Il mondo è quel caos che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’indifferenza dei giusti che se ne accorgono e non fanno nulla.
Il mondo va a rotoli perchè governato da malfattori ma la responsabilità di questo è delle persone oneste che stanno a guardare e non intervengono.
E’ difficile fare vacanze intelligenti dopo undici mesi di lavoro idiota.
Le tre regole del lavoro: 1. Esci dalla confusione, trova la semplicità. 2. Nella discordia, trova l’armonia. 3. Nel pieno delle difficoltà trova l’occasione favorevole
La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; in questo risiede il seme di ogni arte, di ogni vera scienza.
Imparare è un’esperienza, tutto il resto è semplice informazione.
La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.
Non insegno nulla ai miei allievi. Cerco solo di metterli in condizione d’imparare.
Brutta malattia il razzismo. Più che altro strana: colpisce i bianchi, ma uccide i neri.
La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo.
Una teoria può essere provata da un esperimento. Ma nessun percorso guida dall’esperimento alla nascita di una teoria.
Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l’eleganza al sarto.
Uno stomaco vuoto non è un buon consigliere politico.
Se A è uguale a successo, allora la formula è: A uguale a X più Y più Z, dove X è il lavoro, Y il gioco, Z il tenere la bocca chiusa.
Se fatti e teoria non concordano, cambia i fatti.
Talvolta uno paga molto di più le cose che ha avuto gratis
Sono pochi quelli che vedono coi propri occhi e provano sentimenti con i loro cuori.
Non hai mai commesso un errore se non hai mai tentato qualcosa di nuovo.
Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta con bastoni e pietre.
Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.
Non penso mai al futuro. Arriva così presto.
É meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione
La fantasia è più importante della conoscenza.
Il primo bisogno dell’uomo è il superfluo.
Il valore di un uomo dovrebbe essere misurato in base a quanto dà e non in base a quanto è in grado di ricevere.
Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
Tutto è relativo. Prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di sfortuna.
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