
Guardare al passato, assumendo un certa distanza emotiva, può essere molto costruttivo. Quando guardiamo indietro uniamo tutti i punti che in precedenza sembravano sconnessi tra loro e, molte cose che non capivamo, di colpo assumono un senso. Tuttavia, questo esercizio può essere una lama a doppio taglio, soprattutto quando ci pentiamo, quando crediamo di avere fatto delle scelte sbagliate o che avremmo dovuto fare le cose diversamente. Allora arriva il pentimento.
Anche se, forse, la cosa più interessante è che spesso inciampiamo più volte nella stessa pietra così terminiamo sempre pentendoci delle stesse cose. Creiamo un modello decisionale e comportamentale che ci porta a fare sempre gli stessi errori. La buona notizia è che essere coscienti di questo ci permetterà di prendere il controllo della nostra vita.
Di cosa ci pentiamo solitamente?
- Di non avere avuto il coraggio necessario. Non c’è niente di peggio che guardare indietro e pensare “se avessi fatto …” Ricordate brevemente tutte quelle cose che avreste potuto fare, ma che non avete mai fatto. Come vi sentite ora? Cosa pensate che sarebbe successo se aveste preso una determinata decisione? Purtroppo, non si può tornare indietro nel tempo e
cambiare il passato, ma è possibile cambiare il presente e il tuo futuro così la prossima volta che desiderate fare qualcosa non trattenetevi dal farlo. Rischiate, perché solo così saprete se ne vale la pena. Ricordate che avere coraggio non significa non avere paura, ma significa avanzare nonostante i timori. - Di non esserci sforzati a sufficienza. A volte, in preda ad una dimostrazione di entusiasmo, abbiamo il coraggio di intraprendere dei progetti che ci appassionano. Tuttavia, dentro di noi c’è una voce che ci dice che falliremo. Così ci arrendiamo al primo ostacolo. Tutti, quando ci guardiamo alle spalle, ricordiamo un momento in cui abbiamo rinunciato. Ad ogni modo, che
cosa sarebbe successo se avessimo continuato a sforzarci e avessimo creduto nel nostro sogno? Non lo sapremo mai, ma la cosa più importante è trasformare questo “fallimento” in un’esperienza. La prossima volta che state per rinunciare a qualcosa che vi appassiona chiedetevi se siete motivati dalla razionalità o dalla paura. - Di non essere stati flessibili. La familiarità e la routine ci trasmettono sicurezza, crediamo che ci proteggano dai problemi. Tuttavia, ci sono dei momenti nella vita in cui dobbiamo lasciare la nostra zona di comfort per avventurarci ad esplorare altri territori. Non avere abbastanza flessibilità di fronte al cambiamento e non essere aperti a nuove esperienze sarà una delle cose di cui, prima o poi, vi pentirete. Allora, cominciate oggi stesso a rompere la routine aprendovi alle piccole proposte che rappresentano un cambiamento nel vostro modo di vedere e vivere la vita.
- Di non avere chiesto scusa. Molte persone hanno difficoltà a chiedere scusa, perché si vergognano o perché credono che comporti sminuirsi agli occhi altrui. Tuttavia, quando facciamo un errore o causiamo un danno ad una persona per noi importante, non c’è niente di peggio del non chiedere scusa, soprattutto se in seguito, per qualche circostanza della vita, non avremo mai più l’opportunità di dirgli quanto ci dispiace. Quindi non rimandiamo mai le scuse, se abbiamo una colpa, ammettiamolo e facciamo ammenda.
- Di essere stati troppo arroganti. Quando dobbiamo prendere una decisione importante, siamo attraversati da diverse emozioni. Quasi sempre siamo in grado di rilevare la rabbia o la tristezza, ma l’orgoglio e l’arroganza si camuffano e non ce ne accorgiamo, anche se di solito stanno alla base di alcune delle decisioni più importanti che abbiamo preso nella nostra vita. Ad ogni modo, comportarsi in modo arrogante significa nascondersi dietro ad uno scudo, pensare che solo noi abbiamo ragione andando spesso contro i nostri veri desideri. Ci sono volte in cui per prendere una buona decisione di cui non ci pentiremo, dobbiamo lasciare da parte l’orgoglio e lasciar parlare la ragione o il cuore.
- Di non esserci fermati in tempo. Ci sono dei momenti in cui scatta un allarme interno che si attiva per dirci che dobbiamo fermarci. Tuttavia, a volte non gli prestiamo attenzione facendo orecchie da mercante. Quando ci ostiniamo in un progetto o in un rapporto di coppia sviluppiamo una dipendenza tossica che ci impedisce di approfittare di altre opportunità, è come condannarci alla stagnazione o imprigionarci volontariamente. Così a volte non importa quanto tempo, denaro o sforzo avete investito in qualcosa, la cosa più intelligente da farsi è fermarsi. Non dimenticate che per continuare ad avanzare, a volte, si deve ricominciare da zero.
- Di essere stati troppo distratti. Il rifiuto, la tristezza e il fallimento fanno male, ma il dolore non dura per tutta la vita. Ci sono dei momenti in cui non è possibile proseguire il percorso che avevate intrapreso e avete bisogno di fermarvi e prendervi cura di voi stessi. Se non lo fate, è probabile che un giorno vi risvegliate pieni di rabbia e risentimento, senza nemmeno rendervi
conto di come siete giunti a quel punto. Lo stesso vale per la salute fisica. Oggi stesso è un buon giorno per iniziare a cambiare le cattive abitudini e prendervi cura di voi stessi. Domani, quando vorreste farlo, forse non ne avrete più il tempo.
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