
Non vi siete mai chiesti perchè alcune persone sembrano impazzire per le luci di Natale?
Questo fenomeno si converte in una vera e propria dipendenza, esistono persone che decorano la loro casa con la maggior quantità di luci possibile, sviluppando un comportamento compulsivo del quale non riescono a liberarsi. Acquistano luci e decorano, non gli sembra sufficiente; allora tornano a comprare luci e decorano e ancora non sono soddisfatti.
Ma…quando è nata questa abitudine di decorare la casa e gli edifici con le luci di Natale? Albert Sadaca nel 1917 era un giovane di quindici anni e fu il primo ad addobbare alcuni alberi con delle luci. Si usava già da un po’ di tempo decorare gli alberi con delle candele, fino a che un giorno alcune candele che adornavano un albero provocarono un tragico incendio nella città di New York così che al giovane venne l’idea di utilizzare delle lampadine, pensando che sarebbero state meno pericolose, così nacquero le luci di Natale. Col passare del tempo le luci si estesero dagli alberi alle case e agli edifici.
Inutile dire che divenne un business multimilionario in tutto il mondo.
Fino al punto che nella cittadina di Little Rock in Arkansas alcuni residenti giunsero al punto di rivolgersi alla corte suprema statale per denunciare i proprietari di una casa che avevano posto almeno 3.000.000 di lucine, e come si può bene immaginare tanta illuminazione risultava loro molto fastidiosa.
Ma questo non è l’unico caso, a Monte Sereno in California, una coppia, amanti delle luci, fece pressione sul consiglio della cittadina perchè dassero un permesso speciale a coloro che desidervavano di esibire le loro luci oltre al tempo classico.
Per comprendere bene questo comportamento dobbiamo avvicinarci alle peculiarità di queste persone anche se è necessario sottolineare che è un fenomeno che assume toni esagerati particolarmente negli Stati Uniti e in una classe sociale di livello economico medio-basso. Le persone che esibiscono questo comportamento necessitano normalmente di richiamare l’attenzione su di se ma in modo indiretto, probabilmente perchè si sentono soli o annoiati. Sono persone semplici, senza tante pretese e anche amichevoli, solamente che nella maggior parte delle occasioni non dispongono degli strumenti psicologici necessari per iniziare delle relazioni di amicizia veramente profonde, così che ricorrono alla strategia delle luci per richiamare l’attenzione e poter intavolare delle conversazioni che altrimenti le sarebbero state praticamente impossibili.
Scavando più in profondità, oltre il comportamento ossessivo, uno specialista in biologia dell’Università di New York, anch’egli affascinato dal fenomeno delle luci di Natale decise di fare un’intervista a circa 3600 persone. A partire dalle risposte ricevute concluse che il modo in cui decoriamo le nostre case è un’espressione della nostra personalità
Questo biologo suggerisce che coloro che addobbano casa loro con poche luci, senza esagerare, sono persone equilibrate emozionalmente ed estroverse, alla ricerca di amici. Inoltre, afferma che i quartieri nei quali tra i vicini intercorrono buone relazioni, vengono normalmente addobbati molto di più di quei quartieri dove i vicini si conoscono appena. Wilson assicura che è un modo con il quale le persone cercano di inserirsi nello spirito Natalizio e dimostrare la loro buona volontà rispetto a queste date.
Come si può vedere l’incidenza delle luci Natalizie a livello psicologico è un fenomeno ancora poco studiato, probabilmente per il poco tempo in cui incidono su di noi. Tuttavia, anche se al rispetto esistono più teorie che fatti accertati, è molto probabile che a partire dalla lettura dell’articolo ognuno sia più attento con le sue decorazioni Natalizie.
Fonti:
Grohol, J. M. (2009, Diciembre) Christmas Lights Addiction. In: The Psych Central Report.
Huppke, R. W. (2009, diciembre) Do your Christmas lights match your personality? Chicago Tribune.
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