Sappiamo bene che le nostre decisioni coscienti non sono sempre ponderate al 100%,esistono molti piccoli fattori che trascuriamo ma che possono incidere nelle nostre decisioni e sui nostri comportamenti.
Questa volta vi propongo di riflettere sul semplice fatto del lavarsi le mani, che secondo Chen-Bo Zhong, inciderebbe nella serietà con la quale emettiamo i nostri giudizi morali.
Questo curioso studio ha coinvolto un totale di 58 studenti, alla metà dei quali venne chiesto di lavarsi le mani con una salviettina antisettica. In seguito tutti i partecipanti allo studio dovettero dare la loro opinione in merito a sei differenti temi di ordine morale, come la pornografia o il semplice disperdere della spazzatura. Sorprendentemente, quelli che si erano lavati le mani precedentemente si mostrarono molto più severi nei loro giudizi moriali rispetto al gruppo che non si era lavato.
Per confermare questi risultati venne ripetuto un secondo esperimento. In questa occasione il priming venne realizzato a partire dalla lettura di passaggi come: “i miei capelli sono puliti e brillanti” oppure “il mio alito è frecso” o al contrario le persone dovevano leggere orazioni totalmente diverse come: “i miei capelli sono grassi e pesanti” oppure “il mio alito ha un pessimo odore”. In seguito, i partecipanti dovevano emettere i loro giudizi rispetto a 16 diversi temi di ordine morale. Probabilmente è superfluo dire che coloro che avevano letto i testi relativi alla pulizia personale erano più severi.
Nel corso di un terzo esperimento si aumentò il campione dei partecipanti a 136 persone. In questa occasione si tornò a stabilire due gruppi ai quali veniva chiesto di leggere dei testi relativi alla pulizia o alla sporcizia e in seguito, oltre che chiedere loro di dare i soliti giudizi di ordine morale, venne anche chiesto di fare una autovalutazione personale paragonandosi ai loro compagni tenendo in conto fattori come: intelligenza, bellezza e carattere.
In questa occasione si ottenne un risultato ancor più curioso: le persone che avevano letto i passaggi relativi alla pulizia si consideravano più virtuosi sotto il profilo morale, ma il priming non ebbe effetto alcuno su fattori come intelligenza e aspetto.
Così, i ricercatori dell’Università di Toronto e della London Business School, affermano che sentirsi puliti ci porta a giudicare con maggiore serietà i comportamenti relazionati all’etica e ci fa considerare noi stessi come più virtuosi rispetto alla realtà.
Va comunque detto che questo non è il primo studio nel quale si mettono in relazione la pulizia e il comportamento, dato che in passato alcuni ricercatori dell’Università di Ultrech in Germania, avevano già stabilito che esistevano alcune relazioni tra l’odore di pulito e la capacità di apprezzare i sapori.
Naturalmente, come ho già detto in altre occasioni, questi risultati non si possono prendere alla lettera dato che probabilmente gli effetti della “pulizia” sono passeggeri, ma senza dubbio studi come questi ci aprono nuovi orizzonti per aiutarci a capire come siamo realmente.
Fonte:
Zhong, C., Strejcek, B., & Sivanathan, N. (2010). A clean self can render harsh moral judgment. Journal of Experimental Social Psychology, 46 (5), 859-862.
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