• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia

  • Chi scrive
  • Argomenti di Psicologia
  • Libri di Autoaiuto
  • Pubblicità
Home » Video Motivazionali » Una rete, la balena Valentina e un finale sorprendente

Una rete, la balena Valentina e un finale sorprendente

Share on Facebook Share on X (Twitter) Share on LinkedIn Share on Telegram Share on WhatsApp Share on Email
Balena Valentina
 

Ci sono storie incredibili, storie che ci commuovono e ci fanno piangere, ma soprattutto, ci fanno riflettere. Ci fanno meditare sui nostri valori, sulle cose che crediamo essere importanti e ci offrono anche una nuova prospettiva del mondo.

Una di queste storie ce la racconta Michael Fishbach, un newyorkese che ha dedicato gran parte della sua vita a studiare le balene. Lui ha trascorso più di 5.000 ore su di una barca per osservare il complesso comportamento dei cetacei nel loro habitat, ma neppure questo esperto conoscitore della vita marina era preparato per l’esperienza che lo attendeva nel Mare di Cortes.

Mentre si trovava in queste acque per un viaggio di piacere con la famiglia e alcuni amici, vide una balena che sembrava morta. Ci si è avvicinato ma non ha notato alcun segno di vita. Tuttavia, la balena improvvisamente si girò di scatto.

PER TE  Un video ci insegna a rinunciare a controllare tutto e accettare la vita

A quel punto Michael Fishbach ha potuto vedere che la balena era rimasta impigliata in una rete da pesca, e in queste condizioni rischiava di morire. In quel momento non ci ha pensato due volte, anche se era consapevole che correva un grosso rischio, decise che doveva fare di tutto per cercare di salvare la vita della balena. Dopo diverse ore, lui ed i suoi amici sono riusciti a liberarla.

Ad ogni modo, appena la balena fu libera accadde qualcosa di veramente sorprendente.

Michael Fishbach ritiene che la balena fece questi movimenti piuttosto inusuali e per così tanto tempo (oltre un’ora) per mostrargli la sua gioia e gratitudine. Molti potrebbero obiettare che questo giudizio nasce dalla nostra tendenza a trasferire le emozioni umane agli animali. Può essere …

PER TE  Questo emozionante video insegna che “amare non significa dare ciò che avanza, ma condividere il poco che si ha”

Tuttavia, sono convinta che tra gli animali e l’uomo si può creare davvero un legame molto forte, senza bisogno di scambiarsi delle parole.

Negli ultimi anni la psicologia ha dovuto riconsiderare molti dei presupposti teorici riguardo agli animali perché diversi nuovi esperimenti hanno dimostrato che anche gli animali sono intelligenti; sono in grado di risolvere dei problemi, di utilizzare degli strumenti molto semplici e, naturalmente, sperimentano anche loro delle emozioni.

In realtà, penso che abbiamo ancora molto da imparare sul mondo animale. Ma credo anche che non potremo fare grandi progressi se non ci liberiamo degli stereotipi e pregiudizi che ci siamo costruiti.

Share on Facebook Share on X (Twitter) Share on LinkedIn Share on Telegram Share on WhatsApp Share on Email

Jennifer Delgado Suárez

Psicóloga Jennifer Delgado Suárez

Sono una psicologa e da molti anni scrivo articoli per riviste scientifiche specializzate in Salute e Psicologia. Il mio desiderio è aiutarti a realizzare esperienze straordinarie. Se desideri sapere di più clicca qui.

Ricevi le novità

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy. Ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Segui leggendo

Il modo migliore per vendicarsi di qualcuno che ti ha fatto del male, secondo la psicologia

Stampelle emotive: quando appoggiarsi diventa un’abitudine pericolosa

Prendersi cura di sé è noioso, ma significa che siamo sulla strada giusta

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • Il modo migliore per vendicarsi di qualcuno che ti ha fatto del male, secondo la psicologia
  • Stampelle emotive: quando appoggiarsi diventa un’abitudine pericolosa
  • Prendersi cura di sé è noioso, ma significa che siamo sulla strada giusta
  • Teoria dell’imputazione di Menger: perché diamo valore a ciò che perdiamo e non a ciò che abbiamo?
  • I 6 principi dell’assistenza informata sul trauma che cambiano la vita

Ricevi le novità

Disclaimer e Privacy

Iscrivendoti all'Angolo della Psicologia accetti la nostra Privacy Policy ma non ti preoccupare, noi odiamo lo spam quanto te!

Footer

Contatto

jennifer@intextos.com

Angolo della Psicologia

Blog di Psicologia: Articoli sulla salute mentale e la crescita personale, tecniche psicologiche, studi sul cervello e libri di Psicologia.

Seguici

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter

© Copyright 2010-2024 Angolo della Psicologia · Tutti i diritti sono riservati · Politica dei Cookies · Disclaimer e Privacy · Pubblicità