Una certa dose di pensiero critico non fa male a
nessuno. Tuttavia, a volte i dubbi
ci fanno prendere delle pessime decisioni o, cosa ancora peggiore, ci
condannano al totale immobilismo. Ovviamente, l’impossibilità di conoscere con
certezza cosa ci nasconde una determinata decisione è qualcosa di abbastanza difficile
da affrontare, ma assumere dei rischi è l’unica maniera di procedere nel
cammino della vita.
dimostrano che quando siamo vittime del dubbio terminiamo per cercare una
quantità eccessiva di informazioni (probabilmente nel tentativo di trovare
delle certezze) ma alla fine, queste ci fanno solo rimandare la decisione. Se
qualche volta avete dubitato seriamente di qualcosa sapete a cosa mi riferisco.
ad essere vittime del dubbio in
genere sviluppano anche sintomi depressivi e ansiosi. La buona notizia è che,
ora una nuova ricerca ci rivela quella che potrebbe essere una soluzione.
Autonoma di Madrid, hanno realizzato un esperimento molto interessante. Hanno
coinvolto una serie di persone che si potrebbero qualificare come “dubbiosi
cronici”.
di risvegliare la sensazione di insicurezza. In pratica, in questa prova i
partecipanti dovevano formare una frase con una serie di parole. Un esempio di
frase era: “Il portavoce mise in dubbio
le sue ragioni” e si indicava loro che nel caso di non riuscire a formare
una frase sensata, potevano lasciare fuori le parole “Il portavoce”. Infine, la frase poteva risultare così: “Mise in dubbio le sue ragioni”.
gradi. Le parole che presumibilmente dovevano fomentare i dubbi ebbero l’effetto
contrario propiziando sicurezza. Questo suggerisce che mettere in discussione i
nostri dubbi può avere dei benefici. Naturalmente, non si tratta di una
soluzione permanente, ma funzionerà nel breve periodo.
dubbi anche solo muovendo la testa in segno negativo. Naturalmente, questo
effetto dura solo alcuni minuti, così che non è la soluzione più sicura per
eliminare i dubbi importanti. Tuttavia, è certo che lo studio risulta molto
interessante dato che ci dimostra una volta di più come semplici gesti o parole
possono potenziare uno stato mentale piuttosto che un altro.
che vi aiuterà a prendere le decisioni
abbiamo dei dubbi, la nostra strategia tende ad essere la procrastinazione
(rimandare la decisione). Forse perché crediamo che con il passare del tempo
potremo ottenere più informazioni e ridurre così l’insicurezza. Ovviamente, non
voglio dire che si tratti di una strategia sbagliata dato che a volte la scelta
più saggia è sicuramente attendere. Tuttavia, questa strategia non è sempre
assertiva ma piuttosto nella maggioranza dei casi termina con provocarci grande
tensione e a volte, addirittura ci fa perdere eccellenti opportunità.
il cammino perché i dubbi non gli permettono di avanzare, ho qui per voi un
esercizio molto semplice che vi aiuterà a prendere la decisione che continuate
a rimandare.
Scrivete su di un foglio qual è la decisione che state rimandando
(sottolineiamo che normalmente quello che si rimanda è la messa in pratica
della decisione). A questo punto fermatevi ed esaminate i vostri sentimenti.
Cosa provate quando pensate alla vostra decisione? Trascrivete queste emozioni
in una colonna sul foglio di carta.
su ognuno di essi e tentate di associare i dubbi con le emozioni che provate.
Adesso, chiedetevi se il vostro dubbio ha una base reale o se è solo una
credenza che vi sta limitando. Eliminate tutti i dubbi che non hanno una base
reale o la cui possibilità di concretizzarsi è inferiore al 50%. Eliminate
tutti i sentimenti che avete associato a questi ultimi.
restano pochi dubbi e sentimenti negativi, perché realmente la maggioranza dei
tentennamenti che ci trattengono provengono da credenze sbagliate relative a
noi stessi e alla vita.
quale avete preso la decisione adeguata. Questo vi darà fiducia.
vedere come i dubbi non provengono dalle vostre migliori qualità ma piuttosto
dalle vostre paure.
sempre un altro cammino che non intraprenderete. Questo è un rischio ed una
responsabilità che dovremo accettare. La cosa più importante è sentirsi sicuri
che, in questo preciso momento, con l’informazione di cui disponevate, avete
preso la migliore decisione possibile.
Wichman, A.
L. et. Al. (2010)
Doubting one’s doubt: A formula for confidence? Journal of Experimental Social Psychology; 46(2):
350-355.
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