Moltissimo si è detto dell’eiaculazione precoce ma esiste, anche se è ben più rara, una problematica sempre relativa all’eiaculazione che può causare apprensione e ansia in chi ne soffre: l’eiaculazione ritardata, anche conosciuta come: aneiaculazione (dato che in questo caso si fa riferimento alla mancanza di una eiaculazione completa).
Naturalmente, alcuni potrebbero pensare che questo problema non ha nessun aspetto negativo e anzi, che chi ne soffre/gode, in realtà sia abbastanza fortunato. Però, chi lo vive in prima persona sa bene che non è proprio così, perché riuscire ad eiaculare solo dopo un coito esageratamente prolungato provoca uno sfinimento fisico per nulla indifferente, checché ne possano pensare gli esperti da bar che parlano in termini di decine di minuti o ore quando mai si sono premurati di cronometrare con orologio alla mano una loro prestazione.
L’eiaculazione ritardata nasconde un altro problema, di natura emotiva, e cioè che la donna che non ne conosce l’esistenza può pensare di non essere sufficientemente attraente e sensuale, associando il ritardo con la mancanza di desiderio sessuale. Se questo problema non si discute per tempo, con il passare degli anni può contribuire a deteriorare la fiducia della donna e danneggiare la relazione.
D’altra parte, l’eiaculazione ritardata può anche divenire un problema per la donna che non necessita di una stimolazione così profonda e prolungata per raggiungere l’orgasmo, soprattutto quelle che soffrono di ipersensibilità ai genitali dopo avere raggiunto il climax.
Per avere un’idea di cosa si intenda per eiaculazione ritardata, basta dire che si riferisce a una relazione sessuale con una penetrazione che dura intorno ai 45 minuti approssimativamente. Ricordiamoci che la media mondiale di durata della penetrazione prima dell’eiaculazione è di circa 6 minuti.
Le cause dell’eiaculazione ritardata
Fino ad ora si conosce che l’eiaculazione ritardata non riguarda un gruppo di maschi in un’età specifica, e che le cause dipendono normalmente da disfunzioni organiche. Per esempio, appare in uomini che hanno subito danni a livello neurologico (che hanno sofferto di ictus o danni al midollo spinale). Si è anche messa in relazione con malattie endocrine come il diabete, con problemi alla prostata e di ipertensione.
Ad ogni modo, l’eiaculazione ritardata può anche essere un effetto collaterale di alcuni farmaci, come alcuni antidepressivi, antipsicotici e medicinali contro l’ipertensione. Allo stesso modo può presentarsi in persone che abusano di alcol e droghe, dato che queste sostanze tendono a rallentare i riflessi. Anche obesità e sovrappeso possono rappresentare un fattore determinante nell’apparizione dell’eiaculazione ritardata, dato che riducono il flusso di sangue verso i genitali.
Inoltre, non sono da scartare neppure le cause determinate dallo stile di vita, come per esempio dormire poco, ansia e preoccupazioni di vario genere. Alcuni studi hanno messo in relazione questa disfunzione, se così possiamo chiamarla, con la depressione, l’astenia, l’ansia e i disturbi ossessivo-compulsivi. Infine, si conosce che alcuni uomini possono sperimentarla a causa della pratica assidua della masturbazione nel loro passato, grazie alla quale si sono abituati a ritardare l’eiaculazione fino a renderlo un riflesso condizionato.
Trattamento dell’eiaculazione ritardata
Il trattamento dell’eiaculazione ritardata avviene normalmente attraverso degli psicofarmaci che regolano la risposta dei neurotrasmettitori agli stimoli sessuali. Si conosce che approssimativamente l’80% degli uomini riesce a superare questo problema anche se esiste una piccola percentuale che può sviluppare in certa misura inibizione sessuale.
Nei casi nei quali si è provato che esiste un danno ai nervi coinvolti nell’orgasmo, si applica la chirurgia pelvica con una buona percentuale di successo. Infatti, sono moltissimi gli uomini che soffrono di eiaculazione ritardata e che nello stesso tempo riportano insensibilità del glande.
Fonte:
Moore D.P. & Jefferson, J.W. (2004) Inhibited male orgasm. En: Handbook of Medical Psychiatry. Philadelphia: Mosby Elsevier; cap. 102.
diego dice
Si parlava, in altre discussioni simili, che il maschio non è più quello di una volta. Molte femmine insistono sul fatto che non esiste più l’uomo, e sembra quasi che ci sia un grande interesse comune, di molte donne e forse di molti maschi, a fare in modo che per il confronto indetto dalle stesse, nei processi di crescita cognitivi, di intimità sessuale, e di attività più o meno sofisticate dedite al mondo professionale, ci sia un forte dissenso e minuzione verso quei maschi che già si pongono come uomini dalla fase adolescenziale. Forse anche tutte le informazioni mediche e culturali, ove pochissimi uomini depongono per dedicarsi ad attività più pratiche, tutte queste informazioni, riguardo ad argomenti di studio di psicoanalisi, sessualità, e molte nozioni specifice, sono di parte e non complete. Io insisto nell’ affermare che non ne è la media della popolazione de decreta lo status di salute migliore, ma ne sono tutte quelle caratteristiche che pongono il senso biologico di vita, nel versante migliore.
Al di là di tutti i commenti da bar, a volte per necessitudine di confronto ed espressione allegorica su molti argomenti intimi, ci si dovrebbe porre a tali dicerie nel seguente modo:
1- E’ statisticamente provato che molti medici seguono la specializzazione successiva per abilitarsi nello studio di un problema fisiologico o cognitivo che loro stessi hanno vissuto, più che per semplice curiosità culturale, o dedizione professionale volontaria di interesse di ricerca/studio.
2- Per capire le cose bisogna averle vissute, non esserne partecipi continui in terza persona. So che per molte persone di previa cultura, soprattutto per le donne, ma anche molti maschi, hanno un esperienzialità cognitiva di addizione informativa, più che di vissuto reale. Si ipotizza che se ciascuna persona fosse esonerata da ogni problema, nessuno o quasi nessuno, vorrebbe costruirsi o istituzionalizzare un sistema diagnostico per riscontrare un problema che non c’è. Se molti invece riscontrano un problema comune, perchè ne è diffuso tra la popolazione, tali medie aritmetiche sono sfalsate numericamente in meno per ottenere una falsità dell’ idea salute.
3- L’essere uomini non è visto solo a livello di intimità sessuale, ove pervade sempre e comunque l’idea privata e non posta a confronto fra ogniuno di noi, ma ne è un parametro molto sensibile ad ogni commento perchè quel confrontarsi “giocoso” che è molto in uso nell’ età giovanile, quando lo fosse anche solo a tramite una parola a qualsiasi età in contesti particolari, danneggerebbe sempre ogni persona coinvolta, solo per l’idea di confronto continuo che la gente vuole sempre avere in tale ambito.
4- Nozione importante: nella fase parasimpatica dopo la veglia, che ne è la classica fase notturna ove ci si pone a letto c’è da dire, e non molte persone che vantano la cultura e lo sanno, che un rapporto realmente funzionale, almeno in senso umano e primitivo, maggiormente valevole quando anche la donna ne è preparata, oltre che lo scambio di affetto e coccole, perdura continuamente la prassi di coito riservato che dovrebbe poter durare per lo meno dalle ore notturne verso la mezzanotte, fino all’ alba, tale funzione relazionale. Il letto matrimoniale a due piazze non è un’ oggetto per fare moda o esibire la stanza, se ci si dasse fastidio l’un l’altra si può comprare due letti singoli. Esiste per accomodare la coppia esercente nella comodità migliore.
Tale proceduralità che un tempo veniva considerata normale perchè fa in modo che l’azione meccanica energetica con la donna opportuna (la moglie) di interscambio dei movimenti di spinta/penetrazione (lui) e di contrazione/frizione (lei), abbiano l’effetto coniugale reale che permette di attivare bene per entrambi una Ricarica Energetica mentale reciproca che sostituisce quasi in toto il sonno e il dormire quindi. Si cita spesso l’insonnia e problemi annessi ma non ne è questa la sintomatologia. Lo è per chi o è desideroso/a ansioso/a innamorato/a per il proprio forte interessamento, o per chi avesse un reale disturbo funzionale.
Per alcune persone in vera relazione (rare) lo sostituiscono realmente, senza che sia considerato un problema da diagnosticare, e che vengano fatti i tanto supeflui ma decretati necessari usi clinici o farmacoligici per un problema che non c’è perchè in tale procedura intima ne è la vera idea di salute. Molta gente anche professionisti che non capiscono questo, parlano con vezzeggiativo di forte esperienza e sapienza (appunto sommaria) di voler idividuare il disturbo sessuale/mentale di eiaculazione ritardata. Appena essi medici ne individuano i sintomi su una persona (=stai imparando a scopare bene) ne hanno una riflessiologia acuta di rabbia e invidia per tali persone, disponendo un personale confronto professioanle (che non è una buona condotta medica) e proponendo quello che sono le varie cure palliative che invece hanno solo l’effetto di danneggiare sia la vita stessa di queste persone (ovvio che sarebbe consona una funzione cerimoniale matrimoniale vera, per ottenere socialmente il rispetto sociale richiesto di questa espressività ovviamente normale) e tali cure hanno l’effetto comunque di abbassarne la media della popolazione.
5- Considerando questo argomento con un certo peso, molta gente, da ormai decenni se ne è fatto il cruccio di voler adottare altre misure di espressività, che ne dovrebbero essere solo delle varianti alla formalità del coito riservato, non esibitivo perchè non se ne vuole darne altre partecipazioni, neanche alla vista e neppure all’informare. Per la logica confronto. Ha vinto la mania di persecuzione medica se se ne sono chiuse a molti dottori le informazioni vere.
I bambini sognano, anche gli adolescenti, anche gli adulti, sognano e ne fanno previsione di intepolazione mentale negli sogno del futuro. Meno dovrebbe essere nei veri adulti maturi, uomini e donne che (e sono pochissimi ormai) ne hanno la consistente abitudine di ottima espressività.
L’effetto sociale? E’ che tali varianti a questa normalità vengono normalizzate tipizzando ogni persona o adducendole come completamente mature e adulte solo quando ne hanno ottenuto un buon da farsi solo di tutta una serie di perversioni. Quindi il fenomeno in voga ne è che è normale essere gay, è ovvio che va bene essere bisex ovvero la donna per ogni maschio ne è un totem esibitivo per ogni amicizia propria e deve essere bella da mostrare agli amici per le passeggiate e lei bella solo per mostrarsi bene. Oramai è poco normale oppure visto come un disturbo sessuale/mentale un coito etero normalissimo, con le qualità idonee materiali e funzionali energetiche di buon livello, che ovviamente ne sono usufrutto procreativo e ricreativo anche per lei, non sono e non devono essere un egoismo di lui.
Si dice in ambito psicologico che è’ il problema della costruzione di un problema.
Con tale sistema si vuole “curare” o considerare di tipizzare ogni normalità, elargendo islamicamente ogni voluttà erronea…
6- le donne clitoridee, diffusissime in questa società, a conferma di molti ricercatori che ne hanno studiato i genomi umani di uomini e donne hanno portato avanti e avvalso molte considerazioni. Può piacere, anzi piace tantissimo tale variante femminile clitoridea, che ne è ormai una normalità comune qui in italia per me e chi come me apprezza comunque.
Però non se ne deve fare base decisionale di selezione di come deve essere protratto un rapporto normalmente perfetto, da chi non ne ha le doti genetiche ovvie per farne statisticamente un conformismo ideologico. Donne nate sprovviste di clitoride, attivate per varie fasi di crescita, nella maniera a loro stesse più opportuna in funzione di salute sessuale, non manifestandosi in gran numero, vengono sminuite e bypassate da ogni logica di comodo del versante salute sessuale migliore, e spesso indotte a praticarsi non come più conviene a loro stesse, in questo mondo impazzito.
7- L’idea di concezione ne è potenzialmente sempre attiva di chi tra gli uomini ha la falcoltà propria di essere ottimamente funzionale, relazionata alle donne reali che nella fase fertile di ogni ciclo ne maturino la volontà, se ce ne sono le risorse e una buona attitudine genitoriale. Questo fatto lo è già dal primo rapporto intimo che possono avere. L’idea di partire sempre da una logica disfunzionale ne è prodigata anche per l’idea sfalsata della salute e tutte le informazioni irreali che ne sono aggiunte. E’ come dar serso compiuto all’ ipocontria comune del sesso, in altri paesi non succede così. Ci sono molte donne insoddisfatte che non trovano o non riescono a trovarsi una buona relazione senza andar contro a vari problemi di natura sociale, e per antonomasia si trovalo loro stesse a volte degli immigrati esteri che risultano migliori perchè in altre culture non hanno istituzionalizzato l’idea di “eiaculazione ritardata” = “disturbo”, ma invece ne è l’idea di “eiaculazione ritardata” = “scopo bene”.
8- Quando salta una relazione ottima, e nella maggiorparte dei casi è un problema di ambizione sociale di uno dei due, più lei a sti tempi che lui. Nei casi di un rapporto reale come descritto, lei ne fà la scelta di protrarne una segnalazione formale e legale oppure sociale manipolatoria, di indurre che lei stessa possa riattivare d’altro canto un’altra relazione migliore, mentre per lui se ne decreta intolleranza, e lo si pone in malevole e aduttore perchè ne è violento. In questo caso dovremmo distinguere: alcune volte ne è lui che prodiga un reale comportamento di violenza fisica picchiando e facendone screzio e violenza perchè ne è associato a morbosità personale della lei seduzione oppure ad alcool e sostanze, e in questo caso ne diventa vero reato. Altre volte, nella necessità pratica in proposta e anche in richiesta di fruizione ottimale, non se ne deve manopolare l’aspetto di reato di violenza, fosse solo che lei ne ha acconsentito in favore. Resta solo da capire se ella cercando di bloccare e chiederne “stop” a tale energizzazione intima, tale segnale venga recepito bene ed egli si ponga in autocontrollo per fermarsi, oppure se egli ne è abituale protrarsi sempre oltre non recependo tale stop. In questo ultimo caso la donna che lo ha permesso dovrebbe aver capito prima (!) conoscendolo se tale uomo ne è in comodo di lei che lui abbia il carattere giusto idoneo di protrarsi sempre oltre o avente il giusto autocontrollo, altrimenti ne è solo una fortissima manipolazine vessatoria distruttiva (a volte anche medica) che lei vuole portare avanti per mutare la situazione relazionale. Tale fatto non si evince mai a livello medico e noi tutti uomini vorremmo fosse ben preso in considerazione.
9- Detti queti 8 punti è in ovvio dire che se ne decreta una distruzione comune dei primari valori sociali, famiglia, affetti e intimità, perchè quest’ultima non ne è un semplice contorno, ma un fondamento del nucleo familiare che si avvale del bel vivere come coesione di fiducia e dedizione di ogni componente, fintantochè tutto è in ottima friuzione di chi genitorialmente ne è in forte ruolo familiare. Se questo manca in ovvia reazione normale (!) diventa forte per tutti i componenti, forse in valenza maggiore per i figli, l’idea di protrarre ogni forma trasgressiva, per addurre e manifestare la livertà di farne dissenso alla vita, in modo personale e/o sociale. C’è da farsi molti dubbi se tali trasgresioni e modulazioni hanno subito un salto generazionale ponendoso come norma comune.
Ne è la paura dei poteri terapeutici erronei dei medici moderni.
10- Le induzioni e le coercizioni descritte nei vari DSM, mi pare sia la 5 l’ultima versione dovrebbero essere fortemente redatte solo da chi ha famiglia e valori forti da proporre, reali e ottimali, con varie ovvietà procedutali avutasi in ogni fase accrescitiva in modo più o meno esemplare, e non insufficentemente valevoli per la maggioranza delle persone, anche fossero in logica rappresentativa religiosa. Altrimenti si ottengono i rischi persecutori di: corruttibilità economica/farmacistica per la propinazione di vendita farmaci, l’ ambizione di confronto egoistico posto da alcune figure mediche per motivi personali, la schiavizzazione della volontà di libera espressione posta dalla costutizione Italiana. Nei casi peggiori, io confermo, il loro potere sulle volutta personali ti rovinano la vita e ne diventano reato medico grave e penale anche con l’ergastolo.