La psoriasi è una malattia cronica della
pelle che non risulta contagiosa e che si evidenzia con una serie di lesioni
squamose superficiali. Secondo la Fondazione Nazionale della Psoriasi degli USA
, tra l’1 e il 3% della popolazione mondiale ne soffre.
le cause della psoriasi non sono del tutto chiare; molti esperti coincidono che
sarebbe dovuta ad una velocità troppo alta della mitosi delle cellule della
pelle. Ma…a cosa è dovuta questa anomalia? Le risposte a queste domande sono
molto diverse, alcune teorie si riferiscono a un difetto del sistema
immunitario, alla predisposizione genetica e fattori ambientali come lo stress.
della malattia, si sa che la psoriasi possiede una elevatissima componente
psicologica, fino al punto che è considerata come una delle principali malattie
psicosomatiche, ragione per la quale alcuni specialisti hanno stabilito una
distinzione parlando di psoriasi da
stress.
postulava che lo stress avesse un ruolo nella patogenesi della psoriasi. Questo
ricercatore segnalava che alcuni fatti come: la simmetria delle lesioni, l’aggravamento
a seguito di stress nervoso e la remissione dopo avere sezionato alcuni nervi
periferici, erano aspetti che erano strettamente vincolati con il Sistema
Nervoso. Così, ipotizzò che la liberazione della sostanza P (un peptide che
agisce da neurotrasmettitore e che sarebbe coinvolto nei meccanismi del dolore)
sarebbe il responsabile del decorso della malattia.
posteriore ha scoperto che in realtà la psoriasi sarebbe dovuta all’azione
congiunta di diversi neuro-peptidi e non solo alla sostanza P, sebbene, questa
idea non viene condivisa da tutta la comunità scientifica. Così, questi
ricercatori considerano che in seguito ad una situazione di stress prolungata,
il nostro organismo libererebbe a livello extra-neuronale, nella pelle, una
serie di neuro-peptidi che sarebbero i responsabili di accelerare lo sviluppo
della malattia.
addentrarci nel funzionamento psicologico, sono molti gli esperti che
coincidono nell’affermare che si crea un circolo vizioso nel quale lo stress
(dovuto a fattori alieni alla malattia) svolge un ruolo essenziale nell’apparizione
della psoriasi e in seguito lo stress vissuto a partire dalla apparizione della
patologia stessa fa sì che questa si aggravi.
sostegno della teoria dello stress come fattore scatenante e aggravante della
condizione, è la compatibilità tra la psoriasi e altri disturbi eminentemente
psicologici come per esempio:
nelle persone con psoriasi si riscontra tra il 10 ed il 33% (dei quali il 5% ha
presentato intenzioni suicide) dei casi, di fronte al 10 o 12% riscontrato
nella popolazione non colpita.
manifesta nelle persone che soffrono di psoriasi in una misura tra il 38 ed il
40%, mentre che la popolazione non colpita da psoriasi presenta ansia solo nel
25% dei casi.
altre patologie la cui componente psicologica è stata ampiamente dimostrata
nella letteratura scientifica, si può riscontrare che il 26% delle persone con
psoriasi soffre anche di ipertensione arteriosa e il 17% di disturbi
gastrointestinali.
aggiunta una recente ricerca realizzata dall’Università di Murcia (Spagna),
nella quale si è potuto riscontrare che le persone con psoriasi presentavano
certe peculiarità personologiche che le differenziavano dal resto della
popolazione. Queste peculiarità farebbero sì che le persone non fossero capaci
di combattere lo stress, evidenziando una serie di risposte emotive
disadattive. Per esempio, si è riscontrato una vulnerabilità elevata di fronte
allo stress, un comportamento essenzialmente orientato verso gli altri nel
tentativo di evitare frizioni sociali ma che nello stesso tempo influisce nelle
proprie risposte di fronte alle situazioni stressanti e una difficoltà
particolare nel regolare le emozioni, che segnerebbe un punteggio molto alto
nella scala della alessitimia. Si è
anche apprezzato un indice di adattamento molto basso di fronte alle situazioni
stressanti e indicatori elevati di nevrosi.
si è evidenziato che le persone con psoriasi presentano punteggi elevati nelle
prove relative a tentativi di evitare il dolore, un’idea in seguito dimostrata
da ricercatori dell’Università di Manchester, secondo i quali le persone che
soffrono di questa patologia svilupperebbero un meccanismo che implica
cambiamenti a livello cerebrale nella corteccia insulare che permette loro di
rispondere in modo più attenuato di fronte alle sensazioni di disgusto.
psoriasi non è solo una patologia determinata in modo particolare dai livelli
di stress e dai comportamenti disadattivi, ma nello stesso tempo, la stessa
malattia produce cambiamenti a livello cerebrale che farebbero sì che queste
persone reagiscano in modo diverso a certi stimoli ambientali e sociali.
psoriasis. Anales de Psicología;
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and Vasoactive Intestinal Peptide is augmented in Psoriatic lesions and these
Petides exert disparate effects on the Proliferation of Cultured Human
Keratinocytes. Invest Dermatol;
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Farber, E.; Lanigan, S. & Rein, G. (1990) The role of
Psychoneuroimmunology in the pathogenesis of psoriasis.Cutis; 16: 314-322.
Gran bell'articolo! Spesso lo stress viene sottovalutato come fattore scatenante della psoriasi, tuttavia esiste una forte correlazione con esso.
Poi questa malattia è un po' come il cane che si morde la coda: lo stress influenza l'insorgenza della patologia e al tempo stesso la malattia genera stress.
Questo articolo mi è piaciuto molto dato che tratta in modo intelligente anche questa sfaccettatura.
Un saluto
Gianluca
http://www.psoriasicure.net