Immaginate per un secondo che state per morire. Di cosa vi pentite? Cosa avreste voluto fare che non avete fatto? Che cosa avreste volutoottenere ma non ci siete riusciti? Che cosa avreste voluto dire ma non lo avetemdetto?
Queste erano, più o meno, le domande che Bronnie Ware ha posto ad alcune decine di persone. Ware è un’infermiera australiana il cui compito è quello di prendersi cura dei malati terminali nelle loro ultime settimane di vita. Con le risposte che ha ottenuto da queste persone, Ware ha realizzato un libro intitolato “The Top Five Regrets of the Dying: A Life Transformed“.
Le cinque cose delle quali la maggioranza delle persone si pente prima di morire
Negli ultimi giorni della nostra vita, forse perché ci sentiamo molto soli, è normale guardarci alle spalle e riflettere su quello che abbiamo fatto durante il tempo che abbiamo avuto a disposizione. La verità è che ognuno, negli attimi finali, aveva qualcosa di cui pentirsi. Ma la cosa buffa è che la maggior parte delle persone più o meno si pente delle stesse cose. Anche se siamo tutti diversi, in fondo, sembra che ci comportiamo tutti allo stesso modo e facciamo gli stessi errori.
- “Avrei voluto vivere inseguendo i miei sogni e i desideri piuttosto che seguire le norme che mi hanno imposto altri”
Questo è la cosa della quale la maggior parte delle persone si pente. In sostanza, significa che spesso seguiamo le regole e le norme che gli altri stabiliscono senza nemmeno fermarci a pensare se è ciò che vogliamo veramente. Noi abbiamo, tutti, i nostri sogni e illusioni, ma di solito li parcheggiamo in un angolo per fare ciò che gli altri si aspettano da noi, perché pensiamo che ci sarà un giorno in cui tutto cambierà. Ma la vita passa e tutto resta uguale, a meno che non decidiamo di prendere in mano il nostro destino e cambiare direttamente le cose.
- “Avrei voluto lavorare meno”
No è esagerato, se ci fermiamo un attimo a pensare, ci rendiamo conto che passiamo troppo tempo a lavorare e, soprattutto, sprechiamo troppe energie perché anche quando non stiamo lavorando, spesso pensiamo a quel progetto che abbiamo in sospeso. Il lavoro ci permette di sostenerci economicamente e ci da soddisfazioni in campo professionale, ma non possiamo dimenticare che abbiamo anche bisogno di trascorrere del tempo con le persone che amiamo perché, dopo tutto, i momenti più felici sono quelli che condividiamo con la famiglia e gli amici. Ricorda che tu non sei uno psicologo, insegnante, avvocato o falegname, queste sono solo professioni, non ti definiscono come persona; tu sei tu. Non cadiamo nella trappola che ci impone una società che ci costringe a lavorare per accumulare sempre più ricchezza. L’unica cosa preziosa che davvero abbiamo è il nostro tempo, ed è molto poco, se lo sprechiamo, il denaro non sarà in grado di restituircelo.
- “Avrei desiderato esprimere di più ciò che sentivo”
Quante volte avete voluto dire a qualcuno quanto lo amate, ma vi siete trattenuti? Quante volte avete voluto dire che non vi piaceva una situazione e siete rimasti zitti, ingoiando tutta la rabbia? La verità è che ci manca la fiducia in noi stessi per esprimere i nostri sentimenti, positivi o negativi che siano. Alla fine questi finiscono per accumularsi dentro di noi provocando un senso di disagio e di insoddisfazione. Così la prossima volta che vuoi dire a qualcuno che lo ami, dillo senza problemi e ripetilo tutte le volte che serve. E quando ti arrabbi o vedi qualcosa che non ti piace, esprimi liberamente la tua opinione, abbiamo il diritto di essere in disaccordo con le opinioni degli altri.
- “Avrei desiderato dei legami più stretti con gli amici”
Quanti amici abbiamo perso durante la vita semplicemente per pigrizia o perché abbiamo sempre rimandato quella chiamata che volevamo fare? Quante sono le persone che vorremmo conoscere meglio ma non abbiamo il coraggio di fare il primo passo? La verità è che ci facciamo troppi problemi al momento di stabilire delle relazioni, alziamo delle barriere inutili e, soprattutto, tendiamo a rimandare tutto ciò che non siamo obbligati a fare. Sono felice che stai leggendo questo articolo… ma una volta che hai finito, perché non chiami quell’amico che non senti da tanto tempo e recuperi quel vecchio rapporto che ti stava a cuore? Ricorda che la vita è molto incerta, mai rimandare a domani quello che puoi fare oggi.
- “Avrei voluto concedermi più opportunità per essere felice”
Il vortice della vita quotidiana è così frenetico che spesso perdiamo di vista il nostro obiettivo principale, che non è quello di ottenere una promozione o comprare una casa, o fare più soldi, ma bensì di essere felici. Ogni grande passo che facciamo deve sempre rispondere a questo obiettivo perché il tempo vola. Chiedetevi ora se negli ultimi anni avete fatto tutto ciò che era in vostro potere per essere felici. Quante delle azioni che avete fatto negli ultimi giorni vi hanno reso felici? Se la risposta è poche, non perdetevi d’animo, potete ancora concedervi la possibilità di essere felici.
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