
OLC, Operazioni Logiche e Conservazione test elaborato da R. Vianello e M.L.Marin consistente in 24 prove di ispirazione piagetiana che permettono di valutare il passaggio dal pensiero intuitivo al pensiero operatorio concreto (dai 4 agli 8 anni ca.).
versione ridotta del test OLC (vedi), consistente in 18 prove (di seriazione, numerazione e classificazione, ma non di conservazione come il test OLC).
espressione del bambino costituita da una sola parola (parola-frase) (dai 10 ai 20 mesi circa)
ciò che è presente nell’inconscio collettivo, ma che il Sè non riconosce come proprio.
relativo ai cambiamenti avvenuti nella storia di un individuo.
che permette la coesistenza, a livello mentale, di due situazioni che nella realtà si escludono a vicenda (dai 6 ai 14 anni circa) al fine di ricavarne conclusioni logiche non direttamente osservabili nella realtà. (Vedi pp. 135 e ss.)
vedi formale, pensiero.
sistema di azioni interiorizzate (mentali). Equivalente di “azione reversibile”.
fase evolutiva riguardante circa ai primi 12-18 mesi di vita, in cui le gratificazioni sessuali sono ottenute attraverso la bocca.
“Per la produzione dei suoni nelle lingue indoeuropee si utilizza esclusivamente la corrente d’aria proveniente dai polmoni, che, passando per i bronchi, imbocca la trachea; all’estremità di questa si trova la laringe, una cartilagine composta di varie parti, in cui si sviluppa l’energia usata nel parlare. E’ qui che hanno sede le corde vocali, che sono in realtà due labbra, mobili ed elastiche, poste a destra e a sinistra di un piccolo spazio detto glottide. La glottide può venire aperta o chiusa; nel primo caso si ha il passaggio dell’aria per il respiro; nel secondo la vibrazione delle corde vocali per la fonazione. Le corde vocali … possono produrre suoni di tipo basso … o alto … Al di sopra della glottide l’aria fuoriesce passando per le cavità superiori (faringe, bocca, cavità nasali, e anche labbra) che risuonano, e dove si producono la maggior parte dei suoni e dei rumori utilizzati nel parlare.” (Francovich Onesti, 1974; op. cit. a pag. 258)
processo per il quale diverse parti, cui sono deputate particolari funzioni, si coordinano cos” da formare un tutto, in cui le parti stesse conservano un’autonomia più o meno spiccata.
fase dell’apprendimento della lettura e della scrittura nella quale le regole di trasformazione grafema-fonema sono applicate a gruppi di grafemi o fonemi.
definita anche come nevrosi coatta, è caratterizzata dal fatto che l’individuo evita un’ansia eccessiva attraverso la ripetizione prolungata di comportamenti stereotipati (ad es. aprire e chiudere una porta, un rubinetto, toccare ripetutamente i bottoni di un indumento o sfilacciarlo, lavarsi più volte le mani, ecc.) o, a livello mentale, di alcuni pensieri (formule magiche, coazioni a numerare, ecc.).
Fonte: Il glossario qui sopra è ripreso dal volume R. Vianello (1998), Psicologia dello sviluppo (Bergamo, Junior – terza edizione.).
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