
Quando ti guardi intorno e vedi solo caos, sofferenza, paura e tensione, ti è difficile fare affidamento sulle circostanze. Quando la vita sembra andare in salita e nulla va come previsto, la fiducia è quasi un atto di fede, troviamo più naturale cadere nella disperazione, imprecare e negare ciò che sta accadendo.
Ma è proprio in quei momenti quando abbiamo più bisogno di fare affidamento sulle circostanze e, naturalmente, su noi stessi. Allora è quando dobbiamo liberarci del peso delle preoccupazioni. E possiamo farlo solo se prendiamo coscienza del presente, se ci fidiamo di noi stessi e abbiamo la certezza che sulla nostra strada ci attendono cose meravigliose.
Perché è così importante fidarsi di quello che succede?
Pensa che tutto ciò che hai intorno non esiste se non lo percepisci, non ha alcun senso per te se non lo conosci. Così, quando percepiamo qualcosa, una circostanza, un individuo o un singolo oggetto, non possiamo astrarci da noi stessi, vediamo il mondo come siamo noi.
Di conseguenza, quando conosciamo qualcosa o qualcuno, in realtà ci stiamo riscoprendo. Quando percepiamo qualcosa, ci conosciamo attraverso di essa. Così avviene il miracolo: più ci immergiamo nelle nostre circostanze, e più in profondità arriveremo dentro noi stessi. Allo stesso tempo, più cerchiamo dentro di noi, meglio potremo capire le circostanze. Perché tutto è collegato, indissolubilmente.
Nel momento in cui si inizia ad avere fiducia, senza resistere, è come se tutti i pezzi di un puzzle andassero al loro posto. Fino ad allora, le tue preoccupazioni, i legami e le emozioni, ti lasciavano solo inravedere il groviglio di fili che si nasconde dietro l’arazzo, come se la tua unica prospettiva fosse quella di osservare dal basso. Ma quando si impara a fluire, tutto assume un senso, perché si può vedere la tela da sopra, si può osservare la situazione da una prospettiva più ampia. E questo espande la tua comprensione della vita e di te stesso.
Se guardi intorno a te senza opporre resistenza, scprirari la tua interiorità
Un principio taoista afferma: “Impara a fidarti di ciò che sta accadendo. Se c’è silenzio, lascia che aumenti, qualcosa emergerà. Se c’è una tempesta, lasciala ruggire, si calmerà”. La chiave consiste nel diventare uno spettatore attento, senza intervenire costantemente perchè altrimenti non facciamo altro che bloccare il processo.
È ciò che è noto come il principio della “non resistenza”. Anche se è un principio difficile da attuare, perché siamo troppo abituati a lottare per avere il controllo. Tuttavia, resistere significa aggrapparsi, ataccarsi alla sofferenza, alle situazioni che generano stress e ai rapporti tossici.
La persona che resiste non solo si oppone al cambiamento, che è una costante nella vita, ma smette anche di confidare nelle sue capacità. Se resisti al cambiamento significa che non ti fidi delle tue capacità di far fronte alla nuova situazione, così, in fondo, è un atto che denota paura e insicurezza.
Va chiarito che la non-resistenza non significa diventare spettatori passivi della nostra vita o sottomettersi alla volontà altrui. Non significa lasciare che le circostanze ci trascinino via, rinunciando alla nostra facoltà decisionale. Il concetto di non-resistenza è collegato alla “wu wei”, che significa non forzare ma imparare a fluire, per non rimanere bloccati in circostanze che ci danneggiano.
La non-resistenza significa lasciare cadere le nostre paure e sofferenze, arrenderci e smettere di opporci e lottare. In questo stato ci immergiamo completamente nelle circostanze, senza pensare, senza agire, essendo solo presenti. Così impariamo ad avere fiducia nella vita, impariamo a credere in noi stessi, sapendo che, prima o poi, tutto andrà bene.
La pratica della non resistenza ti dà la possibilità di fermarti un attimo per collegarti con il tuo “io” e individuare come ti senti e di cosa hai bisogno. Una volta che hai identificato le emozioni che ti disturbano, non devi aggrapparti a esse, liberale. Quando cambiano i tuoi pensieri, cambiera la tua realtà. Devi solo avere fiducia.
Cinque principi fondamentali per imparare a fidarsi
1. Prenditi il tempo necessario. Quando hai tempo di riflettere, puoi vedere più chiaramente l’essenza di te stesso e degli altri. Ricorda che quando vivi la vita troppo in fretta, la velocità ti stordisce. Più urgenti sono i tuoi sentimenti più le tue preoccupazioni ti tormentano, e tanto più avrai bisogno di trascorrere del tempo con te stesso.
2. Non ti sforzare. Lascia che tutto fluisca. Quanto più ti liberi dall’ossessione di controllare tutto, tanto più sarai aperto e ricettivo e capirai facilmente cosa sta succedendo intorno a te. Il taoismo insegna che “quando non capisci cosa sta dicendo una persona, devi smettere di inseguire ogni sua parola. Arrenditi e crea silenzio dentro di te per percepire la tua essenza più profonda”.
3. Cerca la calma. Una delle abilità più importanti che puoi imparare nella vita è quella di ritirarti in te stesso e calmarti. Quando una persona si sente tranquilla, tutto ciò che sembrava complicato diventa semplice, perché è in grado di eliminare la nube emotiva che gli impediva di vedere le cose chiaramente. Quando cerchi la calma ti connetti con te stesso e capisci cosa vuoi e di cosa hai realmente bisogno.
4. Abbandona tutto ciò che è inutile. Un principio taoista afferma che “solo quando lasci andare quello che hai, ricevi quello che ti serve”. Nella nostra società siamo troppo attaccati alle cose e alle persone, in modo tale che non possiamo collegarci con il nostro “io” più profondo per conoscere quali sono i nostri bisogni reali. Ma la felicità non è in nulla che si consumi, che si rompa o smetta di funzionare. Pertanto, solo quando ci liberiamo del superfluo siamo in grado di scoprire ciò che ci rende felici.
5. Semplifica. Ogni situazione, per quanto complicata possa sembrare, ha avuto un inizio semplice. Dai problemi di coppia alle guerre. Pertanto, la chiave per risolvere molti dei problemi che abbiamo nella nostra vita è quella di tornare indietro per conoscerne l’inizio.
Come applicare questi principi alla vita quotidiana?
L’obiettivo finale è che, attraverso le circostanze e senza opporvi resistenza, puoi collegarti con il tuo “io” più profondo, per recuperare la fiducia in te stesso e capire di cosa hai bisogno per vivere più pienamente.
– Guarda intorno e dentro di te in profondità. Il primo passo per imparare a fidarsi di ciò che accade è quello di diventare un osservatore attento. Guardati intorno, osserva le circostanze e le persone con cui condividi la tua giornata. Non criticare o giudicare, limitati a osservare. Cerca di conoscere il modo di essere delle persone e capire le circostanze intorno a te. Immediatamente riconoscerai i sentimenti che generano in te e negli altri. Non rifiutarli e non appartarli, lasciali solo fluire. Riconosci l’esistenza del dolore, della rabbia, della frustrazione o della tristezza. Ricorda che a questo punto non si tratta solo di capire, ma di sentire.
– Prendi le briglie nelle tue mani. Non cercare di incolpare nessuno per ciò che accade, perché in questo modo staresti solo alimentando dei sentimenti negativi. Non dovrai neppure incolparti, perchè così aggiungeresti solo ulteriore peso a quello che già porti sulle spalle. Piuttosto, assumi la responsabilità a partire da questo momento. Il passato non esiste più, ma puoi scrivere il presente. Prendi in mano le briglie della tua vita e cambia ciò che ti da fastidio. Trasforma la tua realtà, in modo tale da poter vivere con maggiore armonia. Avanza senza carichi sulla schiena e senza rancori, apriti a nuove esperienze di vita.
Fidati di ciò che sta accadendo, perché è un dono, sono perle di saggezza che puoi utilizzare per crescere e conoscerti meglio. Permetti alle circostanze di svilupparsi davanti ai tuoi occhi senza opporre resistenza. Limitati solo ad avere fiducia …
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