Un poco di tempo fa venne pubblicato nel British Medical Journal un caso davvero sorprendente che ci mostra il potere della mente umana e i trucchi con i quali suole ingannarci.
Si tratta del caso di un costruttore di 29 anni che fu ingressato urgentemente in ospedale a causa del tremendo dolore che lamentava dopo che un chiodo di 15 cm era penetrato in una delle sue scarpe. Dal momento che il più piccolo movimento del chiodo causava un dolore atroce al paziente, i medici decidettero di sedarlo. Il chiodo fu rimosso, e immaginatevi la sopresa dei medici quando una volta tolta la scarpa rilevarono che il chiodo era passato esattamente tra due delle dita del piede lasciando lo stesso completamente intatto.
Evidentemente, l’immenso dolore era stato solamente di natura psicologica, prodotto da un ‘overreaction’ di fronte alla possibilità che il chiodo avesse realmente trapassato il piede. Una sorta di effetto placebo in senso inverso? Forse una manifestazione dell’effetto ‘nocebo’? I medici si limitarono a definirlo: disordine di somatizzazione. In pratica, la comparsa di un dolore senza alcuna causa fisica o ambientale apparente.
In un modo o nell’altro, certo è che l’uomo sperimentò lo stesso panico e dolore come se il chiodo avesse effettivamente penetrato il suo piede, del cuale non lo incolpiamo in nessun modo se diamo uno sguardo all’immagine seguente.
Questo caso eccezionale dà un’ulteriore giro di vite alla comprensione del dolore dato che ci fa chiedere fino a che punto il dolore che percepiamo è totalmente fisico e da che punto in poi è frutto della nostra mente.
Fonte:
Fisher, J.P.; Hassan, D.T. & O’Connor, N. (1995) Minerva. British Medical Journal; 310:70.
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