• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia

  • Chi scrive
  • Argomenti di Psicologia
  • Libri di Autoaiuto
  • Pubblicità
Home » Salute Mentale » Svantaggi del procrastinare

Svantaggi del procrastinare

Share on Facebook Share on X (Twitter) Share on LinkedIn Share on Telegram Share on WhatsApp Share on Email

Tutti noi procrastiniamo
per abitudine o per pigrizia. Ma … quanto è diffusa questa abitudine? Piers
Steel, un economista dell’Università di Calgary, afferma che tra il 15 ed il
20% delle persone procrastina in  maniera
consapevole. Secondo questo ricercatore, gli studenti sarebbero i campioni
della procrastinazione per eccellenza dato che almeno il 95% di questi è
abituato a posticipare i propri compiti.

Ovviamente, quando procrastinare diventa la regola, termina
con deteriorare la nostra qualità di vita, i risultati scolastici o la
prestazione sul lavoro. Infatti, si dice che procrastinare può comportare costi
molto alti, tanto che si afferma che il 40% delle persone potrebbe aver
sperimentato una perdita economica durante la vita a causa della
procrastinazione.
Uno studio realizzato da ricercatori dell’Università
dell’Oregon, ha dimostrato inoltre che posticipare ha effetti molto negativi
sulla salute. A questo proposito si analizzarono oltre 19.800 persone che
soffrivano di alti livelli di colesterolo e sorprendentemente, il 35% di queste,
rimandò la visita con lo specialista per almeno cinque mesi.
Uno studio più recente sviluppato nel 2006, ha
dimostrato che le persone che tendevano a procrastinare soffrivano di un livello
di stress più alto e diversi altri problemi di salute. Questo può essere dovuto
al fatto che normalmente l’attesa di una situazione è più negativa che
affrontare la situazione stessa.
Insomma, il costo della procrastinazione sarebbe così
alto da renderla poco conveniente, soprattutto se consideriamo che
procrastinare non si riferisce solo a rimandare compiti e scelte più critiche
ma piuttosto viene considerato come un fallimento nell’organizzazione delle
attività, al punto che siamo incapaci di organizzarle in maniera gerarchica
secondo importanza e urgenza. Riassumendo, procrastinare è qualcosa di ben più
grave del semplice rimandare; rappresenta l’incapacità o impossibilità di
gerarchizzare.
Ovviamente, mentre più lontana nel tempo è scadenza,
più saremo propensi a  procrastinare. Questo
potrebbe dipendere dal fatto che più vicina ci sembra la ricompensa tanto più
saremo motivati a terminare l’attività. In questo senso, il neuro scienziato Barry
Richmond, considera che la procrastinazione ha una base neurologica. Secondo la
sua teoria, tutto sarebbe relazionato con i livelli di dopamina ed i recettori
di questa sostanza.
Forse la procrastinazione ha una spiegazione molto più
semplice che si basa solo nel dispiacere che ci assale quando dobbiamo
realizzare un’attività che non ci piace. Allora facciamo semplicemente un passo
indietro e scegliamo di rimandare l’attività, forse sperando segretamente di
non doverla mai affrontare.
Fonti:
Steel, P. (2007) The Nature of Procrastination: A Meta-analytic and
Theoretical Review of Quintessential Self-Regulatory Failure. Psychological Bulletin; 133(1):
65–94.

Sirois, F. M. (2004) Procrastination and intentions to perform health
behaviors: The role of self-efficacy and the consideration of future
consequences. 
Personality and Individual Differences; 37(1):
115-128.

Share on Facebook Share on X (Twitter) Share on LinkedIn Share on Telegram Share on WhatsApp Share on Email

Jennifer Delgado Suárez

Psicóloga Jennifer Delgado Suárez

Sono una psicologa e da molti anni scrivo articoli per riviste scientifiche specializzate in Salute e Psicologia. Il mio desiderio è aiutarti a realizzare esperienze straordinarie. Se desideri sapere di più clicca qui.

Ricevi le novità

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy. Ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Segui leggendo

Perché alcune persone non sopportano che tu abbia successo?

La mancanza di sonno provoca l’autodistruzione del cervello

3 abitudini tossiche in una relazione che la maggior parte di noi considera “normali”

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • Perché alcune persone non sopportano che tu abbia successo?
  • La mancanza di sonno provoca l’autodistruzione del cervello
  • 3 abitudini tossiche in una relazione che la maggior parte di noi considera “normali”
  • No, i bambini piccoli non cercano di manipolare i loro genitori
  • Le 3 regole degli Stoici per superare il rimorso

In questo momento leggo…

Ricevi le novità

Disclaimer e Privacy

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Footer

Approfondisci

Aiutare gli altri • Emozioni e sentimenti • Film psicologici • Aspettative • Wu Wei • Autocritica • Metacognizione • Bovarismo • Libri di psicologia • Memoria eidetica • Zona di comfort • Come curare l’ansia • Come curare la depressione • Manipolatori • Spirito libero • Disprezzo • Crollo emotivo • Impotenza appresa • Meccanismi di difesa

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia: Articoli sulla salute mentale e la crescita personale, tecniche psicologiche, studi sul cervello e libri di Psicologia. Anche in Spagnolo e Inglese.

Seguici

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter

Politica dei Cookies · Disclaimer e Privacy · Pubblicità