Negli ultimi anni la proliferazione decisamente eccessiva dei tanti “guru” esperti di crescita personale ha fatto sì che nella popolazione sia cresciuto l’interesse per le tecniche di visualizzazione positiva. Infatti, molti dei metodi che propongono alcuni dei guru si basano proprio sulla visualizzazione. Si afferma a questo proposito che la visualizzazione di un obiettivo può davvero aiutarci a raggiungerlo ma … è vero? Realmente la visualizzazione può aiutarci a
raggiungere le nostre mete?
Ovviamente, sederci in poltrona e semplicemente limitarci a visualizzare l’obiettivo non ci servirà a nulla se non assumiamo un’attitudine proattiva, ma questa pratica può esserci davvero utile dato che la visualizzazione è una tecnica psicologica che si va applicando da molti anni.
La visualizzazione positiva è efficace quando…
I manuali fai da te a sfondo psicologico senza alcuna base scientifica affermano che se ci immaginiamo promossi sul lavoro, felicemente accoppiati con il partner ideale o proprietari di una megacasa, presto o tardi questi sogni si avvereranno.
Ad ogni modo, diversi studi nell’ambito della Psicologia Scientifica, dimostrano che quest’idea non è del tutto certa. Una ricerca effettuata dall’Università di New York ci ha dimostrato che le persone che passano più tempo ricreando fantasie positive vivono peggio di quelle più realiste.
I partecipanti a questo studio vennero seguiti per due anni, al termine dei quali si riscontrò che chi visualizzava più situazioni positive otteneva peggiori risultati perché era semplicemente meno proattivo. Forse, il fatto stesso di vivere la fantasia era di per se gratificante e così,
contribuiva a demotivare le persone nel lottare per realizzare i propri obiettivi.
A rafforzare quest’idea interviene una ricerca realizzata dall’Università della California, secondo la quale la visualizzazione positiva realmente efficace è quella che si concentra sul percorso e non sui risultati.
In questa occasione i ricercatori hanno chiesto ad un gruppo di 101 studenti che visualizzassero il risultato finale dei loro esami o che visualizzassero il percorso degli studi passo dopo passo. I risultati non lasciarono nessun dubbio: gli studenti che utilizzarono la visualizzazione per programmare il procedimento degli studi dedicarono molte più ore allo studio e quindi, ottennero migliori risultati rispetto a chi aveva semplicemente visualizzato il risultato finale.
Perché?
Semplicemente perché visualizzare il percorso ci permette di concentrare l’attenzione sui passi che dobbiamo fare per raggiungere l’obiettivo. Nello stesso tempo, questo ci offre una maggiore
sensazione di sicurezza e riduce la nostra ansia.
Insomma, la visualizzazione continua ad essere una tecnica eccellente per trattare molti problemi psicologici, ma rispetto al raggiungimento degli obiettivi, è molto meglio concentrarsi sul percorso.
Fonti:
Oettingen, G. & Mayer, Doris. (2002) The motivating function of thinking about the future: Expectations versus fantasies. Journal of Personality and Social Psychology; 83(5): 1198-1212.
Pham, L. B. & Taylor, S. E. (1999) From Thought to Action: Effects of Process-Versus Outcome-Based Mental Simulations on Performance. Pers Soc Psychol Bull; 25(2): 250-260.
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