La comunicazione extra verbale e tutti i gesti che l’accompagnano sono a volte più interessanti del discorso stesso. Normalmente un discorso viene accompagnato da numerosi gesti, si tratta di movimenti che facciamo senza rendercene conto e che ci servono per enfatizzare le nostre parole. Ovviamente, il problema si presenta quando le parole non coincidono con i gesti, allora le persone potrebbero scoprire che state mentendo.
La verità è che ognuno di noi è in grado di decifrare il linguaggio corporale. Lo facciamo in maniera inconsapevole. Grazie a questa capacità, un ragazzo si avvicina ad una ragazza e la invita a ballare o a bere. Il ragazzo ha captato alcuni segnali di apertura e decide di lanciarsi. Chiaro, c’è chi è più abile arrivando ad interpretare questi segnali extra verbali mentre altri
necessitano di segnali più evidenti.
In questo caso voglio riferirmi alle mani, le migliori alleate di un buon oratore. Di fatto, se osserviamo i video nei quali si possono vedere i discorsi fatti da alcuni personaggi importanti,
come ad esempio i capi di stato, ci renderemo conto che le mani sono un arma preziosa. Se non le utilizziamo quando parliamo in pubblico, le persone potranno percepire una certa indifferenza all’argomento trattato. Gesticolare, nelle giuste proporzioni, indica passione
e rafforza il discorso. Allo stesso modo, se si tengono le mani nascoste, le persone tenderanno a non credere in ciò che si sta dicendo.
Ma diamo uno sguardo ai principali movimenti delle mani ed il loro significato universale.
- Le mani aperte con i palmi verso l’alto, a formare un angolo di circa 45 gradi, indicano che la persona è aperta e sincera nel suo discorso
- Le mani parte con i palmi verso il basso indicano che la persona è convinta di ciò che dice (ciò non significa che sia la verità dato che possiamo benissimo credere ad una menzogna)
- Le mani aperte, con i palmi uno di fronte all’altro, è un gesto che tendono ad utilizzare gli esperti, quando parlano di un argomento del quale si sentono molto sicuri
Naturalmente, esistono molti altri gesti, alcuni di questi non sempre accompagnano un discorso. Per esempio, quando si uniscono le punte delle dita si vuole quasi sempre indicare concentrazione, mentre che le mani appoggiate alla parte inferiore del corpo sono un segnale di insicurezza. Al contrario, mettere una mano sull’altra indica fiducia in se.
Un altro dettaglio molto interessante rispetto alle mani ci indica che normalmente tendiamo a nascondere i palmi. Per questa ragione, quando vediamo una persona che mostra tranquillamente i palmi delle mani in più occasioni, indica che questa persona si sente comoda e sicura in pubblico.
D’altra parte, tanto importante quanto il significato del gesto è anche la sincronizzazione dello stesso con le parole pronunciate. Quando si impiega un gesto falso, con l’obiettivo di dare
importanza ad un determinato argomento, quasi sempre il gesto segue le parole e dura molto più a lungo di un gesto spontaneo. I movimenti del corpo spontanei tendono ad essere in perfetta sintonia con le parole proferite e durano solo pochi secondi.
Infine, un pugno sul tavolo al seguito di una frase intimidatoria, non indica necessariamente rabbia ma piuttosto il desiderio di intimidire l’altro. Sono due cose differenti.
Tuttavia, ricordate sempre che la chiave per apprendere a decifrare la comunicazione extra verbale non sta nell’apprendere il significato di migliaia di gesti ma piuttosto nel sapere leggere i gesti nel loro contesto.
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