• Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia

  • Chi scrive
  • Argomenti di Psicologia
  • Libri di Autoaiuto
  • Pubblicità
Home » Emozioni » La trascuratezza emotiva sofferta nell’infanzia genera adulti poco assertivi

La trascuratezza emotiva sofferta nell’infanzia genera adulti poco assertivi

emozioni, educazione

L’assertività è una capacità essenziale per la vita. Non solo ci eviterà numerosi problemi nel campo delle relazioni interpersonali, ma ci permetterà anche di perdere meno la pazienza e vivere in modo più equilibrato e rilassato. Infatti, Anthony Robbins disse in una occasione che “il nostro modo di comunicare con gli altri e con noi stessi determina, in ultima instanza, la qualità della nostra vita”.

L’assertività non è altro che la capacità di far valere i nostri diritti in modo chiaro e adeguato senza essere troppo passivi o troppo aggressivi, nel rispetto dei diritti degli altri.

Ma anche se sembra molto semplice, metterla in pratica è un po’ più complicato. Infatti, la maggior parte delle persone che ci circondano non sono assertive, o lo sono in piccola misura. Perché?

Molto spesso la ragione si trova nella loro infanzia. Se siamo cresciuti in una casa dove si praticava la trascuratezza emotiva, dove le emozioni venivano ignorate o addirittura punite, non abbiamo avuto l’opportunità di sviluppare l’assertività.

I tuoi 10 diritti assertivi

1. Hai il diritto di giudicare il tuo proprio comportamento, i pensieri e le emozioni, e assumerti la responsabilità di questi.

2. Hai il diritto di non offrire giustificazioni o spiegazioni per le tue decisioni.

3. Hai il diritto di decidere se assumerti la responsabilità di risolvere i problemi degli altri.

4. Hai il diritto di cambiare idea.

5. Hai il diritto di sbagliare, e assumerne le conseguenze.

6. Hai il diritto di dire “non lo so”.

7. Hai il diritto di agire in modo indipendente dalla “buona volontà” degli altri.

8. Hai il diritto di prendere decisioni illogiche.

9. Hai il diritto di dire “non capisco”.

10. Hai il diritto di dire “non mi interessa”.

Tuttavia, le persone i cui genitori pensavano che esprimere le emozioni fosse qualcosa di negativo, probabilmente non sono consapevoli dei loro diritti. Se i tuoi genitori ignoravano o addirittura punivano le tue espressioni emotive avrai ricevuto il messaggio che i tuoi sentimenti, emozioni e bisogni non contano nulla.

Quindi, forse spesso ti ripeti frasi come “non dire cose negative”, “non permettere che gli altri sappiano come ti senti o quello che pensi veramente” o “non devi disturbare”. Queste frasi provengono sicuramente dal discorso dei tuoi genitori, ma si sono radicate così a fondo nel tuo inconscio che continuano ancora a determinare il tuo comportamento, anche se sei adulto.

I risultati della trascuratezza emotiva in età adulta

La trascuratezza emotiva è l’incapacità di rispondere adeguatamente ai bisogni emotivi dei bambini. In effetti, uno dei compiti fondamentali dei genitori è proprio convalidare le emozioni dei loro figli e insegnare loro a incanalarle nel modo più appropriato. I genitori sono il modello emotivo dei figli, sono le persone in cui loro si rispecchiano e cercano sostegno quando sono disorientati.

Se i genitori non sono in grado di riconoscere quelle emozioni o, quando queste si presentano, loro le minimizzano con frasi come “non c’è nessun motivo per piangere” o “non è successo niente”, staranno dicendo al bambino che la sua reazione, del tutto normale e comprensibile, è inadeguata. Di conseguenza, il piccolo non saprà cosa fare, così si trasformerà in un adulto che:

– Non si fiderà delle sue emozioni e dell’istinto, dato che gli hanno insegnato a nasconderli e ignorarli.

– Avrà difficoltà a riconoscere emozioni e sentimenti, dato che non gli sono mai stati convalidati.

– Avrà difficoltà a esprimere le proprie emozioni in modo assertivo, così assumerà posizioni estreme: permetterà che altri lo calpestino o sarà molto aggressivo.

– Svilupperà una bassa autostima perché crederà di non essere degno di essere amato.

– Proverà senso di colpa e crederà di non avere il diritto di essere se stesso.

Il segreto per sviluppare l’assertività in qualsiasi fase della vita

– Imparare a riconoscere ed etichettare le tue proprie emozioni. Sapere esattamente come ti senti e perché ti aiuterà a gestire meglio quelle emozioni, in modo più assertivo.

– Essere consapevole dei tuoi diritti come persona, sapendo che meriti di essere trattato con rispetto. Ed essere consapevole che gli altri meritano la stessa cosa.

– Valorizzare le opinioni degli altri, sapendo che puoi essere in disaccordo senza giudicare o sminuire l’altro. Ed esigere lo stesso dagli altri.

– Sviluppare una sana autostima, capire che gli errori non diminuiscono il tuo valore, ma sono opportunità di crescita. In questo modo non ti sentirai minacciato dagli altri e non risponderai in modo aggressivo o ti lascerai calpestare.

Naturalmente, è inoltre utile imparare alcune tecniche assertive per affrontare le situazioni più complicate.

Nel caso dei bambini, per sviluppare l’assertività è essenziale che i genitori imparino a rispettare la loro individualità e le loro opinioni, anche se possono sembrare infantili o insensate. Queste domande possono fare miracoli per educare un bambino più sicuro di sé e assertivo:

– Cosa ne pensi?

– Come ti senti?

– Di cosa hai bisogno?

– Cosa hai da dire?

In questo modo, i bambini impareranno a:

– Scoprire cosa provano e di cosa hanno bisogno.

– Sapere che le loro emozioni ei bisogni sono importanti.

– Esprimere le loro emozioni ei bisogni in modo tale che l’altra persona li rispetti.

Condividi

Share on Facebook Share on X (Twitter) Share on LinkedIn Share on Telegram Share on WhatsApp Share on Email

Jennifer Delgado Suárez

Psicóloga Jennifer Delgado Suárez

Sono una psicologa e da molti anni scrivo articoli per riviste scientifiche specializzate in Salute e Psicologia. Il mio desiderio è aiutarti a realizzare esperienze straordinarie. Se desideri sapere di più clicca qui.

Ricevi le novità

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy. Ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Segui leggendo

Un ritiro spirituale per ritrovare il tuo equilibrio

Il momento ideale per fare una critica negativa e che sia accettata

Effetto Akrasia: perché non facciamo quello che ci proponiamo?

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Footer

Approfondisci

Aiutare gli altri • Emozioni e sentimenti • Film psicologici • Aspettative • Wu Wei • Autocritica • Metacognizione • Bovarismo • Libri di psicologia • Memoria eidetica • Zona di comfort • Come curare l’ansia • Come curare la depressione • Manipolatori • Spirito libero • Disprezzo • Crollo emotivo • Impotenza appresa • Meccanismi di difesa

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia: Articoli sulla salute mentale e la crescita personale, tecniche psicologiche, studi sul cervello e libri di Psicologia. Anche in Spagnolo e Inglese.

Seguici

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter

Politica dei Cookies · Disclaimer e Privacy · Pubblicità