
Siete una di quelle persone che amano costruire castelli in aria e che sono dotati di una grande fantasia? Bene, questo potrebbe essere pericoloso soprattutto se state tentando di raggiungere alcuni obiettivi personali per voi molto importanti.
Certamente tutti disponiamo di un po’di fantasia, è così facile immaginare un mondo irreale
dove tutto funziona perfettamente. Inoltre, esistono così tanti guru che promettono di essere capaci di motivarci a sognare e che affermano che la fantasia sia una delle migliori fonti di motivazione.
Parlando in termini generali è certo che queste frasi contengono un poco di verità, pensare in modo positivo può certamente aiutarci a costruire un futuro migliore ma le tecniche di visualizzazione o l’immaginazione possono a volte risultare ingannevoli. Un curioso studio sviluppato dall’Università di New York ci spiega perché.
I ricercatori si sono posti l’obiettivo do analizzare in che modo le persone affrontavano alcune
sfide quotidiane come: ottenere un nuovo posto di lavoro, trovare il partner o superare un esame scolastico. A questo proposito hanno concepito quattro diverse prove allo scopo di misurare a che livello le persone tendevano a fantasticare in merito ai risultati positivi dopo essersi impegnate e quali risultati si attendevano (aspettative).
La differenza potrebbe apparire minima ma non lo è. Le aspettative normalmente si basano
nelle esperienze passate, come dire, speriamo di andare bene in un esame perché fino ad ora siamo sempre andati bene. Al contrario, le fantasie coinvolgono l’immaginazione e i desideri e per questo a volte danno luogo a quadri poco realistici.
Così, i ricercatori scoprirono che le persone che passavano più tempo ricreando fantasie positive in merito a fatti che dovevano affrontare nella vita reale, andavano peggio di coloro che erano più realisti. Dopo averli seguiti per due anni si è potuto apprezzare che i sognatori che desideravano ottenere intensamente un posto di lavoro avevano contattato meno aziende, avevano ricevuto meno offerte e queste offrivano loro una remunerazione più bassa. Al contrario, quelli che avevano presentato fantasie negative in merito al loro futuro, ottennero di raggiungere con maggiore successo la loro meta. Qualcosa di simile si è osservato in merito al resto degli obiettivi che si erano posti i partecipanti.
In questo modo, mentre le fantasie positive furono associate al fallimento, le aspettative negative vennero messe in relazione con il successo. Ma…perché le fantasie positive possono rappresentare un ostacolo sul cammino?
Il problema di una fantasia molto intensa è che questa ci permette di anticipare il successo qui e
subito facendoci provare subito una illusoria sensazione di piacere, ma non ci mostra quali siano i problemi che potremmo incontrare sul cammino e che potrebbero davvero risultare scoraggianti. Le fantasie positive sarebbero in un certo senso come un cammino unidirezionale, in un unico senso di marcia.
Ovviamente, questo non significa che non vada bene sognare o visualizzare il trionfo, ma dovremmo prestare particolare attenzione per fare si che la fantasia non occupi un posto privilegiato nella nostra mente quando desideriamo realmente raggiungere una meta.
Fonte:
Oettingen, G. & Mayer, Doris. (2002) The motivating function of thinking about the future: Expectations versus fantasies. Journal of Personality and Social Psychology; 83(5): 1198-1212.