anni fa se qualcuno avesse parlato della più remota possibilità di stabilire aiuto psicologico in forma remota probabilmente sarebbe stato rinchiuso in un vecchio manicomio, ma oggi si tratta di una realtà in espansione. Nel 2004 si realizzò la prima ricerca scientifica sui programmi online per curare l’insonnia ma i suoi risultati furono molto discussi, tanto che le persone che utilizzavano il programma online così come coloro del gruppo di controllo mostrarono gli stessi risultati. Ora si può contare su molta più informazione al rispetto proveniente dal Canada e dalla Virginia (USA).
I 45 volontari partecipanti allo studio dovevano tenere un diario del loro sonno mentre un programma calcolava lo spazio di tempo che era loro permesso di dormire. Il tempo che trascorrevano a letto era strettamente dedicato alle ore di sonno. Il risultato si ottenne quando le persone potevano espandere gradualmente la durata del sonno e renderlo più consistente, vale a dire, eliminando le sveglie intermittenti.
La stessa tecnica venne utilizzata con un altro gruppo, solo che invece del programma computerizzato si trattava di psicologi dell’Universitàdella Virginia che conduceva la terapia e dosava il tempo del sonno.
In entrambi i casi ai volontari insonni venne consigliato di alzarsi dal letto se non riuscivano a recuperare il sonno per un periodo superiore ai 15 minuti. Il programma aiutava inoltre le persone a mantenersi sveglie attraverso la lettura, le animazioni, esercizi interattivi in modo che andassero a letto solo quando l’impulso del sonno era molto forte. Inoltre, il programma aiutava a gestire l’ansia in merito alla qualità del loro sonno. Naturalmente, dovevano evitare gli stimolanti come la caffeina.
Alla fine del programma, che durò nove settimane, vennero osservate differenze significative in entrambe i gruppi: le persone che si sottomisero al programma online riportarono una maggiore efficienza nel sonno (relazione tra durata del sonno e tempo trascorso a letto) e meno sveglie indesiderate durante la notte, che diminuirono di un 55%!
Risultati analoghi sono evidenziati da uno studio sviluppato dall’Università del Manitoba in Canada, con 118 volontari. Nello stesso modo che la ricerca precedente questo studio si concentrò sul controllo dei pensieri negativi e nel tentativo di evitare stimoli disturbatori durante il sonno.
Il 35% delle persone che passarono il programma online riconobbero che i sintomi relazionati con l’insonnia erano migliorati in misura straordinaria.
Ovviamente in futuro questi programmi verranno pubblicati online in modo che le persone potranno accedervi per un costo tra i 20 ed i 30 dollari.
Tuttavia esiste già qualche programma in rete come il CBT for Insomnia, sviluppato da Gregg Jacobs, uno specialista in materia di insonnia dell’Università del Massachussets.
L’idea in se non è sbagliata, il programma sarebbe alla portata di tutti coloro che soffrano di insonnia e che per qualsiasi ragione non possano assistere a sessioni terapeutiche specializzate di persona. Così, le applicazioni della Psicologia in rete continuano la loro avanzata e si consolidano per dimostrare agli increduli che molte delle attività che vengono fatte tra le pareti di una consulta possono anche uscire ed affermarsi in rete.
Fonti:
Ritterband, L. M. et. Al. (2009) Efficacy of an Internet-Based Behavioral Intervention for Adults With Insomnia. Arch Gen Psychiatry; 66(7):692-698.
Vincent, N. & Lewycky, S. (2009) Logging on for better sleep: rct of the effectiveness of online treatment for insomnia. Sleep; 32(6):807-815.
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