Criticare
è facile, fare una critica costruttiva è un arte. A volte sembra che la critica sia inserita direttamente
nel nostro DNA, evitare di criticare gli altri ci risulta sempre molto
difficile. Infatti, vi sfido a passare un giorno intero senza criticare nulla e
nessuno. Certamente dopo poche ore vi ritroverete a criticare qualcosa o
qualcuno.
Tuttavia,
la critica non deve essere necessariamente negativa ma può anche divenire un
punto d’appoggio per la crescita; in questo caso mi riferisco alla critica
costruttiva.
la critica non deve essere necessariamente negativa ma può anche divenire un
punto d’appoggio per la crescita; in questo caso mi riferisco alla critica
costruttiva.
L’obiettivo
essenziale della critica costruttiva è quello di stimolare un cambiamento
favorevole che apporti benefici all’altro (e questa è l’idea che dovremo sempre
tenere presente quando andremo a criticare). Troppo spesso commettiamo l’errore
di analizzare unicamente il nostro punto di vista senza tenere conto le
necessità o i propositi degli altri. Per questo, prima di criticare, è
necessario aprire la nostra mente e chiederci se la nostra critica può
realmente apportare qualcosa di positivo all’altro.
essenziale della critica costruttiva è quello di stimolare un cambiamento
favorevole che apporti benefici all’altro (e questa è l’idea che dovremo sempre
tenere presente quando andremo a criticare). Troppo spesso commettiamo l’errore
di analizzare unicamente il nostro punto di vista senza tenere conto le
necessità o i propositi degli altri. Per questo, prima di criticare, è
necessario aprire la nostra mente e chiederci se la nostra critica può
realmente apportare qualcosa di positivo all’altro.
A
questo punto potete capire che fare una critica costruttiva che aiuti l’altro a
crescere non è compito facile; ad ogni modo esistono alcune regole che possono
aiutare:
questo punto potete capire che fare una critica costruttiva che aiuti l’altro a
crescere non è compito facile; ad ogni modo esistono alcune regole che possono
aiutare:
1. Fare auto critica:
Stiamo criticando un errore che noi stessi tendiamo a commettere? Suggeriamo a
una persona che sia più flessibile quando noi non lo siamo? Normalmente la
critica è accettata con piacere quando proviene da una persona fidata e matura.
Questo significa che la tecnica: “fate
quello che dico ma non quello che faccio” non si applica alle critiche
costruttive.
Stiamo criticando un errore che noi stessi tendiamo a commettere? Suggeriamo a
una persona che sia più flessibile quando noi non lo siamo? Normalmente la
critica è accettata con piacere quando proviene da una persona fidata e matura.
Questo significa che la tecnica: “fate
quello che dico ma non quello che faccio” non si applica alle critiche
costruttive.
2. Personalizzare:
più la critica sarà personalizzata, maggiori saranno le probabilità che abbia
effetto. Parlare in senso generale non aiuta, è meglio determinare
dettagliatamente l’obiettivo e farlo percepire in maniera concisa e personalizzata
nel caso che abbiamo di fronte.
più la critica sarà personalizzata, maggiori saranno le probabilità che abbia
effetto. Parlare in senso generale non aiuta, è meglio determinare
dettagliatamente l’obiettivo e farlo percepire in maniera concisa e personalizzata
nel caso che abbiamo di fronte.
3. Criticare i risultati e i
comportamenti e non
le persone: il fatto che qualcuno abbia fatto male qualcosa non significa
che sia un incompetente. Il fatto che si sia comportato in maniera rigida di
fronte ad una situazione non significa che sia una cattiva persona. Infine,
quando critichiamo dobbiamo stare attenti alle parole utilizzate. Una critica
costruttiva non ha l’obiettivo di far sentire male l’altro ma piuttosto di
aiutarlo, insomma, non lo critichiamo come persona ma piuttosto sottolineiamo
gli errori dei suoi risultati o comportamenti.
comportamenti e non
le persone: il fatto che qualcuno abbia fatto male qualcosa non significa
che sia un incompetente. Il fatto che si sia comportato in maniera rigida di
fronte ad una situazione non significa che sia una cattiva persona. Infine,
quando critichiamo dobbiamo stare attenti alle parole utilizzate. Una critica
costruttiva non ha l’obiettivo di far sentire male l’altro ma piuttosto di
aiutarlo, insomma, non lo critichiamo come persona ma piuttosto sottolineiamo
gli errori dei suoi risultati o comportamenti.
4. Utilizzare il tono adeguato: l’obiettivo
di una critica costruttiva non è quello di vincere l’altro ma quello di
convincerlo dei problemi o degli errori che sta commettendo. Infine, il tono di
chi sa tutto e si mostra prepotente, non è il più adeguato. Tentiamo di
assumere l’atteggiamento dell’amico o del compagno che desidera suggerire un
cambiamento.
di una critica costruttiva non è quello di vincere l’altro ma quello di
convincerlo dei problemi o degli errori che sta commettendo. Infine, il tono di
chi sa tutto e si mostra prepotente, non è il più adeguato. Tentiamo di
assumere l’atteggiamento dell’amico o del compagno che desidera suggerire un
cambiamento.
5. Cercare il momento adatto: in
certe occasioni, soprattutto nei luoghi pubblici o quando la persona è molto
compromessa emotivamente, è meglio rimandare la critica ad un altro momento. Se
davvero desideriamo che l’altra persona cambi, dovremo attendere che si trovi
in una condizione emotiva adeguata che gli permetta di ascoltare i nostri
consigli.
certe occasioni, soprattutto nei luoghi pubblici o quando la persona è molto
compromessa emotivamente, è meglio rimandare la critica ad un altro momento. Se
davvero desideriamo che l’altra persona cambi, dovremo attendere che si trovi
in una condizione emotiva adeguata che gli permetta di ascoltare i nostri
consigli.
6. Offrire suggerimenti e appoggio: a
volte, per quanto costruttiva possa essere la critica, la lanciamo come se
fosse una patata bollente. Cioè, segnaliamo ciò che non funziona ma senza suggerire
una possibile soluzione. Questo provoca disagio e angoscia nella persona che
viene criticata dato che si sente perduta e abbandonata. Per questo, prima di
criticare, sarebbe meglio pensare a quali sarebbero le possibili opzioni per
cambiare ciò che non va. Se non abbiamo soluzioni a portata di mano da offrire,
allora è opportuno offrire almeno il nostro appoggio per trovare insieme una
soluzione.
volte, per quanto costruttiva possa essere la critica, la lanciamo come se
fosse una patata bollente. Cioè, segnaliamo ciò che non funziona ma senza suggerire
una possibile soluzione. Questo provoca disagio e angoscia nella persona che
viene criticata dato che si sente perduta e abbandonata. Per questo, prima di
criticare, sarebbe meglio pensare a quali sarebbero le possibili opzioni per
cambiare ciò che non va. Se non abbiamo soluzioni a portata di mano da offrire,
allora è opportuno offrire almeno il nostro appoggio per trovare insieme una
soluzione.
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