“Due amici, Luigi e Giovanni, stanno
passeggiando sul marciapiede quando improvvisamente un bambino si lancia in
strada e quasi causa un grave incidente; a questo punto Giovanni dice:
– Credo che i bambini non dovrebbero
correre liberamente per le strade trafficate.
correre liberamente per le strade trafficate.
Luigi che forse non è di buon umore, non
concorda con questa idea e gli risponde:
concorda con questa idea e gli risponde:
– Penso che sarebbe stupido rinchiudere
i bambini in casa tutto il giorno.”
i bambini in casa tutto il giorno.”
A
questo punto potrebbe iniziare una discussione senza senso quando realmente ciò
che è accaduto è che Luigi ha tratto una conclusione errata. Cioè, Giovanni non
intendeva dire che si dovessero rinchiudere i bambini ma piuttosto che questi
dovrebbero giocare all’interno di spazi protetti dove non corrano pericoli e
dove qualcuno li possa controllare.
questo punto potrebbe iniziare una discussione senza senso quando realmente ciò
che è accaduto è che Luigi ha tratto una conclusione errata. Cioè, Giovanni non
intendeva dire che si dovessero rinchiudere i bambini ma piuttosto che questi
dovrebbero giocare all’interno di spazi protetti dove non corrano pericoli e
dove qualcuno li possa controllare.
L’esempio
riportato è molto semplice ma nella vita di tutti i giorni tendiamo ad
utilizzare questo tipo di pensiero per smontare gli argomenti dell’altro e per
confonderlo, soprattutto nelle discussioni che avvengono all’interno della coppia.
O forse, a volte, noi stessi siamo stati oggetto di questo tipo di
generalizzazione.
riportato è molto semplice ma nella vita di tutti i giorni tendiamo ad
utilizzare questo tipo di pensiero per smontare gli argomenti dell’altro e per
confonderlo, soprattutto nelle discussioni che avvengono all’interno della coppia.
O forse, a volte, noi stessi siamo stati oggetto di questo tipo di
generalizzazione.
In
psicologia questa forma di controbattere gli argomenti altrui si denomina “argomento dell’uomo di paglia”. Questa
definizione curiosa proviene dall’ambiente militare, quando in passato si impiegavano
fantocci di paglia per allenare i soldati a combattere, e ovviamente questi
fantocci erano facili da abbattere.
psicologia questa forma di controbattere gli argomenti altrui si denomina “argomento dell’uomo di paglia”. Questa
definizione curiosa proviene dall’ambiente militare, quando in passato si impiegavano
fantocci di paglia per allenare i soldati a combattere, e ovviamente questi
fantocci erano facili da abbattere.
Nelle
relazioni interpersonali questo tipo di argomentazione tende a creare una
posizione falsa che in seguito sarà facile abbattere vincendo in questo modo l’avversario.
Tuttavia, questa non è una maniera efficace di risolvere i conflitti e tanto meno di giungere a soluzioni assertive, dato che ciò che stiamo facendo è solo
controbattere con un argomento del tutto fittizio, una generalizzazione
inadeguata o se vogliamo, una pessima interpretazione. Ovviamente, quasi sempre
questo “uomo di paglia” è una versione molto più semplice e facile da contrastare
rispetto all’atteggiamento altrui.
relazioni interpersonali questo tipo di argomentazione tende a creare una
posizione falsa che in seguito sarà facile abbattere vincendo in questo modo l’avversario.
Tuttavia, questa non è una maniera efficace di risolvere i conflitti e tanto meno di giungere a soluzioni assertive, dato che ciò che stiamo facendo è solo
controbattere con un argomento del tutto fittizio, una generalizzazione
inadeguata o se vogliamo, una pessima interpretazione. Ovviamente, quasi sempre
questo “uomo di paglia” è una versione molto più semplice e facile da contrastare
rispetto all’atteggiamento altrui.
Per
esempio, una persona afferma che “l’aborto
è un crimine contro la vita”, mentre un’altra ribatte che “se si appoggiano tutte le regole sostenute
dalla Chiesa Cattolica allora si dovrebbe proibire anche l’uso del preservativo”.
Forse il primo interlocutore si riferiva solo all’aborto e chissà, forse
neppure è credente, ed affermava solo qualcosa che gli veniva dettato dalla
coscienza, ma spostando la conversazione sul piano dell’intransigenza Cattolica
si potrebbe permettere al secondo interlocutore di vincere la discussione a meno che … stiamo
attenti agli argomenti che avanza l’altra persona e siamo capaci di farle
notare che sta facendo una generalizzazione incorretta rispetto alle nostre
parole. Infatti, farle notare l’errore in maniera assertiva è il modo più
efficace per contrastare questa strategia.
esempio, una persona afferma che “l’aborto
è un crimine contro la vita”, mentre un’altra ribatte che “se si appoggiano tutte le regole sostenute
dalla Chiesa Cattolica allora si dovrebbe proibire anche l’uso del preservativo”.
Forse il primo interlocutore si riferiva solo all’aborto e chissà, forse
neppure è credente, ed affermava solo qualcosa che gli veniva dettato dalla
coscienza, ma spostando la conversazione sul piano dell’intransigenza Cattolica
si potrebbe permettere al secondo interlocutore di vincere la discussione a meno che … stiamo
attenti agli argomenti che avanza l’altra persona e siamo capaci di farle
notare che sta facendo una generalizzazione incorretta rispetto alle nostre
parole. Infatti, farle notare l’errore in maniera assertiva è il modo più
efficace per contrastare questa strategia.
Per
quanto riguarda coloro che utilizzano “l’uomo di paglia” come tecnica per vincere
nelle discussioni, devono sapere che ciò che conta in un dibattito non è chi
vince o chi perde ma piuttosto che entrambi ne escano arricchiti da nuove idee
e punti di vista. Inoltre, normalmente quando nelle discussioni si applica
questa tecnica si ottiene solo di perdere il filo iniziale della conversazione divagando
verso altri temi collaterali.
quanto riguarda coloro che utilizzano “l’uomo di paglia” come tecnica per vincere
nelle discussioni, devono sapere che ciò che conta in un dibattito non è chi
vince o chi perde ma piuttosto che entrambi ne escano arricchiti da nuove idee
e punti di vista. Inoltre, normalmente quando nelle discussioni si applica
questa tecnica si ottiene solo di perdere il filo iniziale della conversazione divagando
verso altri temi collaterali.
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