Ci sono situazioni che semplicemente ci sopraffanno. A volte non capiamo cosa sta succedendo, forse perché la situazione è così ingiusta e sfugge alla nostra logica o perché ha toccato le nostre corde più sensibili. È allora quando nella nostra mente sorgono idee folli ei nostri pensieri iniziano a muoversi così in fretta che riusciamo a malapena a seguirli. Può capitare anche il contrario, entrare in uno stato di apatia in cui le nostre idee sembrano svanire ei pensieri vanno al rallentatore.
In tali situazioni, quando le parole non sono sufficienti, puoi contare su di un potente alleato: il disegno. Ti basterà prendere un pezzo di carta e alcuni pastelli e iniziare a disegnare. Naturalmente, il disegno non è una bacchetta magica con la quale fare sparire il problema, ma dopo un po’ ti sentirai molto meglio e sarai in grado di mettere ordine nelle tue idee incontrando nuove prospettive.
Infatti, il disegno è una strategia per connetterci con la nostra essenza, soprattutto quando lasciamo che la mano si muova liberamente sul foglio di carta. La direzione dei tracciati, la forza ei colori parlano per noi quando la nostra mente razionale è satura.
La verità è che il disegno è una delle forme più antiche di dialogo interiore, ma solo poco tempo fa uno studio condotto da ricercatori delle università di Texas e Emory ha rivelato che i mandala possono rappresentare una forma di terapia alternativa non verbale che aiuta le persone che soffrono di stress post-traumatico ad alleviarne i sintomi. Infatti, disegnare ci aiuta a calmarci, ritrovarci, migliorare la concentrazione e addirittura porta alla luce i messaggi inconsci.
Disegnare significa esprimere ciò che non sai di te
1. Se sei arrabbiato disegna linee e cerchi. Le linee rappresentano l’aggressività, così ti serviranno per liberare la rabbia. Nella misura in cui questa se ne va puoi disegnare linee più morbide, con forme arrotondate.
2. Se sei teso disegna dei modelli. Non è necessario che i modelli formino una figura, basta che seguano un certo ordine, come i cerchi concentrici o i triangoli consecutivi. Concentrandoti nell’animare i modelli le preoccupazioni ti abbandoneranno progressivamente.
3. Se ti senti deluso copia un dipinto. Prendi un dipinto che ti piace e cerca di farne una copia. Concentra l’attenzione sui dettagli, dimenticherai i pensieri che alimentano la delusione e ti mantengono in un circolo vizioso di negatività.
4. Se hai bisogno di capirti disegna dei mandala. Queste rappresentazioni simboliche utilizzate nell’induismo e nel buddismo, generano uno stato di tranquillità e di pace. Infatti, Carl Jung li usava per calmare i suoi pazienti e credeva che contribuissero all’integrazione psichica dato che il loro potere quasi ipnotico ci permette di collegarci con il nostro “io” più profondo.
5. Se vuoi concentrarti disegna utilizzando dei punti. Il puntinismo è una tecnica pittorica che si basa sulla creazione di immagini utilizzando dei piccoli puntini. È una tecnica ideale per ritrovare la concentrazione, soprattutto dopo aver sofferto una battuta d’arresto.
6. Se sei disperato disegna delle strade. Uno dei principali problemi della disperazione è che annebbia la vista, impedendo di vedere le opportunità. Così un modo per ritrovare serenità e vedere al di là della nebbia consiste nel disegnare strade, è un messaggio che inviamo direttamente all’inconscio.
7. Se sei triste disegna arcobaleni e fiori. Quando siamo tristi tendiamo a vedere il mondo dipinto di grigio. Per contrastare questa sensazione, disegna arcobaleni e fiori, così sarai costretto a utilizzare una grande varietà di colori.
8. Se sei emotivamente sfinito disegna paesaggi naturali. La natura ha un enorme potere terapeutico. Ma dal momento che non si può sempre andare a fare una passeggiata tra gli alberi, è possibile sopperire disegnando paesaggi in cui predomina il verde, che potranno aiutarti a ritrovare l’energia di cui hai bisogno e ti daranno speranza.
9. Se ti senti bloccato disegna delle spirali. La spirale è il simbolo dello sviluppo, serve a ricordarci che il movimento non è sempre in avanti ma a volte anche all’indietro. Disegnare spirali e concentrarsi sul loro significato ti servirà a ricordare che non c’è evoluzione senza battute d’arresto.
10. Se devi ricordare qualcosa disegnalo. Uno studio condotto presso l’Università di Waterloo ha rivelato che se abbiamo bisogno di ricordare qualcosa, invece di ripeterlo continuamente è meglio disegnarlo. Creare immagini, invece di ricorrere alle parole, migliora notevolmente la nostra memoria.
Fonti:
Wammes, J. D. et. Al. (2016) The drawing effect: Evidence for reliable and robust memory benefits in free recall. The Quarterly Journal of Experimental Psychology; 69 (9): 1752-1776.
Henderson, P. & Rosen, D. (2007) Empirical Study on the Healing Nature of Mandalas. Psychology of Aesthetics, Creativity, and the Arts; 1(3): 148 –154.
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