Tradizionalmente gli psichiatri e gli psicologi hanno
sempre relazionato la paranoia con
persone che soffrono di disturbi psicotici e che mostrano sentimenti di
sfiducia e gravi problemi nella comprensione delle situazioni, fatto che li
porta ad assumere un’attitudine di chiusura, sospetto e diffidenza.
molte persone “sane” possono anche loro sviluppare atteggiamenti paranoici. Di
fatto, la paranoia non è una manifestazione clinica unica ma piuttosto un
continuum che può venire sperimentato in un modo o nell’altro da buona parte
della popolazione mondiale.
Michelle Ampbell e Anthony Morrison, intervistarono sei persone “sane” e sei
pazienti psichiatrici con l’obiettivo di confrontare le loro rispettive
esperienze rispetto alla paranoia.
paranoia erano simili in entrambi i gruppi: per esempio, tutte le persone
riconoscevano che i pensieri paranoici producevano loro una grande ansia e che
erano collegati con esperienze negative vissute durante l’infanzia.
le persone “sane” provavano sempre una sensazione di controllo e manifestavano
idee paranoiche in aspetti piuttosto banali della vita mentre che le persone che soffrivano di
psicosi sentivano di non avere nessun controllo su di se o sulle situazioni e
presentavano queste idee paranoiche sempre in relazione a questioni di vita o
di morte.
della paranoia, Catherine Green, psicologa del King’s College, reclutò 58
persone “sane” con l’obiettivo di sviluppare in loro una comprensione delle
situazioni di tipo paranoico.
sperimentatore e dovevano scrivere della escursione che avevano fatto il giorno
stesso nel laboratorio. In seguito, una persona bussava alla porta e chiedeva
allo sperimentatore che uscisse per alcuni minuti. Dopo una breve esitazione lo
sperimentatore usciva e rientrando si sentiva nella stanza (per 35 secondi) una
risata molto forte che echeggiava per tutto il corridoio.
situazione e dopo una breve conversazione, la persona che aveva bussato se ne
andasse ridendo?
rideva per qualche motivo relativo a loro stessi o alle risposte date nel
questionario. Senza dubbio, un piccolo esempio di come si può sviluppare la
paranoia attribuendo ad una situazione un significato personale.
neppure la risata in corridoio.
ricerca è che, la paranoia perde la sua connotazione patologica allertandoci
del fatto che questa può nascondersi dentro di tutti noi in piccole dosi e che
per questo motivo dovremmo prestare attenzione al modo in cui valutiamo le
situazioni nelle quali ci troviamo coinvolti. Ricordiamo sempre che le
presupposizioni non sono sempre positive e che solo raramente siamo il vero
centro dell’attenzione.
Paranoid explanations of experience: a novel experimental study. Behavioral
and Cognitive Psychotherapy; 39 (1): 21-34.
Morrison, A.P. (2007) The subjective experience of paranoia: Comparing the
experiences of patients with psychosis and individuals with psychiatric
history. Clinical Psychology and Psychotherapy; 14: 63-77.
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