
Socrate è stato uno dei più importanti filosofi della storia, maestro di Platone e figura essenziale nell’unificazione della filosofia greca. Si dice che se ne andava per le piazze di Atene suscitando discussioni per vedere se le persone sapessero davvero di cosa stavano parlando. In effetti, la famosa “ironia socratica” consisteva nell’interrogare le persone per evidenziare le incongruenze delle loro affermazioni.
La sua frase “so di non sapere”, racchiude tutto il suo pensiero. Voleva che le persone riflettessero e uscissero dall’ignoranza, per aprirsi a nuove idee sfidando il sapere comune. Pensava che tutto fosse discutibile e che la saggezza non consistesse nell’accumulare conoscenze, ma nel rivedere ciò che è già noto per costruire un nuovo sapere più solido.
Disse che “la scienza umana consiste più nel distruggere gli errori che nel scoprire le verità”, e applicava lo stesso tipo di ragionamento alla società, quindi non sorprende che la sua posizione anticonformista lo abbia portato a essere condannato a morte per “attentare contro la democrazia”.
Frasi di Socrate sulla vita e la saggezza
1. Il più alto grado di conoscenza è contemplare il perché. Porsi delle domande è l’inizio del percorso verso la saggezza.
Socrate voleva che non prendessimo assolutamente nulla per scontato e mettessimo in discussione tutto. Questo filosofo pensava che la domanda più potente dell’universo fosse “perché?”. Quando iniziamo a mettere in discussione tutto ciò che abbiamo sempre dato per scontato, la nostra percezione del mondo cambia e ci spostiamo verso dei livelli di autoconoscenza superiori.
2. La vera saggezza consiste nel riconoscere la propria ignoranza.
Per Socrate, la saggezza non è un traguardo da raggiungere ma un cammino da percorrere. Coloro che non riconoscono la loro ignoranza non intraprendono nemmeno quel percorso, si limitano e si accontentano di ciò che sanno già. Al contrario, riconoscere l’ignoranza e fare sempre domande è l’unico modo per crescere e scoprire nuovi orizzonti.
3. A volte le persone si costruiscono dei muri non tanto per tenere fuori gli altri, ma per vedere a chi importa abbastanza da abbatterli.
Per Socrate, l’amicizia era qualcosa di così prezioso che doveva essere coltivato con pazienza. Dobbiamo scegliere saggiamente i nostri amici e permettere a coloro che valgono davvero la pena di entrare nella nostra cerchia intima. Infatti, diceva anche che “gli amici sono come i soldi, prima di averne bisogno dobbiamo conoscere il loro valore”.
4. Otterrai una buona reputazione sforzandoti di essere ciò che desideri apparire.
In una società in cui le apparenze sono sempre più importanti e dove molti conducono una doppia vita “felice” nei social network che ha poco o nulla a che fare con la realtà, questa frase di Socrate ha più senso che mai. Si tratta di diventare la tua versione migliore, essere autentico migliorando ogni giorno di più.
5. Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo.
Molte persone rimangono bloccate nella sofferenza perché non riescono a fare pace con il loro passato. Ma noi possiamo cambiare solo quando siamo in grado di guardare al futuro. Con questa frase, Socrate ci incoraggia a smettere di sprecare energie nelle colpe e le recriminazioni per cose che non possiamo risolvere e imparare a utilizzare quell’energia per costruire il futuro che vogliamo.
6. La bugia vince alcune mani, ma la verità vince la partita.
Prima o poi, le bugie vengono alla luce. L’unica menzogna che non viene scoperta è quella che non viene detta, quindi è sempre meglio attenersi alla verità. Ricorda che in molti casi una bugia porta all’altra, creando in questo modo situazioni complicate dalle quali sarà praticamente impossibile uscire vincitori.
7. Iniziare bene non è poco, ma neppure molto.
Il primo passo non ti porta dove vuoi andare, ma ti sposta da dove ti trovi. Non c’è dubbio che il primo passo sia importante, ma Socrate ci avverte di continuare a camminare. Se non lo facciamo, resteremo a metà strada, stanchi del viaggio e con i sogni infranti per ciò che non osiamo affrontare.
8. Una vita senza esame non merita di essere vissuta.
Socrate si riferiva all’importanza di esaminare noi stessi mantenendo un atteggiamento critico nei confronti delle nostre azioni. Il filosofo credeva che dovremmo preoccuparci di crescere perché lo scopo ultimo della vita dovrebbe essere quello di diventare la persona migliore che possiamo essere. E non possiamo realizzarlo se non attraverso l’introspezione.
9. Non posso insegnare niente a nessuno, posso solo farli riflettere.
Questa frase di Socrate è molto interessante perché richiama l’attenzione sulla necessità che ogni persona impari da sola e raggiunga le proprie conclusioni. Ci avvisa inoltre che, spesso, aiutando e pretendendo di fare del bene, priviamo le persone della loro capacità di pensare, decidere e percorrere il loro cammino, facendo i loro errori, che saranno la base dell’apprendimento.
10. Quando la discussione si perde, la calunnia diventa lo strumento del perdente.
Con questa affermazione Socrate ci avverte dell’importanza di perdere dignitosamente ed essere abbastanza intelligenti da non sentirci sconfitti quando il nostro interlocutore, invece di usare argomenti ragionevoli, ricorre semplicemente alla calunnia, perché è l’unico strumento di discredito che gli rimane.
11. Le grandi menti discutono di idee, le menti ordinarie discutono di avvenimenti, le menti piccole discutono di persone.
In una discussione dobbiamo assicurarci di tenere le emozioni sotto controllo e di discutere solo di idee. Quando il dibattito scende a livello personale o sul valore di altre persone, abbiamo completamente smarrito il cammino.
12. Ogni azione che da piacere ha un prezzo.
Tutto nella vita ha un prezzo. È un’illusione pretendere di avere tutto senza dare qualcosa in cambio. Prima lo assumiamo, più disposti saremo a valutare se il prezzo di alcune cose è giusto e se siamo disposti a pagarlo.
13. L’invidia è l’ulcera dell’anima
L’invidia corrode lentamente, impedendo a chi la prova di godere della vita, perché troppo preso dal confrontare la propria con quella che conducono gli altri, invece di sentirsi grato di ciò che ha. Essere invidiosi è come bere del veleno sperando che sia l’altra persona a morire quando in realtà, l’unico danno lo soffre la stessa gente invidiosa.
14. Se non ottieni quello che vuoi, soffri. Se ottieni ciò che non vuoi, soffri. Anche quando ottieni esattamente quello che vuoi, continui a soffrire perché sai che non puoi tenerlo per sempre. La tua mente crea questa situazione. Vuole essere libera dal cambiamento e non capisce che il cambiamento è legge e nessuna pretesa modificherà questa realtà.
Vediamo la realtà così come siamo, attraverso le nostre aspettative, il che significa che sovente la sofferenza o la felicità sono provocate da noi stessi. Ecco perché Socrate sosteneva che dovremmo imparare a conoscerci meglio e accettare il cambiamento come parte del flusso naturale della vita.
15. Chi non è felice con ciò che ha, non sarà felice neppure con ciò che desidera.
Socrate si riferiva alla necessità di sentirsi soddisfatti e felici qui e ora, di non rinviare la felicità ai beni che potremmo avere in futuro. I nostri bisogni crescono sempre, quindi anche se abbiamo sempre un nuovo obiettivo, dobbiamo assicurarci di godere della felicità del presente. Dopotutto, la chiave non è avere di più, ma godere di più di quello che già abbiamo.
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