Le persone condividono storie, notizie e informazioni
con altri. Prima che esistesse internet questo processo avveniva con il
passaparola, la comunicazione verbale in prima persona; i mezzi classici
insomma. Ora che esistono i social networks o reti sociali, la posta elettronica,
smartphones e tablets perennemente connessi, è possibile condividere
informazioni che ci risultano interessanti con maggiore velocità e facilità. Ad
ogni modo, non tutti i contenuti che si trovano in internet vengono condivisi
alla stessa maniera e, soprattutto cosa ancor più importante: cosa motiva le
persone a condividere queste informazioni?
Pennsylvania, le emozioni svolgono un ruolo essenziale nel nostro desiderio di
condividere le storie. Inoltre, quelle notizie che stimolano la nostra
emotività e provocano un certo livello di eccitamento, avranno molte più probabilità
di venire condivise attraverso le reti sociali. Così, la semplice attivazione
del nostro sistema nervoso autonomo ci sprona alla condivisione sociale.
che le storie più condivise prese dal New York Times, avevano qualcosa in
comune: evocavano emozioni positive o in assenza di queste, provocavano
emozioni molto intense e negative come l’ira. Al contrario, le storie meno
condivise erano quelle che evocavano tristezza.
di questo comportamento selettivo. Per rispondere a questa domanda preparò due
esperimenti. Nel primo furono coinvolti 83 volontari, studenti, ai quali
vennero fatti vedere dei brevi video che generavano un certo livello d’ansia o
divertimento (emozioni che producono entrambe alti livelli di eccitamento), e
video che generavano tristezza o un poco d’allegria (emozioni che causavano
minore eccitamento).
video a contenuto emotivo neutro e si chiese loro se desideravano condividerlo
con amici e familiari. I risultati non lasciarono dubbi: chi sperimentava il
maggiore eccitamento mostrava una tendenza maggiore a condividere il contenuto
dell’articolo che aveva letto.
che dovevano correre (compito studiato al fine di aumentare l’eccitamento) o
che restassero tranquilli al loro posto per un minuto. In seguito, si chiese
loro di leggere un articolo a contenuto neutro e si chiese ancora se desideravano
condividerlo per posta elettronica con gli amici. Ancora una volta, quelli che
avevano realizzato attività fisica e che si trovavano maggiormente eccitati,
mostrarono una tendenza maggiore a condividere l’informazione.
divertimento, sono accompagnate da un forte eccitamento che, sembrerebbe,
spingerci a condividere informazioni. Sottolineiamo che per eccitamento intendiamo
quello stato d attivazione fisiologica e psicologica che determina allerta e
attenzione e incide fortemente nella prestazione dell’individuo.
specifici relativi al contenuto: come la novità, la qualità, o l’importanza,
non incidano sul fatto che una notizia si propaghi con più facilità rispetto ad
un’altra. Infatti, ben oltre a quanto
possiamo essere eccitati, la logica ci fa credere che condividiamo ciò che ci
risulta interessante.
potrebbe sembrare una scoperta insignificante, nell’ambito della pubblicità e
della creazione di video e contenuti che si desidera diffondere in maniera
virale, potrebbe avere una enorme ripercussione.
Berger, J. (2011) Arousal Increases Social Transmission of Information. Psychological Science; 22(7):
891-893.
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