Quando chiediamo a qualcuno in merito alla sua lateralità normalmente ci risponderà che è mancino o destrimano, guidato dalla sua mano dominante. Nonostante, la lateralità è un concetto che va molto oltre la mano che si utilizza normalmente.
La lateralità implica l’utilizzo preferibilmente di una parte del corpo, la mano, il piede, le orecchie e addirittura gli occhi. Utilizzare sempre la mano destra non significa che la nostra lateralità sia esattamente destrimano, ma che potremmo possedere una lateralità incrociata, come dire, non esiste la predominanza di una parte del corpo sull’altra, possiamo scrivere con la mano destra però utilizziamo preferibilmente il piede sinistro o ascoltiamo meglio con l’orecchio sinistro.
Anticamente, una delle cause che portavano a sviluppare una lateralità incrociata, era la credenza che le persone mancine avessero in qualche modo a che fare con elementi demoniaci. Posteriormente, scartata questa idea assurda, si suggerì un’altra ipotesi, non meno assurda: i mancini vivono meno dei destrimani, posseggono alterazioni immunologiche e soffrono di allergie, così come hanno una maggiore predisposizione agli incidenti stradali. Possiamo quindi immaginare come ai bambini venivano applicati i metodi più bizzarri, addirittura crudeli, per eliminare la predisposizione ad utilizzare la mano sinistra.
Uno studio molto interessante condotto da Saudino e Mcmanus (1998), mostra che le persone che utilizzano la parte sinistra del corpo sono distribuite in questo modo:
Tra gli uomini il 10,03% utilizza la mano sinistra in modo predominante mentre il 40,89% usa l’orecchio sinistro.
Tra le donne si riscontra una predominanza manuale del 7,96% mentre la predominanza auditiva è del 29,67%.
I risultati sono che la popolazione adulta normale presenta una lateralità incrociata, mentre il dato che conosciamo e con il quale si fabbricano tutti i prodotti è che: l’87% delle persone sono destrimani.
Senza alcun dubbio, la cultura ed i suoi prodotti rendono la vita difficile ai mancini, ma essere mancino ha i suoi vantaggi. Per esempio, ascoltando una barzelletta nei destrimani si attiva la regione centro parietale destra; una zona che nei mancini sperimenta un attivazione più diffusa e globale. Questo indicherebbe che, anche dopo una lesione cerebrale, i mancini potranno comprendere e sorridere ascoltando una barzelletta cn maggiore facilità dei destrimani.
Allo stesso tempo, esistono altre teorie che sostengono che le persone mancine siano più creative. Sarà vero? Qui di seguito vi propongo i nomi di alcuni personaggi famosi. Tra gli scrittori troviamo: Franz Kafka, Mark Twain e Lewis Carroll; tra gli scienziati ci sono: Albert Einstein e Maria Curie; tra i pittori si incontrano: Michelangelo e Leonardo da Vinci; tra i conquistatori e leader: Napoleone Bonaparte, Giulio Cesare e Fidel Castro; mentre tra i musicisti incontriamo: Ludwig Van Beethoven e Johann Sebastian Bach. Che dire…?
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