I disturbi relativi al contenuto del pensiero sono considerati alterazioni del giudizio che
trasformano le diverse idee e forme di pensare in ragionamenti generalmente illogici e incoerenti. Possono presentarsi in chiunque, anche se generalmente si presentano in pazienti con un qualche antecedente psicopatologico di base.
Tra i disturbi del contenuto dei pensieri che sono più comuni incontriamo le idee deliranti, che costituiscono giudizi errati e morbosi con un carattere affettivo molto marcato. In questo disturbo si presenta un’immagine falsa di un fenomeno o di una situazione; ed è abbastanza comune che appaia nei quadri psicotici.
Tra queste idee deliranti è possibile incontrare anche le idee deliranti primarie e le secondarie. Le prime vengono attribuite ad una percezione reale di un significato anormale, come per esempio quando la persona osserva in una strada un auto rossa e interpreta che è un segnale che presto tutto sarà insanguinato. Mentre che le idee deliranti secondarie sono quelle che si strutturano a partire da alterazioni percettive (allucinazioni, pseudoallucinazioni, disturbi della coscienza e dell’affettivtà) e che possono essere messe in relazione con idee di persecuzione, di referenza o di grandezza.
Tra i disturbi del contenuto del pensiero sono anche comuni le idee fisse. In questo caso si tratta di idee che appaiono in modo ripetititvo nella mente della persona dopo avere vissuto un evento di grande impatto affettivo. Generalmente suolono presentarsi in pazienti nevrotici, con
disturbi affettivi o nei casi di stress grave.
D’altra parte, esistono anche le idee ossessive. In questo caso si tratta di idee indesiderate che si presentano in modo insistente, indipendentemente dai tentativi della persona di lottare contro le stesse. Nella maggioranza dei casi suolono essere idee assurde e possono essere accompagnate da rituali che generano una grande angoscia. Si possono presentare in qualsiasi persona, anche se appaiono più spesso nelle persone ossessivo-compulsive.
Finalmente, tra i disturbi del contenuto del pensiero si trovano anche le idee sopravvalutate, che quasi sempre sorgono a partire da situazioni reali che vengono sporavvalutate dalla persona dato che il suo giudizio è parzialmente condizionato da stati emotivi o credenze e concezioni
religiose, etiche, politiche e sociali.
È importante sottolineare che quasi sempre i disturbi del contenuto del pensiero sono sintomo di un problema più importante e mai sono un problema in se stessi, così che lo psicologo o psichiatra dovrà approfondire la causa di base.
Fonti:
APA (1995) DSM IV: Manual diagnóstico y estadístico de los trastornos mentales. Barcelona: Masson.
Hamilton, M. (1986) Psicopatología clínica. Signos y síntomas en Psiquiatría. Madrid: Emalsa.
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