La sempre maggiore complessità dell’ambiente in cui viviamo ci sottopone le più diverse difficoltà. Forse i problemi più complessi sono quelli che sono originati dalle relazioni interpersonali e che richiedono una grande dose di assertività perchè si possa incontrare una soluzione. Ma… che cos’è l’assertività?
Le definizioni sono molte, tenteremo di avvicinarci a quelle più pratiche: assertività è esprimere i nostri diritti personali in modo tale da non danneggiare gli altri ma nello stesso tempo senza cadere in una condizione di sottomissione o di pregiudizio individuale. È una abilità che include i pensieri, le attitudini e i comportamenti che ci permettono di far valere i nostri diritti senza aggredire nessuno e senza essere aggrediti valorizzando il momento, la forma e il modo più adeguati.
Una persona assertiva è quella che è capace di esprimere le sue opinioni in modo aperto e senza timori ma nel rispetto degli altri riuscendo sempre a trovare una soluzione, la più adeguata possibile, di fronte ai conflitti che potrebbero sorgere.
Qualcosa di abbastanza difficile da realizzare! Senza dubbio.
Molto spesso lasciamo che le persone calpestino i nostri diritti, questo a lungo andare porta a un circolo vizioso nel quale terminiamo per farci sottrarre buona parte della nostra individualità fino a che non ci ritroviamo completamente sottomessi agli altri e con sentimenti di insicurezza e insoddisfazione immensi.
Allora… quali sono i nostri diritti assertivi? La lista potrebbe essere lunghissima, ho già tentato di ridurla a quei dieci diritti assertivi che mi sembrano essenziali.
Abbiamo diritto di:
1. Essere trattati con rispetto e dignità.
2. Commettere errori e responsabilizzarci per gli stessi.
3. Esprimere le nostre opinioni, credenze e emozioni e di cambiare anche opinione.
4. Dar valore alle nostre necessità tanto e quanto a quelle altrui.
5. Giudicare noi stessi le nostre azioni, pensieri e emozioni ma allo stesso tempo dobbiamo prenderci la responsabilità delle conseguenze.
6. Non dover offrire sempre ragioni per giustificare il nostro comportamento.
7. Essere indipendenti dalla volontà della maggioranza e addirittura mostrarci in disaccordo.
8. Dire: “non capisco” e soprattutto, abbiamo diritto di dire: “no” senza sentirci in colpa.
9. Decidere che fare con il nostro corpo, tempo e le nostre proprietà.
10. Essere felici.
Tuttavia, questi diritti non sono una sorta di dieci comandamenti. Dobbiamo sempre tenere presente che tutti abbiamo gli stessi diritti per cui è imprescindibile un minimo di buon senso per mettere in pratica l’assertività. Ricordiamoci che i diritti assertivi sono pensati per esaltare il rispetto per gli esseri umani e per la vita, non per giustificare comportamenti egoistici. Un mondo migliore è possibile ma c’è bisogno della partecipaziopne di tutti noi, uno per uno.
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