Nei manuali di aiuto psicologico e in tema di
comunicazione, uno dei consigli più comuni è che imitare il linguaggio
corporale dell’altro aiuta ad incrementare l’empatia tra le persone. Tuttavia,
in un precedente articolo relativo alla mimica
dei gesti, avevamo già visto che imitare i gesti dell’altro può essere
percepito da un osservatore esterno come qualcosa di negativo, screditandoci ai
suoi occhi e facendoci apparire meno intelligenti.
una serie di esperimenti nei quali si chiesero se le persone tendono a imitare
automaticamente gli altri e se la mimica aumenta realmente l’empatia nella
conversazione.
altri è automatico?
persone alle quali venne chiesto di sottoporsi ad un’intervista. L’intervistatore
fu preparato in anticipo perché utilizzasse alcuni gesti che permettessero di
vedere se le persone li ripetevano.
imitare l’intervistatore. Il gesto più imitato fu quello di incrociare le gambe
seguito dal toccarsi il viso.
aumenta l’empatia?
analizzare 78 persone alle quali venne chiesto di commentare cosa pensavano di
una foto insieme ad un intervistatore (l’intervistatore era sempre preparato perché
imitasse alcuni dei gesti delle persone).
persone doveva essere imitata nei gesti e l’altra metà no. Al termine, venne
chiesto ai partecipanti che esprimessero in una scala da 1 a 9 quanto simpatico
le fosse risultato essere l’intervistatore.
risultava simpatico in una percentuale del 6,62% mentre che quando non aveva
imitato nessuno la percentuale scendeva al 5,91%. Naturalmente, non è una
differenza sostanziale ma è comunque significativa a livello statistico.
conclusioni possiamo trarne?
aiuta questo rettile a camuffarsi nel suo ambiente per sopravvivere ma che
anche noi umani lo applichiamo quotidianamente in maniera inconsapevole, forse perché
si tratta di un apprendimento sociale che ci permette di adattarci meglio nell’ambiente
in cui viviamo.
conversazione, potreste imitare i gesti dell’altro ma, ricordate che sarebbe
meglio che non vi fosse una terza persona che osserva, dato che in questo caso
potremmo fare una pessima figura.
Chartrand,
T. L. & Bargh, J. A. (1999) The chameleon effect: The perceptional behavior
link and social interaction. Journal of Personality and Social
Psychology; 76(6): 893-910.
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