I conflitti, piccoli o grandi, sono spesso una costante nella vita di molte persone e, di fatto, a tutti noi è capitato in varie occasioni di doverne affrontare. Tuttavia, il fatto che esista una situazione conflittuale non significa necessariamente che si verifichi un conflitto.
Perché sorga un conflitto è necessario che le parti prendano coscienza della situazione, che la percepiscano e la vivano come conflittuale. È durante questo processo che si forma realmente il conflitto. Questo è il momento nel quale diviene reale per entrambe le parti. Dipendendo dai
contorni che assumerà la presa di coscienza appariranno diversi tipi di conflitto.
Prima di menzionare i diversi tipi di conflitto più comuni immaginiamo una situazione molto semplice: una coppia dispone di un solo televisore e allo stesso tempo uno dei due vuole vedere un programma sportivo mentre l’altro deve assolutamente vedere un film. La situazione conflittuale si verifica a partire dall’esistenza di un oggetto in comune (televisore) che viene richiesto contemporaneamente dalle due parti (marito e moglie) con propositi diversi (vedere diversi programmi).
Si definisce conflitto autentico quello che dipende dall’esistenza di una situazione conflittuale
oggettiva che viene percepita da entrambe le parti come tale, in modo omogeneo e preciso. Nel caso della nostra coppia, se entrambi percepiscono la situazione come che all’altro interessi davvero vedere il programma reclamato (lo sport lui o il film lei), allora ci troveremo di fronte ad un conflitto autentico. Il conflitto autentico è la conseguenza dell’esistenza di interessi simili che
vengono percepiti come conflittuali.
Viene definito conflitto di attribuzione errata quando ognuna delle parti attribuisce un’interpretazione diversa alla situazione conflittuale oggettiva. Questo è il caso della nostra coppia se, per esempio, lei interpreta che lui vuole vedere il programma sportivo esattamente nello stesso orario quando va in onda il suo film non tanto perché gli interessi il programma ma solo per dargli fastidio. Nel conflitto di attribuzione, la difficoltà non sta tanto nella percezione della situazione in se stessa ma piuttosto nell’attitudine, in questo caso di sfiducia e sulla difensiva, con la quale si affronta.
Il conflitto latente, come dice il suo nome, è quello che tuttavia non si è ancora manifestato in un comportamento esplicito che lo identifichi ma appare alla base di altri conflitti e rende difficile, in questo modo, la comprensione degli stessi. Se proseguiamo con l’esempio della coppia, possiamo immaginare che lei interpreti il desiderio di lui di vedere il programma sportivo come volontà di interposizione, perché questa è una forma per fare emergere un qualsiasi
conflitto latente tra di loro.
Lo pseudo – conflitto è caratterizzato dalla mancanza di una situazione conflittuale oggettiva ed evidente. Si tratta del caso classico nel quale si dice “guardati attorno” per trovare “la causa” del conflitto, ma questa non si intravede. Però, le parti vivono comunque una situazione conflittuale.
Continuiamo con l’esempio della nostra coppia, ma immaginando che abbiano acquistato un secondo televisore. Ora hanno una TV nel soggiorno e una nella camera da letto. Potrebbe così sembrare che non esistano più motivi conflittuali, dato che ognuno potrebbe vedere il suo programma preferito senza dare fastidio all’altro. Ma…cosa accadrebbe se entrambi volessero vedere il loro programma preferito in camera da letto?
Ovviamente, gli pseudo – conflitti identificano la loro situazione conflittuale nella maniera in
cui si relazionano e si considerano entrambe le persone dato che nella realtà non esiste un problema importante, e che la situazione si potrebbe risolvere facilmente con soddisfazione per entrambe le parti.
Tuttavia, la combinazione tra i diversi tipi di conflitto è proprio il modo più comune nel quale questi appaiono. Come indica la definizione stessa, questo tipo di conflitti implica l’esistenza simultanea di varie situazioni conflittuali che normalmente affondano le radici in un conflitto latente sul quale si vanno ad installare, con il passare del tempo, il resto dei diversi tipi di conflitto. Naturalmente, risulta molto più difficile trovare una soluzione a questo tipo di conflitto.
Fonte:
Fuentes Ávila, M. (2000) Mediación de conflictos. La Habana: Centro Félix Varela.
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