Non tutte le culture considerano l’omosessualità nella stessa maniera. Attualmente, soprattutto nelle città cosmopolite è una realtà accettata e molti si considerano moderni in quanto omosessuali. Ma… quanto moderni siamo davvero? Come è considerata l’omosessualità maschile in altre culture?
Nelle tribù dei wogweos e dahomeyanos in Africa, le pratiche omosessuali consistono in episodi di masturbazione reciproca. Gli indiani crow in America del Nord praticano contatti buco-genitali. Gli siwanos del Nord Africa intrattengono relazioni omosessuali ed eterosessuali con naturalezza.
Tra queste genti gli uomini che non si divertono praticando sesso anale sono tacciati di essere snob e schizzinosi. Allo stesso tempo le conquiste omosessuali si discutono senza nessuna vergogna. Trai i ticuna nella selva amazzonica l’omosessualità è pane quotidiano rompendosi cosí i tabú piú ancestrali realzionati con la famiglia classica.
Tuttavia, nella tribù dei sampoil sempre in America del Nord, i bambini effeminati sono castigati severamente e allo stesso tempo anche i beduini condannano a morte i trasgressori.
Va detto che anche se vi sono alcuni paesi nei quali i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono permessi ed accettati, esistono tuttavia ancora cittá che sono parte della nostra civiltà apparentemente moderna e disinibita nelle quali l’omosessualità è considerata una malattia e le persone che ne sono “colpite” sono escluse socialmente, arrivando addirittura alla violenza fisica.
Fonte:
Amor, sexo y celos di Alberto Orlandini
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