Le scuse adeguate possono aiutarci a rimediare agli effetti di alcuni errori, ma è certo che spesso sopravvalutiamo il potere delle stesse.
Nella società occidentale non passa praticamente settimana senza che nei media appaia un politico, un imprenditore o qualcuno del mondo dello spettacolo o dello sport che chieda scusa per qualcosa che ha fatto o detto. A volte le scuse sembrano genuine, altre volte appaiono strappate dalle circostanze così siamo portati a considerarle false.
Di fatto, il “penitente” (e noi inclusi) crede che con le scuse possa cancellare il torto fatto ma…le scuse servono davvero a ristabilire la sua credibilità? Cosa accade nella vita quotidiana?
Noi, così come i personaggi pubblici, confidiamo eccessivamente nel potere delle scuse semplicemente perché siamo cresciuti nella “società delle scuse”. Da bambini ci insegnano che dobbiamo chiedere scusa continuamente per qualcosa che abbiamo fatto o detto male (a volte senza che ci rendiamo conto dell’errore). Così, quando diventiamo adulti dobbiamo scusarci per tutto.
Quanto grandi siano le nostre aspettative rispetto al potere delle scuse è stato dimostrato da un esperimento sviluppato dalla Rotterdam School of Management.
In questo studio i partecipanti venivano coinvolti in un gioco di fiducia. Ad ognuno vennero dati 10 euro e venne loro assegnato un compagno. In seguito venne loro detto che se avessero dato il denaro al compagno questo si sarebbe triplicato, ma a questo punto sarebbe stata l’altra persona (il compagno) che avrebbe deciso quanti dei 30 euro totalizzati avrebbe condiviso.
Ad ogni modo, l’esperimento nascondeva un trucco: ai partecipanti vennero dati solo 5 euro contro i 10 promessi. Tutti così si sentirono ingannati. Alla metà di loro venne chiesto scusa realmente mentre che all’altra metà venne detto solo di immaginarsi le scuse. In seguito ogni persona doveva valutare da 1 a 7 quanto efficace e riconciliatrice fosse stata la scusa, reale o immaginata.
Curiosamente, le persone che immaginarono che venisse loro chiesto scusa, riportarono un’efficacia pari a 5,3 mentre che quelle che ricevettero le scuse reali segnarono un 5,5. Questo confermò la convinzione dei ricercatori secondo cui sopravvalutiamo il potere delle scuse. Perché?
Semplicemente perché molti di noi sono fermamente convinti che lo “sbaglio” debba essere corretto e che le scuse sono solo il primo passo in questa direzione. Come dire, a volte ci aspettiamo di più dalle persone piuttosto che delle semplici scuse.
Tuttavia, va detto che questo non significa che le scuse siano del tutto inefficaci. Di fatto, quando le scuse sono sincere e la persona si assume la responsabilità dell’accaduto, questa attitudine può restituire dignità al “trasgressore” e normalmente basta per perdonarlo. Ad ogni modo, quando percepiamo che le scuse sono false, ci irritiamo; cosa che succede spesso nel caso delle persone pubbliche.
Per dare un’ulteriore giro di vite al tema delle scuse, un’altro esperimento sviluppato dall’Università di Chicago, ha mostrato come le persone siano meno abili nell’individuare le menzogne quando le scuse sono dirette specificamente a loro.
Secondo questo esperimento, gli osservatori esterni sono migliori nel valutare la sincerità/falsità delle scuse rispetto alle persone che le ricevono. Questo spiega perché generalmente accettiamo le scuse dirette personalmente a noi ma consideriamo false quelle fatte in modo generalizzato alla grande massa. Forse desideriamo solo sentirci bene con noi stessi e per questo accettiamo le scuse proprio come accade con le lusinghe.
Fonti:
De Cremer, D.; Pillutla, M. M. & Reinders, C. (2011) How Important Is an Apology to You? Forecasting Errors in Evaluating the Value of Apologies. Psychological Science; 22(1): 45-48.
Risen, J. L. & Gilovich, T. (2007) Target and observer differences in the acceptance of questionable apologies.Journal of Personality and Social Psychology; 92(3): 418-433.
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