Impariamo a essere noi stessi attraverso gli altri. In primo luogo ci riflettiamo negli occhi di chi ci circonda, come i nostri genitori, e poi ci facciamo un idea piuttosto vaga di chi siamo realmente. Nel corso degli anni questa idea assume dei contorni sempre più precisi, grazie anche alle persone che incontriamo sul nostro cammino. Queste ci trasmettono delle indicazioni che confermano o smentiscono la nostra percezione. Durante questo processo si forma la nostra personalità.
Il problema principale è che gli altri si trasformano negli scultori che plasmano la nostra autostima e la fiducia in noi stessi, anche se non sanno come farlo e non ne sono neppure consapevoli.
Ovviamente, il problema sorge quando prestiamo troppa attenzione alle opinioni degli altri, quando siamo eccessivamente preoccupati per quello che pensano di noi, tanto che prendiamo delle decisioni importanti motivati solo dal desiderio di piacergli.
Naturalmente, non si può rimanere completamente insensibili alle opinioni degli altri, perché siamo esseri essenzialmente sociali. Ma quando ci preoccupiamo di più dell’opinione degli altri che della nostra soddisfazione personale, quando preferiamo l’accettazione degli altri alla nostra propria felicità, prima o poi ci rendiamo conto di avere costruito noi stessi la nostra disperazione.
Pertanto, è essenziale trovare un giusto equilibrio tra la persona che vogliamo essere e la persona che gli altri vorrebbero che fossimo. Non è facile, ma vale la pena tentare.
10 grandi personaggi, 10 frasi che ci ispirano autenticità
1. Gli occhi degli altri sono le nostre prigioni e i loro pensieri le nostre gabbie – Virginia Woolf
La grande scrittrice, che ha terminato per suicidarsi, sapeva esattamente cosa voleva dire, soprattutto perché ha vissuto in una società dove il mondo letterario era dominato dagli uomini. E in molti casi, le lenti attraverso cui ci vedono gli altri includono solo una visione limitata di noi stessi, perché nessuno può conoscere il nostro potenziale meglio di noi.
2. Non ho la responsabilità di essere come gli altri si aspettano. Sono loro che sbagliano, non è un mio difetto – Richard P. Feynman
Feynman non era un fisico comune, se lo fosse stato non avrebbe vinto il premio Nobel. Pertanto, ci avverte del pericolo di pensare che quando non soddisfiamo le aspettative degli altri la colpa sia nostra, e ci sentiamo falliti. A volte questo sentimento è così forte e così radicato che lo trasciniamo per tutta la vita, soprattutto quando siamo rimasti delusi da persone che sono per noi importanti, come i nostri genitori. Tuttavia, non soddisfare le aspettative degli altri non è un errore, e neppure un difetto, non dobbiamo lasciare che gli altri vivano la nostra vita e plasmino le nostre aspirazioni.
3. Esprimi ciò che sei e di ciò che provi, perché chi si preoccupa non conta nulla mentre chi conta veramente non si preoccupa – Theodor Seuss Geisel
Lo scrittore e fumettista non si riferiva solo alla fiducia, ma anche all’amore e all’accettazione. Il vero amore non pone condizioni, è quello che accetta la persona non “malgrado” i suoi difetti, ma “anche” per i suoi difetti. Le persone che veramente contano nella nostra vita sono quelle che ci spingono a dare il meglio di noi stessi, che ci incoraggiano e ci sostengono, non quelle che cercano di frenare il nostro potenziale.
4. Se volete fuggire l’assassinio fisico e morale, non fate nulla, non dite nulla, non siate nulla – Elbert Hubbard
Il grande filosofo greco sapeva che è praticamente impossibile sfuggire alle critiche, se non si è talmente insignificanti da non attirare l’interesse di nessuno. Le critiche sono spesso basate sull’invidia, e indicano così che siamo spesso sulla buona strada. Pertanto, prima di demoralizzarci e abbandonare, dobbiamo considerare se si tratta di critiche costruttive, che ci permettono di migliorare o, al contrario, se vogliono solo farci del male. In questo caso è meglio essere sordi.
5. Sii te stesso; in un mondo che sta costantemente cercando di farti essere qualcun altro, è la più grande realizzazione – Ralph Waldo Emerson
Lo scrittore e filosofo che ha gettato le basi del trascendentalismo, ci invita a essere noi stessi. Emerson pensava che tutti noi abbiamo un Dio interiore e che dovremmo farci portare di più dall’intuizione. Quindi, non importa quello che desideriamo o che otteniamo, fintanto che siamo felici. Il semplice atto di coraggio di sognare e cercare di raggiungere qualcosa di diverso, di esprimerci autenticamente, è già un motivo sufficiente per essere orgogliosi di noi stessi.
6. La ricompensa per conformarti è che piacerai a tutto il mondo, tranne a te stesso – Rita Mae Brown
La scrittrice americana non poteva dire meglio. Cercare di accontentare tutti e cercare l’accettazione e l’approvazione da parte degli altri, è la via più diretta per l’insoddisfazione. Quando adottiamo i sogni degli altri ci dimentichiamo dei nostri, e terminiamo vivendo una vita priva di illusioni e di passione.
7. Preoccupati di ciò che pensano gli altri e sarai sempre loro prigioniero – Lao Tzu
Il taoismo esalta il potere dell’individuo e, soprattutto, la sua capacità di pensare e decidere per se stesso. Quindi non ci sorprende che uno dei suoi principali filosofi ci offra questo avvertimento: quando ci sottomettiamo alle aspettative degli altri, quando smettiamo di pensare autonomamente, siamo nelle loro mani e diventiamo facile preda della manipolazione emotiva. Ricorda che solo colui a cui diamo importanza può farci del male.
8. I grandi spiriti incontreranno sempre una violenta opposizione da parte delle menti mediocri – Albert Einstein
Einstein sapeva esattamente di cosa stava parlando, sapeva che sfidare ciò che è prestabilito non è facile. Le persone oppongono sempre una grande resistenza al cambiamento, così tutte le idee che sfidano le convenzioni sono considerate pericolose. Pochi sono coloro in grado di vedere oltre, quindi gli altri faranno di tutto per cercare di fermarvi. Ma ricordate sempre che una vocazione insoddisfatta può togliere tutto il colore alla vita.
9. L’individuo ha sempre dovuto lottare per evitare di essere schiacciato dalle masse. Se ci provi, spesso ti sentirai solo e impaurito. Ma nessun prezzo è troppo alto per il privilegio di possedere te stesso – Friedrich Nietzsche
Nessuno ha detto che la strada dell’autenticità sia facile. Infatti, incontreremo sempre molte persone che ci scoraggeranno e ci inviteranno a seguire le regole prestabilite. Così, a volte possiamo sentirci soli e incompresi. Ma si tratta di un enorme regalo, perché significa che siamo padroni del nostro destino, di decidere quello che faremo della nostra vita.
10. Il vostro tempo è limitato, non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro – Steve Jobs
Steve Jobs sapeva di avere il cancro. Durante gli anni trascorsi lottando contro la malattia, ha avuto molto tempo per riflettere e ci ha lasciato una lezione preziosa: non lasciate che gli altri vi impongano i loro sogni, non cercate di soddisfare continuamente le loro aspettative perché alla fine del viaggio, sarà la vita che vi presenterà il conto. Il nostro tempo è troppo breve, quindi non dobbiamo sprecarlo facendo qualcosa che non ci soddisfa, semplicemente perché lo fanno gli altri o perché si è sempre fatto così.
Alemaggica dice
Le citazioni appioppate (e senza fonte) fanno capire già per sé il basso livello degli psicologi odiarni.
Jennifer Delgado dice
Le citazioni hanno un autore per ogni frase…
Alemaggica dice
C’é differenza tra fonte e autore( inventato) . Ma poi é sicura dell’autenticitá ? Citi la fonte allora.
Per esempio, quella di Aristotele?
Alemaggica dice
Dott.ssa Delgato le do atto di non avermi censurato. Non ci avrei scommesso un centesimo.
Faccia attenzione, visto che scrive, a non pubblicare fake. Magari anche correggere l’articolo con fonti e non autori appioppati.
Nello specifico le svelo l’arcano:
C’è solo un modo per evitare le critiche: non fare nulla, non dire nulla e non essere niente.
Questa citazione è di solito attribuita ad Aristotele, ma si tratta di un pensiero dello scrittore e filosofo statunitense Elbert Hubbard (1856-1915) che lo ha ripetuto in diversi suoi scritti in forme leggermente diverse l’una dall’altra. Nel 1911, per esempio, in Little Journeys to the Homes of the Great, scrive: “Se volete fuggire l’assassinio fisico e morale, non fate nulla, non dite nulla, non siate nulla” (If you would escape moral and physical assassination, do nothing, say nothing, be nothing); mentre nel 1914, in The Fra: For Philistines and Roycrofters – Volume 13, scrive: “La ricetta per la pace perfetta è: non fare nulla, non dire nulla, non essere nulla” (The recipe for perfect peace is, do nothing, say nothing, be nothing); in Selected Writings of Elbert Hubbard (pubblicati postumi nel 1922): “Non fare nulla, non dire nulla, non essere nulla, e non sarai mai criticato” (Do nothing, say nothing, and be nothing, and you’ll never be criticized).
Jennifer Delgado dice
Grazie Alemaggica, ho provveduto a correggere l’articolo. Putroppo, in rete si ripetono spesso le stesse massime come se fossero del tizio x quando non è così. Non è facile risalire alla fonte originale tra tante ripetizioni. Cercherò di fare più attenzione in futuro, purtroppo il tempo a disposizione è quello che è e visto che il blog nonn mi da da vivere faccio quello che posso… (P.S.Non censuro mai nessuno, tranne chi offende gratuitamente, è che non avendo molto tempo purtroppo non posso rispondere a tutti.)
Un saluto
Jennifer