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Home » Intelligenza e Cognizione » La Sinettica: cosa è realmente?

La Sinettica: cosa è realmente?

La parola Sinettica è un neologismo di radice greca che significa unione di
elementi distinti e apparentemente irrilevanti. Iniziò a far parte del
vocabolario degli specialisti quando nel 1961 William Gordon pubblicò il libro:
Synectics.

Prima di rispondere alla domanda
su cosa sia la sinettica, va sottolineato che la stessa si presenta come una
teoria e un metodo nello stesso tempo. Come teoria ha un senso eminentemente
operazionale, dato che studia il processo creativo ed i meccanismi psicologici
dell’attività creativa con l’obiettivo di aumentare le probabilità di successo
delle persone nel risolvere i problemi. Come metodo, la sinettica costituisce
un approccio strutturato la cui finalità è quella di garantire un procedimento
ripetibile, capace di aumentare le possibilità di giungere a soluzioni creative
per risolvere i problemi.
Alcuni dei postulati essenziali
della sinettica sono:
– La creatività delle persone può
aumentare se si fa loro comprendere i processi psicologici che vi stanno
dietro.
– Nel processo creativo la
componente emotiva è più importante di quella intellettuale, e l’irrazionalità
della razionalità.
– Gli elementi emotivi e irrazionali
sono quelli che devono venire compresi per aumentare le possibilità d successo
durante il processo creativo.
Come possiamo vedere, la
sinettica mostra una grande attenzione agli elementi emotivi, irrazionali e
inconsci nella ricerca creativa, tuttavia, è fondamentale non perdere di vista
il fatto che in nessun caso questi si trovano separati nella riflessione
razionale.
Da questa convergenza di idee
sorsero i due principi più interessanti che costituiscono la base della
sinettica:
1. Fare conoscere ciò che è
strano
2. Rendere strano ciò che è
conosciuto
Così, il metodo sinettico
consiste nell’offrire i meccanismi che permettano di trasformare ciò che
risulta strano e ciò che risulta conosciuto. In questo contesto, si propongono
alcune tecniche di sinettica:
– Analogia personale: con questo meccanismo si
pretende che ogni persona si identifichi personalmente con un problema o con i
suoi elementi. La forma più semplice di mettere in pratica questa analogia è di
porsi la domanda: E se io fossi…? In questo modo si produce una fusione
immaginaria tra una persona e un oggetto o situazione. Questa fusione offre la
possibilità di osservare dall’interno i sentimenti, i pensieri e le forme di
agire proprie di ogni caso.
– Analogia diretta: questo meccanismo cerca di
stabilire tutti i tipi di comparazione tra i fatti, le conoscenze, le
tecnologie, gli oggetti e gli organismi, che possiedono un certo grado di
similitudine. Questo suppone stabilire distinte relazioni tra il tema trattato
e altri fenomeni differenti.
– Analogia simbolica: questo meccanismo riceve anche
il nome di: “Titolo del Libro”. Si tratta di formulare enunciati molto brevi e
dal senso poetico a partire da un problema dato. Il procedimento consiste in
selezionare una parola chiave relazionata con il problema e chiedersi quale
sarà la sua essenza, per poi tentare di sperimentare o sentire i significati
scoperti.
Infine si deve integrare tutta
questa trama di significati e sentimenti in una o due parole, come se si
trattasse del titolo di un libro. Queste espressioni, a volte poetiche, a volte
un po’ paradossali, hanno la virtù di integrare realtà molto distinte, aprendo
un campo nuovo di discussioni e  suggerimenti.
– Analogia fantastica: con questo meccanismo si isola
ogni forma di pensiero logico e razionale, e si lascia libera la fantasia. Partendo
da un problema specifico, questa libertà suole condurci all’espressione aperta
di pensieri disarticolati e molte volte totalmente alieni al senso comune.
Questo produce soluzioni immaginarie che sono fuori dell’universo possibile, ma
che possono sfociare in risposte concrete e realizzabili.
In un primo momento queste idee
possono apparire un po’ azzardate, ma mettendole in pratica, le stesse vanno
aprendoci lentamente le porte su di un mondo di esperienze e percezioni. In
seguito, sarà compito del pensiero convergente fare in modo che le soluzioni
creative trovino la via per mettersi in pratica e soluzionare problemi reali.
Fonte:
López Pérez, R. (1999) Prontuario
de la creatividad. Santiago: Bravo y Allende.
La Sinettica: cosa è realmente?
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Jennifer Delgado Suárez

Sono una psicologa e da molti anni scrivo articoli per riviste scientifiche specializzate in Salute e Psicologia. Il mio desiderio è aiutarti a realizzare esperienze straordinarie. Se desideri sapere di più clicca qui.

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