• Vai al contenuto
  • Skip to footer

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia

  • Chi scrive
  • Argomenti di Psicologia
  • Libri di Autoaiuto
Home » Emozioni » La solitudine: Quando ci si sente invisibili

La solitudine: Quando ci si sente invisibili

Siete ad una cena con amici o in famiglia, tutti parlano e ridono, ma
improvvisamente vi assale la sensazione di essere invisibili. Sentite che
nessuno vi ascolta, che le vostre opinioni non vengono prese in considerazione
e potete anche iniziare a chiedervi cosa state facendo lì.
In realtà, è una sensazione che prima o poi hanno provato molte persone,
almeno una volta nella vita. Può durare solo pochi minuti o può estendersi nel
tempo per settimane o addirittura mesi.
Questa sensazione può avere diverse cause, ma l’origine comune che sta
alla base, è la mancanza di legami che ci connettano alle altre persone. Ci
siamo sentiti invisibili solo perché crediamo che non ci siano legami che ci
uniscano a coloro con cui condividiamo la nostra quotidianità. Può trattarsi di
legami affettivi (pensiamo di non essere abbastanza importanti per gli altri) o
vincoli a livello cognitivo (crediamo di non avere degli argomenti di
conversazione in comune o di non condividere gli stessi valori).
In un modo o nell’altro, il problema di fondo è che ci sentiamo invisibili quando crediamo che ci sia un grande divario tra noi, tra ciò che
pensiamo, crediamo e sentiamo, e cosa pensano, sentono e credono le altre
persone.

A volte questo divario è stato creato perché siamo cambiati, perché il
nostro sistema di valori e/o le nostre esigenze sono cambiati e noi troviamo
più soddisfazione all’interno del gruppo a cui appartenevamo. Infatti, entrare
ed uscire da alcuni gruppi è parte della vita. Se le persone non cambiano con
noi, è probabile che andiamo perdendo i punti di contatto che prima ci univano.
Tuttavia, a volte sono le altre persone che cambiano mentre noi rimaniamo
attaccati a vecchie abitudini e valori.
Cosa fare?
1. Analizza la situazione nel modo più oggettivo possibile. A volte la
sensazione di essere invisibili è temporanea e non c’è bisogno di scatenare una
tempesta in un bicchiere d’acqua. Altre volte, è determinata dal fatto che le
altre persone sono troppo impegnate in determinate attività ma non si è ancora
prodotto un cambiamento radicale, pertanto basta avere un poco di pazienza e
tutto tornerà come prima. Infine, potrebbe darsi che abbiate bisogno di
appoggio supplementare perché state attraversando una situazione difficile e
gli altri non l’hanno notato. L’essenziale è scoprire da dove proviene questa
sensazione.
2. Comunica ciò che senti. Se avete bisogno di più sostegno e se ritenete
che le vostre opinioni non vengono prese in considerazione, semplicemente
ditelo. A volte le persone sono troppo assorte in se stesse per notare questi
dettagli, ma se chiedete aiuto saranno probabilmente felici di offrirvelo. La
cosa peggiore che potete fare è di continuare a ruminare quella sensazione,
perché questo atteggiamento finirà per farvi concentrare solo sugli aspetti
negativi e il divario aumenterà ancora di più. Esprimete in modo assertivo ciò
che vi serve in quel momento e spiegate agli altri come possono aiutarvi.

3. Cerca dei punti in comune. Se vi sentite
invisibili perché siete cambiati o perché lo hanno fatto gli altri, non è detto
che non si possa più avere delle cose in comune. Dopo tutto, qualcosa vi ha
tenuto insieme per molto tempo. Quando vi sentite soli e incompresi è normale
concentrarsi solo sugli aspetti negativi che vi separano dagli altri. Ad ogni
modo, vi suggerisco di concentrarvi sulle cose che avete in comune e
valorizzarle.
La solitudine: Quando ci si sente invisibili
Vota questo articolo

Jennifer Delgado Suárez

Sono una psicologa e da molti anni scrivo articoli per riviste scientifiche specializzate in Salute e Psicologia. Il mio desiderio è aiutarti a realizzare esperienze straordinarie. Se desideri sapere di più clicca qui.

Ricevi le novità

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Segui leggendo

La depressione fa invecchiare più velocemente il cervello

La depressione fa invecchiare più velocemente il cervello

Effetto Zerbino: Quando il perdono incondizionato ci autodistrugge

Effetto Zerbino: Quando il perdono incondizionato ci autodistrugge

Lo scopo della vita non è essere “qualcuno”, è essere se stessi

Lo scopo della vita non è essere “qualcuno”, è essere se stessi

Reader Interactions

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Footer

Approfondisci

  • Ansia
  • Depressione
  • Disturbi Mentali
  • Crescita Personale
  • Frasi Famose
  • Dizionario di Psicologia

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia: Articoli sulla salute mentale e la crescita personale, tecniche psicologiche, studi sul cervello e libri di Psicologia.

Seguici

  • Facebook
  • Google+
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter

Questo sito usa cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando con la navigazione accetti i cookies, tuttavia, in qualsiasi momento puoi decidere di disattivarli nel tuo browser.Accetto Informazioni