• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia

  • Chi scrive
  • Argomenti di Psicologia
  • Libri di Autoaiuto
  • Pubblicità
Home » Resilienza » La regola del 40%: andare avanti quando pensi di non farcela

La regola del 40%: andare avanti quando pensi di non farcela

Share on Facebook Share on X (Twitter) Share on LinkedIn Share on Telegram Share on WhatsApp Share on Email
La regola del 40%
 
 
Ci sono momenti nella vita in cui sembra impossibile continuare ad andare avanti. In quei momenti è come se l’energia e le speranze si fossero esaurite, allora anche fare il passo più piccolo sembra un’impresa impossibile. Ma prima di gettare la spugna si può fare un ultimo sforzo mettendo in pratica la regola del 40%.
 

Il Muro della Maratona insegna il valore della resistenza psicologica

 
Coloro che hanno partecipato ad una maratona conoscono sicuramente “il muro dei 30 chilometri”, meglio conosciuto come il “Muro della Maratona”. Infatti, la maggior parte dei corridori si fermano a questo punto alla loro prima maratona e non sono in grado di andare oltre.
 
Curiosamente, fino a questo punto tutto andava bene, ma improvvisamente, il corridore viene assalito da enorme stanchezza. A questo punto le gambe non rispondono più, il corpo sembra essersi appesantito e la mente dice “basta”.
 
Questo fenomeno è causato dal fatto che il nostro corpo ha una riserva calorica di glicogeno che termina approssimativamente dopo 30 chilometri di corsa. A questo punto entra in gioco l’allenamento psicologico, il potere della mente.
 
Infatti, il muro dei 30 chilometri non è un fenomeno esclusivamente fisico. Si è scoperto che quando il corridore inizia a notare l’affaticamento muscolare e pensa di non poter finire la gara, sperimenta anche una forte frustrazione che diminuisce i livelli di dopamina. È allora quando risulta impossibile terminare la maratona.
 
Tuttavia, quando il corridore riesce a superare tale ostacolo, è più probabile che riesca a portare a termine la maratona. Anche noi, nella vita di tutti i giorni, sperimentiamo dei momenti in cui sembra di trovarci davanti una barriera insormontabile, pare che le forze ci abbiano abbandonato e non possiamo proseguire. Ma si tratta solo di una barriera psicologica.
 

La regola del 40%

 
Newt Gingrich, un politico americano, disse che: “La perseveranza è il duro lavoro che fai dopo tutto il duro lavoro che hai già fatto”. È una frase che cattura la vera essenza della perseveranza e della determinazione.
 
A questo proposito risulta interessante la regola del 40% che applicano i famosi Navy Seal (reparti speciali della Marina Statunitense), conosciuti per la preparazione fisica piuttosto impegnativa che li porta ai limiti delle loro possibilità. Secondo questi soldati, siamo tutti in grado di sopportare molto più di quanto pensiamo e di andare oltre ciò che ci proponiamo. Secondo loro, quando la nostra mente dice “basta” in realtà abbiamo raggiunto solo il 40% del nostro potenziale. Pertanto, quando stiamo per gettare la spugna potremmo continuare e sforzarci il 60% in più.
 
Naturalmente, tale percentuale non deve essere presa alla lettera, è sufficiente tenere a mente che quando siamo sul punto di rinunciare a tutto spesso la causa non è la mancanza d’energia, ma solo un blocco mentale.
 
La regola del 40% è uno strumento molto semplice che ci aiuta a rivalutare i nostri limiti e ci permette di cambiare prospettiva, ci insegna che se vogliamo davvero superare i nostri limiti, dobbiamo fare un passo oltre e mostrare al nostro cervello che questa barriera è solo frutto della nostra immaginazione.
 

Come applicare questa regola?

 
Il problema principale, quando creiamo una barriera psicologica, è che le frasi positive non sono molto efficaci. Infatti, a volte possono essere controproducenti e finiscono per frustrarci ancora di più. Quando soffriamo un blocco emotivo è difficile uscirne con la razionalità. Pertanto, tenendo presente che non abbiamo ancora raggiunto il nostro pieno potenziale, dobbiamo solo fare in modo di procedere passo dopo passo.
 
Se facciamo un passo alla volta non avremo paura, ma ci concederemo il tempo necessario per riprendere l’autocontrollo. Infatti, il segreto è che non dovremmo concentrarci nell’obiettivo finale, non dobbiamo ricordare quanti chilometri della maratona restano da correre, ma solo pensare ai prossimi passi. In questo modo, poco a poco, supereremo la barriera psicologica che abbiamo creato noi stessi.
PER TE  Come migliorare l'attenzione sostenuta con un semplice esercizio?
Share on Facebook Share on X (Twitter) Share on LinkedIn Share on Telegram Share on WhatsApp Share on Email

Jennifer Delgado Suárez

Psicóloga Jennifer Delgado Suárez

Sono una psicologa e da molti anni scrivo articoli per riviste scientifiche specializzate in Salute e Psicologia. Il mio desiderio è aiutarti a realizzare esperienze straordinarie. Se desideri sapere di più clicca qui.

Ricevi le novità

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy. Ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Segui leggendo

I bambini di oggi sono più maleducati di quelli di una volta?

Secondo i neuroscienziati, non si ascolta solo la musica, la si diventa

Ormesi psicologica: quando ciò che non ti uccide ti rende più forte (davvero)

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • I bambini di oggi sono più maleducati di quelli di una volta?
  • Secondo i neuroscienziati, non si ascolta solo la musica, la si diventa
  • Ormesi psicologica: quando ciò che non ti uccide ti rende più forte (davvero)
  • Abitudini Zombie: come identificare ed eliminare le routine obsolete nella tua vita
  • La domanda inaspettata che prevede la tua felicità tra 10 anni

Ricevi le novità

Disclaimer e Privacy

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Footer

Contatto

jennifer@intextos.com

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia: Articoli sulla salute mentale e la crescita personale, tecniche psicologiche, studi sul cervello e libri di Psicologia.

Seguici

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter

© Copyright 2010-2024 Angolo della Psicologia · Tutti i diritti sono riservati · Politica dei Cookies · Disclaimer e Privacy · Pubblicità