Riuscite ad immaginare quanti curriculum devono analizzare ogni giorno le grandi imprese? Centinaia o migliaia, a volte l’incaricato può essere molto attento ma non dobbiamo dimenticarci che, soprattutto in tempo di crisi, questo non basta. La stanchezza e la monotonia fanno si che, soprattutto dopo le prime pagine quasi tutte uguali, si lasci perdere. Cosa dobbiamo fare allora perchè il nostro curriculum venga tenuto in conto?
Curriculum: come renderlo originale
Semplice: dobbiamo cercare di essere il più originali possibile. In tempo di crisi un poco di creatività non guasta per nulla.
In rete si possono incontrare alcuni esempi di curriculum originali, alcuni interessanti (almeno dal mio punto di vista) ve li ripropongo qui sotto.
Possiamo iniziare con un campione di tre curriculum che spiccano ma che disgraziatamente potrebbero essere molto adeguati solo per chi lavora nella grafica e un po’ meno per gli altri.
Tuttavia, per i professionisti delle scienze sociali potrebbe tornare utile un disegno come quelli che seguono, più minimalista, meno colorato ma sempre con un buon impatto visivo.
Dopo aver visto alcuni disegni vanno sottolineati alcuni punti:
1. Il nome si dovrebbe posizionare in un punto privilegiato, sia evidenziandolo che attribuendogli dei colori, cambiando il font e le dimensioni.
L’informazione contenuta dovrebbe essere riassunta in modo tale che il lettore possa farsi un’idea rapida di chi è la persona dietro il curriculum.
3. L’informazione dovrà essere facilmente individuabile, risaltando ciò in cui siamo esperti e quei dettagli che maggiormente possono interessare all’impresa.
4. I dati per il contatto devono essere vicini al nome.
5. Ordine, il curriculum non deve sembrare un geroglifico da decifrare ma l’informazione essenziale dovrà essere in ordine logico.
6. Usare caratteri leggibili e possibilmente (a parte il nome che può essere più grade) delle stesse dimensioni per non stancare l’eventuale lettore.
Indipendentemente da questi consigli, possiamo dire che esistono anche tre diverse categorie generali di curriculum:
– Cronologico. In questo caso l’informazione viene presentata partendo dalla più antica verso la più attuale. È raccomandabile per chi ha avuto una carriera in continua crescita per evidenziare l’avanzamento professionale.
– Cronologico inverso. È una delle modalità più utilizzate per risaltare gli ultimi eventi.
– Funzionale. In questo caso l’informazione viene organizzata per grandi temi (educazione, capacità professionali, corsi, etc…) in modo tale che la lettura sia più amena e interessante, provocando un maggiore impatto sul lettore. È altamente raccomandabile per nascondere alcuni errori nella carriera o periodi di inattività, risaltando solo i punti più positivi.
Ma oltre ai nostri gusti va detto che è di importanza vitale possedere più informazione possibile sull’impresa alla quale si presenterà il curriculum. Esempio, il responsabile delle risorse umane di una grande multinazionale disse una volta: “meglio che il curriculum sia simile ad un a lettera personale a un amico nella quale descrivete informalmente chi siete, come vi sentite, cosa amate e cosa desiderate; siamo stanchi di ricevere migliaia di pezzi di carta tutti uguali e simili; la stragrande maggiornaza non viene neppure presa in considerazione…”.
Se volete sbizzarrirvi a guardare alcuni esempi di curriculum vi lascio questi due link:
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