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Home » Marketing » Marketing invasivo: Quando lo smartphone ti spinge a comprare

Marketing invasivo: Quando lo smartphone ti spinge a comprare

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Negli ultimi anni abbiamo visto come le strategie di Marketing e Pubblicità divengono sempre più
invasive. Ormai è relegata al passato l’immagine della casalinga sorridente che
promozionava un detersivo per la biancheria. Ora la pubblicità si trova ovunque
e nelle forme più fastidiose. La qual cosa è perfettamente comprensibile dato
che abbiamo sviluppato una sorta d’anestesia di fronte alla stessa. Infatti, vi
sarete resi conto che gli spot pubblicitari hanno sempre il sonoro più alto
rispetto a quello del programma nel quale sono inseriti. Si tratta solo di un
esempio grossolano di come la pubblicità “grida” per attirare la nostra
attenzione.

Tuttavia, il mondo del Marketing non si
arresta, e adotta forme sempre più sottili ma non per questo meno invasive, per
incitarci a comprare. Tale è il caso di un’applicazione per telefoni
intelligenti (smartphones) sviluppata
dalla Banca DBS (con sede a Singapore) che sarebbe come una sorta di “guida
personalizzata”. Detto così può risultare interessante e piacevole, ma forse
non lo è così tanto se approfondiamo le sue funzioni.
Si tratta di un’applicazione che si basa
nella tecnologia GPS, e che comunica alla banca nella quale abbiamo il nostro
conto corrente dove ci troviamo esattamente in questo istante. Dal momento che
la banca già possiede un database che gli indica quali sono i luoghi nei quali
generalmente compriamo (informazione ottenuta grazie all’utilizzo della carta
di credito), e sapendo che il nostro conto corrente è quasi in rosso, questa trarrà
la conclusione che non saremo propensi a comprare nulla.
A questo punto il nostro iPhone squilla e sullo schermo possiamo
leggere un messaggio che più o meno dice quanto segue: “se nei prossimi 20 minuti acquisti ciò che stai osservando, possiamo
offrirti un finanziamento ad un tasso molto conveniente. Inoltre, considera che
il prodotto beneficia in questo momento di uno sconto particolare
”.
Se avessimo seguito le vecchie
abitudini, probabilmente saremmo usciti dal negozio con le mani vuote, ma
davanti ad una proposta così tentatrice chi può resistere? Infatti, i primi
esperimenti hanno dimostrato che sono molte le persone che decidono di
acquistare.
In pratica, si tratta dell’algoritmo
intelligente più innovativo che sia mai stato introdotto nel mondo del
Marketing e della Finanza. Questa applicazione non solo rileva la nostra
posizione geografica ma è aggiornata con i movimenti del conto corrente
personale oltre ad essere aggiornata con tutti gli sconti che offrono i diversi
negozi.
Come potrete immaginare, si tratta di un
prodotto che completa il servizio offerto dalla banca. L’idea di base con la
quale ci vendono questo prodotto è quella di facilitarci la vita, aiutarci a
decidere e farci pervenire offerte sempre più personalizzate. Ma … fino a che
punto dobbiamo fidarci di un algoritmo per decidere cosa acquistare? Che logica
ha indebitarsi ancor di più acquistando prodotti di cui, forse, non abbiamo
nessun bisogno?
Ovviamente, si tratta di un metodo, il
cui obiettivo principale è quello di tentare il cliente ed incitarlo a
spendere, spendere e spendere …
Fonte:

Lee, D. (2012, Agosto) How algorithms will help us spend, spend, spend. In: BBC.

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Jennifer Delgado Suárez

Psicóloga Jennifer Delgado Suárez

Sono una psicologa e da molti anni scrivo articoli per riviste scientifiche specializzate in Salute e Psicologia. Il mio desiderio è aiutarti a realizzare esperienze straordinarie. Se desideri sapere di più clicca qui.

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