Sei mai stato oggetto di critiche distruttive ed estremamente ingiuste?
Ti hanno giudicato senza capirti?
Ti hanno ferito con parole dure che non meritavi?
Se in qualsiasi momento hai dovuto affrontare una critica spietata è probabile che quelle parole ti siano rimaste impresse, alimentando rabbia, insicurezza e senso di colpa. Ma quando permettiamo alle critiche di trasformarsi nel carburante del nostro malessere, stiamo dando potere alla persona che ci critica. E, cadendo nel suo gioco, perdiamo.
Nessuno ha provato il sapore amaro delle critiche come Abraham Lincoln. Lo storico Donald Phillips scrisse: “venne diffamato, criticato e odiato forse più intensamente di qualsiasi altro uomo che si sia candidato al più alto carico della nazione…” La stampa del tempo non lesinava insulti, ma Lincoln non crollò mai. Come riuscì a proteggersi dalle critiche?
Come proteggersi dalle critiche ingiuste?
1. Continua a splendere, come la luna
Si racconta che un giorno, durante uno dei periodi più oscuri della sua presidenza, Lincoln camminava su di una strada vicino al Campidoglio a Washington quando un suo conoscente lo raggiunse. L’uomo gli comunicò il sentimento negativo nei suoi confronti che c’èra a Washington e in tutto il paese.
Con brutale onestà, disse a Lincoln molte delle cose che si dicevano su di lui e sulle sue politiche. Mentre parlava, Lincoln rimase completamente in silenzio, ascoltando.
Poi Lincoln si fermò, guardò direttamente l’uomo e disse:
“Ti ho ascoltato, ma lascia che ti racconti un’altra storia. Sai che tutti i lupi hanno l’abitudine di uscire la sera e ululare alla luna. E continuano a ululare mentre la luna è visibile nel cielo.”
Poi smise di parlare e continuò a camminare. Confuso dalla risposta di Lincoln, l’uomo gli chiese:
“Signor Lincoln, non ha terminato la sua storia. Mi racconti il resto!”
Lincoln disse:
“Non c’è altro da dire. La luna continua a brillare indipendentemente dall’ululato dei lupi.”
Lincoln intendeva dire che dobbiamo semplicemente ignorare le critiche ingiuste e malevole che non apportano nulla. Infatti, in una lettera a Cuthbert Bullitt scrisse: “a volte alcune persone possono tentare di umiliare meschinamente un uomo, ci riusciranno solo se egli permetterà alla sua mente di deviare dal suo vero scopo per meditare su quell’attacco”.
2. Non rispondere impulsivamente, sii autodisciplinato
A volte è più facile dire certe cose che metterle in pratica. Lo scudo di razionalità e oggettività che possiamo costruire non è inespugnabile. A volte ci sono critiche tremendamente ingiuste che provengono da persone importanti per noi che ci feriscono profondamente e provocano un’intensa reazione emotiva. Neppure Lincoln era immune ad esse. Ma aveva una soluzione: l’autodisciplina.
Quando si arrabbiava con qualcuno che lo aveva criticato, gli scriveva una lettera in cui esprimeva ciò che sentiva. Ma non la spediva mai. Quelle lettere furono scoperte in un cassetto della sua scrivania. Lincoln conosceva il potere catartico della scrittura, ed era anche consapevole del fatto che possiamo pentirci delle decisioni prese frettolosamente. Per questo motivo, preferiva lasciare che le sue emozioni si scatenassero in privato e poi, a mente fredda, affrontare la questione in modo più calmo ed equilibrato.
3. Conosci te stesso
La parte più complicata quando dobbiamo affrontare una critica, anche quelle ingiuste, è la parte che potrebbe essere vera. Stare sulla difensiva davati ad una critica, significa proteggersi da qualcosa. E quel qualcosa può essere una debolezza o l’insicurezza interiore.
Lo storico Gleaves Whitney scrisse: “la caratteristica più importante della personalità di Lincoln era l’autocoscienza. È questo ciò che gli permise di elevarsi da tali profondità, sopportare tali prove e superare tutti i problemi come leader. Lui sapeva chi era.”
Se siamo sicuri di noi stessi e ci conosciamo, una critica ingiusta potrebbe causarci perplessità, ma non avremo bisogno di difenderci. Al contrario, se crediamo che contenga una parte di verità perché ha toccato uno dei nostri punti deboli, cercheremo di difenderci.
Se la critica, anche mal espressa, contiene qualcosa di vero o ci rende consapevoli di un’insicurezza, dobbiamo lavorarci sopra. Questo significa che possiamo trasformare una critica apparentemente distruttiva in qualcosa di costruttivo. E se la critica è semplicemente ingiusta, possiamo ignorarla ricorrendo alla nostra forza interiore. Lincoln ribadì: “assicurati di mettere i piedi nel posto giusto, quindi mantieni la posizione”.
4. Distruggi i tuoi critici trasformandoli in amici
“Non mi piace quell’uomo. Devo conoscerlo meglio” era una delle massime di Lincoln. Quando qualcuno è molto critico nei nostri confronti è spesso perché non riesce a capire la nostra prospettiva. Invece di arrabbiarsi e incolpare chi non era d’accordo con le sue idee, Lincoln ascoltava le loro argomentazioni e quindi cercava di spiegargli la sua prospettiva. Lo fece con Frederick Douglass, il più eminente leader afroamericano dell’epoca e grande critico di Lincoln.
Quando si incontrarono, Douglass sperava che il presidente gli avrebbe restituito le critiche in modo duro, invece, Lincoln disse che aveva letto il suo discorso del 1862 in cui criticava la sua “politica di ritardo ed esitazione” rispetto all’emancipazione dei neri. Ricordò l’incidente senza alcuna rabbia e, dopo aver ascoltato quello che aveva da dire Douglass, spiegò le sue ragioni. Douglass non fu d’accordo con tutto ciò che disse il presidente, ma riconobbe l’onestà di Lincoln e da allora mantennero un rapporto cordiale e rispettoso.
Lincoln si chiedeva: “non distruggo i miei nemici quando li trasformo in miei amici?” Era convinto che a volte gentilezza e rispetto sono le armi migliori per respingere le critiche, anche quelle più feroci.
Fuentes:
Thurman, J. (2018) How to Handle Criticism – Abraham Lincoln. In: Thurman.
Galbraith, C. (2018) How to handle criticism, the Lincoln way – A message for our time. In: Galbraith.
Carlson, P. (2011) Abraham Lincoln Meets Frederick Douglass. In: American History Magazine.
Salvatore dice
La storia è molto esemplare, ma se nel corso della vita t’innamori di una persona speciale e ti senti attratto da una forza magnetica e ti convinci che tale persona diventa così importante per te da pensarla notte e giorno : hai il coraggio di dichiararle ciò che senti in tutti i modi e come risposta ti senti dire : la tua è una fissazione ! ! ! occorre fare come Abraham Lincoln ? Ti assicuro che non è facile. Grazie comunque del sopracitato consiglio. Saluti Salvatore Sammartino.