
Uno dei pericoli che si possono incontrare nella vita, soprattutto chi lavora troppo, è la Sindrome di Burnout. In realtà, poche volte ci si rende conto della sua presenza e si percepisce solo quando si è già completamente esauriti. Tuttavia, il modo migliore per evitare questo problema è imparare a individuare i primi sintomi della Sindrome di Burnout per prevenirla, prendendoci una pausa per ristabilire le nostre priorità e riprendere il cammino in seguito.
In sostanza, la Sindrome di Burnout è uno stato di stress cronico che causa esaurimento fisico ed emotivo, provoca sentimenti di impotenza e di mancanza di realizzazione generando cinismo e comportamenti apatici.
I principali sintomi della Sindrome da Burnout sono:
- Perdita della capacità di provare piacere. In un primo momento, questa incapacità di godere delle cose piacevoli può essere molto lieve e di solito si manifesta attraverso sintomi come il non voler andare al lavoro o essere ansiosi di andarsene. Tuttavia, questo comportamento si diffonde gradualmente ad altri settori della vita e fa perdere anche il desiderio di trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici.
- Pessimismo. Nelle prime fasi, si tende a vivere alcune giornate durante le quali si vede il bicchiere mezzo vuoto e altre quando lo si vede mezzo pieno. Con il passare del tempo il pessimismo prende il sopravvento trasformandosi in una lente attraverso la quale si valuta tutto il proprio mondo. Così si comincia a pensare che no ci si può fidare di nessuno.
- Isolamento. Quasi sempre si presenta come una leggera resistenza alla socializzazione. Ad esempio, non volete andare a pranzo con i colleghi di lavoro, evitate le feste o cercate di arrivare tardi e partite presto per evitare di interagire con gli altri. Gradualmente, questa resistenza a socializzare si estende alla sfera privata, e prima che ve ne rendiate conto, i vostri amici e familiari iniziano a darvi fastidio, così ci si allontana sempre di più anche da loro.
- Distacco. Si comincia a provare una vaga sensazione di essere isolati dagli altri e/o dall’ambiente. Non si tratta solo di evitare le persone, ma ci si sente anche alieni e indifferenti a ciò che accade intorno a noi, come se le situazioni non avessero alcuna valenza emotiva, ci si sente come un guscio vuoto.
- Sensazione di apatia e disperazione. Nello stessa misura in cui il pessimismo e il distacco crescono generano anche sentimenti di apatia e disperazione. Cioè, non vi importa più di niente. All’inizio si noterà che non ci si cura molto della qualità del lavoro e dei tempi di consegna. Più tardi, questi sentimenti di indolenza vengono trasferiti alla vostra sfera intima e iniziate a comportarvi in modo apatico con le persone che amate.
- Scarsa produttività. Progetti incompleti che si accumulano, una lista enorme di attività incompiute e una forte tendenza a procrastinare sono i principali segnali di una mancanza di efficacia sul lavoro.
- Irritabilità. La Sindrome da Burnout crea un circolo vizioso, nello stesso modo in cui ci si sente più isolati e apatici, la vostra produttività si riduce e questo vi crea stress e irritabilità. Noterete che spesso reagirete in modo esagerato agli stimoli ambientali.
Cosa fare?
Se siete nelle prime fasi della Sindrome di Burnout prendetevi una pausa. Vi consiglio di prendervi alcuni giorni di vacanza che possano aiutarvi a recuperare il vostro equilibrio. Durante questo periodo pensate alle vostre priorità nella vita e, quando tornerete alla vostra routine quotidiana, cercate di fare in modo di utilizzare meglio il vostro tempo.
È vero che in molti casi non si dispone degli strumenti necessari per evitare lo stress sul posto di lavoro, ma quando si torna a casa è importante riuscire a scrollarsi di dosso la tensione, perché altrimenti questa si accumula andando a creare no solo dei problemi a livello psicologico ma anche fisico.
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