Quanto meno tempo hai per te stesso, quanto più dovresti prestarti maggiore attenzione. In un mondo che gira sempre più velocemente, stress, ansia e stanchezza sono sempre dietro l’angolo, per questo è importante imparare a fare delle soste lungo il percorso che aiutino a rigenerarsi e a ritrovare l’equilibrio interiore. I ritiri spirituali posso rappresentare una soluzione per prendersi quella pausa essenziale.
In cosa consiste un ritiro spirituale?
Dall’inizio del XVI secolo, i ritiri spirituali sono stati un modo per disconnettersi dal mondo frenetico e connettersi con se stessi. Sebbene molte persone li colleghino a esperienze mistiche e religiose, in realtà sono più un’esperienza vitale di riposo per acquisire prospettiva, riequilibrarsi e recuperare energia.
Il ritiro spirituale, infatti, è un periodo di tempo durante il quale ci allontaniamo dalla vita di tutti i giorni, rompendo con la routine quotidiana e lasciando il nostro ambiente abituale per riflettere, meditare e ricaricare le batterie. È un’occasione per entrare in contatto con quella parte di noi stessi che normalmente rimane silenziosa e relegata in secondo piano a causa degli impegni quotidiani e della fretta, ma che condiziona il nostro benessere e la nostra salute, per questo sarebbe consigliabile vivere questo tipo di esperienza almeno una volta all’anno.
Esistono diversi tipi di ritiri spirituali. In molti di essi si offrono attività come yoga, meditazione mindfulness e biodanza per aiutarci ad alleviare lo stress, migliorare il nostro benessere interiore e migliorare la relazione con noi stessi e con gli altri. Offrono inoltre un’alimentazione di tipo cosciente poiché promuovono il benessere a 360 gradi con un approccio olistico.
L’enorme importanza del tempo e dello spazio dedicati alla guarigione interiore
Sottoposti alle continue sollecitazioni della vita quotidiana, spesso dimentichiamo l’importanza di creare momenti di relax, riflessione e connessione con noi stessi. Infatti, quando è stata l’ultima volta che hai davvero rallentato e riflettuto sulla tua vita?
I ritiri spirituali forniscono uno spazio per l’introspezione. Ti danno l’opportunità di immergerti dentro di te, esplorare i tuoi pensieri e le tue emozioni e raggiungere una comprensione più profonda di te stesso. Quella consapevolezza di sé è la pietra angolare del benessere mentale e della crescita personale.
Infatti, una meta-analisi condotta presso la McGill University ha concluso che i ritiri spirituali sono efficaci nel “ridurre la depressione, l’ansia, lo stress e per migliorare la qualità della vita dei partecipanti”. Non è una coincidenza.
I neuroscienziati della Thomas Jefferson University di Filadelfia hanno scoperto che bastano 7 giorni di ritiro spirituale per sperimentare cambiamenti nel sistema dopaminergico del cervello grazie all’incremento della dopamina e della serotonina, due neurotrasmettitori essenziali per regolare l’umore e sentirsi bene.
Pertanto, prenderti una pausa nella frenesia quotidiana ti aiuterà a “ricablare” il tuo cervello per ritrovare l’equilibrio emotivo di cui hai bisogno. Un ritiro spirituale può aiutarti a sviluppare l’attenzione piena, ridurre la reattività, provare emozioni più positive e migliorare il tuo rapporto con gli altri, secondo i ricercatori del Centro di ricerca biomedica della rete di salute mentale di Saragozza. Quindi puoi tornare alla tua routine con rinnovata energia e una nuova prospettiva.
Immergersi nella natura per ritrovare la pace interiore
Ogni ritiro spirituale è diverso, quindi è importante assicurarsi che il centro scelto sia quello più adatto alle proprie esigenze e obiettivi.
Uno studio condotto presso l’Università di Miami ha rivelato che i ritiri spirituali in mezzo alla natura in cui si pratica la meditazione generano esperienze più profonde e significative nelle persone, che provano sentimenti di pace e gioia. Facilitando un senso di calma e tranquillità, la natura allevia anche lo stress, abbassa la pressione sanguigna e riduce la frequenza cardiaca.
Se deciderai di regalarti una vacanza in un centro spirituale nella natura potrai godere del rilassante abbraccio della foresta. Mentre ti sintonizzi con il fruscio delle foglie, il canto degli uccelli e il flusso dell’acqua, la pratica della meditazione minfulness diventerà la tua seconda natura. Questo rapporto cosciente con l’ambiente naturale favorisce un profondo senso di pace e presenza, permettendoti di rilasciare le tensioni accumulate.
Quanto tempo dovrebbe durare un ritiro spirituale?
Solo tu sai quanto tempo ti occorre per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. Tuttavia, gli esperti raccomandano di:
• Cambiare prospettiva e resettare la tua mente: soggiorni brevi da 1 a 2 settimane per rilassarti e fare il pieno di energia riequilibrando le tue emozioni.
• Trasformare schemi mentali, abitudini e relazioni: soggiorni medi che vanno da 2 settimane a 1 mese perché, per cambiare un’abitudine, è solitamente necessario un periodo medio di 21 giorni.
• Apportare un cambiamento profondo alla tua vita: soggiorni superiori a 2 mesi sono consigliati per poter acquisire la distanza psicologica necessaria, liberarsi da tutti gli schemi e pensieri dannosi e sviluppare una nuova prospettiva.
Ovviamente, più tempo trascorri vivendo in questa pace interiore, più essa si impadronirà del tuo corpo e della tua mente, più permanenti saranno benefici sulla tua salute e sul benessere, e più facile sarà trasferirli alla tua vita quotidiana.
Per finire, ricorda che i ritiri spirituali non sono un mezzo per sfuggire alla realtà, ma piuttosto un viaggio scelto consapevolmente verso la scoperta di sé e il rinnovamento. Quando dai priorità alla cura di te stesso, ti dai il permesso di guarire, crescere e prosperare. Quando decidi di rafforzare la tua dimensione spirituale, affronti meglio le esigenze della vita quotidiana e preservi il tuo benessere.
Riferimenti:
Zanesco, A. P. et. Al. (2023) The occurrence of psychologically profound, meaningful, and mystical experiences during a month‐long meditation retreat. Mindfulness; 14: 606–621.
Neweberg, A. B. et. Al. (2017) Effect of a one-week spiritual retreat on dopamine and serotonin transporter binding: a preliminary study. Religion, Brain & Behavior; 8(3): 265-278.
Khoury, B. et. Al. (2017) Effectiveness of traditional meditation retreats: A systematic review and meta-analysis. J Psychosom Res; 92: 16-25.
Montero, J. et. Al. (2016) Psychological Effects of a 1-Month Meditation Retreat on Experienced Meditators: The Role of Non-attachment. Front. Psychol; 7: 10.3389.
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