Quando ci guardiamo allo specchio e vediamo che siamo diversi dagli altri veniamo assaliti dalla paura. Si viene presi dalla confusione e sorgono migliaia di domande: Perché sono diverso? Perché vedo le cose in modo diverso? Perché mi danno fastidio cose che gli altri neppure considerano? Perché non mi sento a mio agio?
Le Persone Altamente Sensibili, che rappresentano circa il 20% della popolazione, sono consapevoli di questo sentimento. Fin dall’infanzia si rendono conto di essere diversi dagli altri perché hanno una particolare sensibilità che a volte può diventare una pesante croce perché gli crea molti problemi nelle relazioni interpersonali.
Le Persone Altamente Sensibili sono quelle che reagiscono intensamente agli stimoli ambientali. Essendo ipersensibili, le situazioni che passano inosservate agli altri gli risultano molto fastidiose e gli possono anche causare sintomi fisici come le vertigini o il mal di testa. Le luci brillanti, alcuni suoni, alcuni materiali e odori, così come il disordine, possono scatenare in loro delle reazioni esagerate.
Naturalmente, questa sensibilità si estende a tutti i settori della loro vita e può fare in modo che la persona si senta incompresa. Inoltre, essere esposti a tanti stimoli continuamente può renderle irritabili, così non è raro che le relazioni interpersonali ne risentano.
Si conosce che alcune aree del cervello di queste persone lavorano in modo diverso. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rivelato che le aree del cervello associate alla coscienza, alle emozioni e all’empatia, ricevono un flusso sanguigno sostanzialmente più elevato rispetto a quello riscontrato nel cervello delle persone con sensibilità ridotta . Ciò indica che queste aree reagiscono più intensamente agli stimoli, innescando una risposta eccessiva.
Ma non vi è alcun motivo per scoraggiarsi, essere una Persona Altamente Sensibile ha anche i suoi vantaggi. Infatti, essere diversi non è meglio o peggio, significa solo che si ha bisogno di imparare a sfruttare i propri punti di forza.
1. Il dono della conoscenza emotiva
A partire dall’infanzia, le Persone Altamente Sensibili cominciano a vedere il mondo con un misto di curiosità e ansia. I loro occhi sono in grado di catturare dei piccoli dettagli che passano inosservati agli altri, come ad esempio la smorfia che denota frustrazione nell’insegnante quando hanno risposto in modo sbagliato o l’espressione di preoccupazione sul volto della madre.
Le Persone Altamente Sensibili hanno un talento speciale per rilevare le micro espressioni che tradiscono i sentimenti degli altri. Comprendere le emozioni degli altri ci rende più vulnerabili al loro dolore, è vero, ma ci mette anche in una posizione unica per poterli aiutare. Questa capacità rappresenta anche una bussola che ci permette di orientare meglio il nostro comportamento nei contesti sociali.
Il trucco sta nell’imparare a prendere una distanza emotiva e non dare troppo peso alle emozioni degli altri. Infatti, è probabile che in più di una occasione vi abbiano detto: “il problema è che sei troppo sensibile”. Ed è vero, siete più vulnerabili, ma avete anche una maggiore consapevolezza emotiva, siete una persona più empatica che si mette facilmente nei panni degli altri e si connette in profondità con il proprio “io”.
2. Il dono dell’intelligenza intuitiva
Le Persone Altamente Sensibili hanno una forte intuizione. Questo perché sono in grado di catturare una maggiore quantità di dettagli dall’ambiente e dargli un senso coerente per estrarre la conclusione più probabile. Questo è un processo automatico, non hanno bisogno di pensarci, gli basta sentire, il loro subconscio fa il resto.
Queste persone trovano più difficile prendere delle decisioni consapevolmente perché spesso si sentono sopraffatte dalla quantità di opzioni e non sono in grado di analizzarle una per una. Molto spesso dovrebbero solo ascoltare la loro intuizione.
L’intelligenza intuitiva è una capacità che abbiamo tutti alla nascita, ma che perdiamo con il tempo, schiacciata com’è dal peso di una formazione eminentemente razionale. Quindi, non perdetevi questo dono e ascoltate di più ciò che vi dice il vostro cuore.
3. Il dono del sapersi godere la solitudine
La maggior parte delle Persone Altamente Sensibili provano piacere nella solitudine. Non sono eremiti, ma amano passare del tempo da soli per perseguire i loro hobby o semplicemente per pensare. In una società in cui tutti corrono e cercano di riempire il tempo con il lavoro o con attività inutili, solo perché non vogliono restare da soli con se stessi, il dono di saper godere della solitudine è raro.
Tuttavia, solo nella solitudine potete connettervi con il vostro “io”. Potete scavare dentro di voi per conoscervi meglio, sapere che cosa volete veramente. Una persona che sa stare da sola con se stessa è una persona matura, che non ha paura dei suoi pensieri e delle emozioni.
Imparare a stare da soli, senza venire assaliti dalla noia e senza la necessità morbosa di avere qualcuno vicino o qualcosa per riempire il vuoto esistenziale, è un dono che non ha prezzo. Non sprecatelo cercando di inserirvi nella società, perché sapersi relazionare con se stessi è importante quanto farlo con gli altri.
4. Il dono di vivere intensamente
Le Persone Altamente Sensibili vivono intensamente, con il cuore. Non cercano costantemente quelle attività che generano adrenalina, non amano molto il cambiamento e il rischio, ma godono di una ricca vita interiore.
Queste persone hanno la capacità di vivere intensamente ogni emozione, così possono vivere senza riserve un rapporto di coppia, si compromettono per le cause giuste e godono dei piccoli dettagli che per gli altri sono insignificanti, come un tramonto, una canzone o un dipinto.
Le Persone Altamente Sensibili sono in grado di vivere con il cuore, di indulgere completamente in quello che fanno e trovare la bellezza nei piccoli dettagli. Senza dubbio questo è un dono eccezionale, soprattutto in una società in cui molte persone sono diventate dipendenti dagli stimoli forti, sempre insoddisfatte e alla ricerca di nuove sensazioni per riempire il vuoto delle loro vite.
5. Il dono della crescita personale
Tutti noi abbiamo la capacità di crescere emotivamente, ma l’elevata sensibilità delle Persone Altamente Sensibili gli facilita il cammino. Infatti, mentre la maggior parte delle persone tende a chiudersi nella loro zona di comfort, che con il passare degli anni si fa sempre più stretta, le Persone Altamente Sensibili intraprendono un viaggio interiore per conoscersi meglio e cambiare. Per questo motivo vengono spesso accomunate alle “vecchie anime”.
Queste persone sono più inclini a guardarsi dentro, a connettersi emotivamente con gli altri e apprezzare i dettagli che le circondano. Quindi, una volta superata la fase iniziale, caratterizzata dalla frustrazione derivante dal rendersi conto di essere diversi, possono intraprendere un cammino alla riscoperta del loro “io”.
Pertanto, non sprecate questo dono. Trovate il vostro proprio equilibrio e intraprendete il viaggio, le cose che scoprirete di voi saranno meravigliose.
Fonte:
Bianca, P. A. et. Al. (2014) The highly sensitive brain: an fMRI study of sensory processing sensitivity and response to others’ emotions. Brain and Behavior; 4(4): 580-594.
Lascia un commento